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Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Trova ampie descrizioni del metodo in rete. E' una delle possibili tecniche di riduzione del volume prostatico che potrebbe dare meno problemi post-operatori, ma non sempre. L'indicazione…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
probabilmente sono ml (millilitri) ed 1 ml corrisponde ad 1 cc (centimetro cubo)... ed è sempre calcolato sui tre diametri rilevati ecograficamente. E' un residuo insignificante.

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
una prostata fortemente infiammata e congesta può rendere disfunzionante l'intestino terminale... ma non incide sullo spessore fecale... almeno finché non sia così grossa da diventare occludente…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Il quadro descritto deriva da una discreta o forte congestioen infiammatoria pelvico-prostatica che non va trattata con la terapia data, ma prima di tutto deve essere attentamente valutata nelle…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Per calcolare il RPM occorre necessariamente l'ecografia, ma non serve riempirsi la vescica... basta che abbia un moderato riempimento per valutare un volume di riferimento. Poi potrà urinare…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
L'aumento volumetrico della prostata (46 ml sono molti) è una possibile ragione delle difficoltà sessuali citate. L'aumento può derivare da una importante congestione infiammatoria…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
La questione è stata segnalata in alcuni studi: si parla di una incidenza di comparsa della demenza senile significativamente più alta nei pazienti trattati rispetto ai non trattati ma sempre…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
E' una prostata decisamente grossa (74.7 ml) che deve essere attentamente valutata da un andrologo/urologo) sia nelle condizioni locali (prostatiche e testicolari) che negli aspetti generali…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Ovviamente sì.... lo stato congestizio-infiammatorio pelvico-prostatico, che è presente nelle due patologie, può alterare la funzione erettile. Inoltre è possibile che le stesse ragioni che sostengono…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Il tempo lo deve decidere l'andrologo/urologo che l'ha visitata e che ha fatto (spero) i dovuti esami per definire lo stato prostatico e il suo contesto complessivo.