Esperienze
Aree di competenza principali:
- Chirurgia ortopedica
- Ortopedia della spalla
- Ortopedia dell'anca
- Ortopedia del piede
- Ortopedia del ginocchio
- Chirurgia della spalla
- Chirurgia della mano
- Chirurgia del piede
- Chirurgia del ginocchio
- Chirurgia vertebrale
- Chirurgia ossea
- Ortopedia e traumatologia del sistema motorio
Principali patologie trattate
- Scoliosi
- Artrosi
- Frattura
- Osteoporosi
- Alluce valgo
- +17 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (5)
Via di Pietralata 198, Roma 00158
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Via del Forte Trionfale, 97, Roma 00135
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via latina 30, Avezzano 67051
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- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Consulenza online
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Prima visita ortopedica
150 € -
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Visita ortopedica
Da 150 € -
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Visita ortopedica di controllo
110 € -
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Artrocentesi
110 € -
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Recensioni
11 recensioni
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G
Gianluca
Il dottore è Competente, rassicurante e molto disponibile
• Studio Specialistico Privato • prima visita ortopedica •
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F
Fabiola
Un dottore competente che ha saputo mettere a suo agio mio figlio.
• Studio Privato • prima visita ortopedica •
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M
Mora Franceschini (Sara Navarra)
Mia figlia ha un carattere abbastanza restio nei confronti dei dottori, ma il dottor Mazza è riuscito a conquistarla E a darle sicurezza. Medico empatico!
• Studio Privato • visita ortopedica pediatrica •
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D
Danilo R
Gentile ed empatico, ma allo stesso tempo professionale. Consigliato!
• Studio Privato • prima visita ortopedica •
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D
Dorota Cybulska
Ottimo medico..Segue mia figlia da anni e mi fido ciecamente di Lui.
• Studio Privato • visita ortopedica di controllo •
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P
Poggi Sofia
Grande competenza e professionalità. Scrupoloso e attento nella formulazione della diagnosi
• Studio Privato • prima visita ortopedica •
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C
Chiara Nicoletti
Veloce e chiaro. Empatico con il piccolo paziente.
• Studio Privato • prima visita ortopedica •
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Paziente
Gentile, professionale, puntuale, chiaro, efficiente.
• Studio Privato • prima visita ortopedica •
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S
SG
Puntuale cortese preciso e scrupoloso.Il dottore si è posto Siano n modo molto carino con mia figlia di 12 anni ed è stato estremamente disponibile anche nei miei confronti dandomi ottimi consigli per un problema che riguarda va me e quindi che non era oggetto del consulto. Siamo completamente soddisfatti
• Studio Privato • prima visita ortopedica •
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M
Martina
Dottore molto cortese... è stato molto paziente con mia figlia... adesso abbiamo la seconda visita..e vediamo il problema...
• Mediclinica • •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 75 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, ho già scritto un post ma la situazione si evolve e volevo se possibile altri chiarimenti da voi ortopedici/fisiatri.
Il 9 febbraio ho riportato una frattura delle spine tibiali (praticamente il mio crociato anteriore del ginocchio dx ha "strappato" l'osso a cui era aggrappato) e il 19 febbraio ho eseguito un intervento in artroscopia di reinserzione delle spine tibiali. Il LCA appare quasi completamente integro. Il frammento è stato stabilizzato provvisoriamente con un filo di Kirschner e definitivamente con un filo di sutura ad alta resistenza passato attraverso due tunnel transossei e annodato su ponte osseo. Mi è stata applicata ginocchiera articolata bloccata a 10° di flessione.
Veniamo al dunque, il 20 marzo a un mese circa dall'intervento eseguo un RX, la frattura è in via di consolidazione , sta guarendo bene. Appare però un quadro di distrofia simpatico riflessa.
Il mio ginocchio appare completamente bloccato, non riesco ne ad estenderlo ne a piegarlo se non per pochi gradi.
Dopo una settimana inizio fisioterapia tramite Mutua (la mia unica possibilità dato che è tutto chiuso) e arrivo ad oggi quindi dopo quasi 2 mesi di riabilitazione a flettere il ginocchio a 90gradi circa da attivo e 100 da passivo (e da lì non va oltre da più settimane) e l estensione rimane sempre sui 10 15 gradi. Arrivo a 0 solo se la fisioterapista mi spinge la gamba giù sentendo un gran dolore e poi come una molla ritorna su. Secondo tutti il ginocchio è rigido ma cedevole.
Oggi eseguo visita fisiatrica che mi dice che non andrò mai oltre a quei gradi di flessione in quanto la rotula non scorre (specialmente in alto/basso ma scorre meglio lateralmente). Attorno alla rotula si sente proprio del duro.
Il mio chirurgo dice che con tanto lavoro poi verrà, la fisiatra invece mi dice assolutamente no serve l altrolisi. Avete esperienza di casi simili? Quando provo a piegare sento un dolore generalizzato, non specifico in un punto del ginocchio. Quando estendo da passivo invece mi sembra proprio di avere un blocco.
Grazie mille per l'attenzione.
potrebbe essere il caso di ripetere una risonanza magnetica del ginocchio; senza una visita purtroppo non è possibile essere più precisi.
Buonasera, "a memoria" da sempre (ho 48 anni), in occasione delle circostanze in cui effettuo delle camminate o delle corse, accuso l'irrigidimento delle caviglie (una più dell'altra) sino a quasi non poterle articolare.
Il fenomeno si manifesta marcatamente nel primo chilometro di attività (più o meno 10/15 min. di camminata) e va via via diminuendo sino talvolta a scomparire.
Ieri, ad esempio, dopo le difficoltà iniziali, ho proseguito la camminata "a passo d'uomo" per due ore senza grossi problemi.
La difficoltà aumenta se in presenza di salite e diminuisce invece in pianura o in discesa.
Premetto di avere una muscolatura inferiore piuttosto sviluppata e di aver avuto in passato 2 lesioni ai muscoli gemelli (uno sn e uno dx) delle quali, la prima, di addirittura 8 cm di estenzione (oltre l'edema) mentre l'altra, sulla gamba opposta, di qualche mm.
Entrambe le lesioni sono state causate da scatti repentini nel corso di attività sportive amatoriali.
In occasione di una visita specialistica, l'ortopedico mi ha diagnosticato il tendine di achille fisiologicamente corto, suggerendomi molto streching e fisioterapia. Eseguita quest'ultima (10 mesi circa), ho avuto benefici trascurabili e oggi, a distanza di mesi questi possono dirsi azzerati.
Ho il timore che con l'avanzare degli anni, questa situazione possa diventare invalidante.
Ringrazio per gli eventuali suggerimenti e/o pareri.
sarebbe il caso si facesse visitare per valutare il trattamento più idoneo, che potrebbe anche comportare un intervento chirurgico.
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