Dott.ssa Letizia Forcellini

La pratica della Mindfulness ruota attorno a due concetti: quello di consapevolezza e quello di concentrazione.
La consapevolezza è la capacità di agire quanto più possibile in modo intenzionale, dirigendo uno sguardo puntuale ma non giudicante a ogni cosa si faccia, si dica, si pensi.
La concentrazione è lo sforzo positivo della mente che si allena per dirigere l’attenzione verso il suo oggetto in maniera pura, senza l’interferenza del pensiero che risente dell’esperienza passata o delle proiezioni sul futuro.
Mi avvalgo di protocolli di MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), di tecniche di visualizzazione, di training autogeno per aumentare la presenza e quindi la concentrazione e consapevolezza in diversi ambiti della vita.

La pratica della Mindfulness ruota attorno a due concetti: quello di consapevolezza e quello di concentrazione.
La consapevolezza è la capacità di agire quanto più possibile in modo intenzionale, dirigendo uno sguardo puntuale ma non giudicante a ogni cosa si faccia, si dica, si pensi.
La concentrazione è lo sforzo positivo della mente che si allena per dirigere l’attenzione verso il suo oggetto in maniera pura, senza l’interferenza del pensiero che risente dell’esperienza passata o delle proiezioni sul futuro.
Mi avvalgo di protocolli di MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), di tecniche di visualizzazione, di training autogeno per aumentare la presenza e quindi la concentrazione e consapevolezza in diversi ambiti della vita.

Gli eventi che influenzano il periodo prenatale e post-natale possono avere effetti rilevanti sulla salute e il benessere psicologico sia della madre che del bambino, a breve e a lungo termine.I primi mesi di vita, sono un periodo che può presentare difficoltà e problematiche, specie se non c’è un sostegno sufficiente intorno alla diade madre-bambino. La mamma può sentirsi molto stanca e sola, avere difficoltà nella gestione “pratica” del bambino, può sentirsi depressa e in ansia, incapace e nello stesso tempo in colpa perché, prima del parto, credeva che non avrebbe sperimentato sentimenti negativi ma solo positivi. Invece, il baby-blues in particolare, ma anche la depressione post-partum, colpiscono una grande percentuale di donne, soprattutto nei contesti sociali in cui non c’è un adeguato supporto pratico e psicologico alla neo madre.

Nei casi in cui si sentono queste difficoltà possono essere molto utili dei colloqui psicologici domiciliari.

Gli eventi che influenzano il periodo prenatale e post-natale possono avere effetti rilevanti sulla salute e il benessere psicologico sia della madre che del bambino, a breve e a lungo termine.I primi mesi di vita, sono un periodo che può presentare difficoltà e problematiche, specie se non c’è un sostegno sufficiente intorno alla diade madre-bambino. La mamma può sentirsi molto stanca e sola, avere difficoltà nella gestione “pratica” del bambino, può sentirsi depressa e in ansia, incapace e nello stesso tempo in colpa perché, prima del parto, credeva che non avrebbe sperimentato sentimenti negativi ma solo positivi. Invece, il baby-blues in particolare, ma anche la depressione post-partum, colpiscono una grande percentuale di donne, soprattutto nei contesti sociali in cui non c’è un adeguato supporto pratico e psicologico alla neo madre.

Nei casi in cui si sentono queste difficoltà possono essere molto utili dei colloqui psicologici domiciliari.

Sono regolarmente iscritta all'Albo nazionale degli esperti certificati di Mindfulness.
Nel mio lavoro utilizzo il protocollo per la riduzione dello stress (MBSR), il protocollo per la prevenzione delle ricadute nella depressione (MBCT),il protocollo per la prevenzione delle ricadute nelle dipendenze(MBRP), e quello per la cura dei disturbi nell'alimentazione (MB-EAT), infine il Protocollo Benson.

Sono regolarmente iscritta all'Albo nazionale degli esperti certificati di Mindfulness.
Nel mio lavoro utilizzo il protocollo per la riduzione dello stress (MBSR), il protocollo per la prevenzione delle ricadute nella depressione (MBCT),il protocollo per la prevenzione delle ricadute nelle dipendenze (MBRP), e quello per la cura dei disturbi nell'alimentazione (MB-EAT), infine il Protocollo Benson.