Viale Marco Polo 86, Roma 00154
Per informazioni sulle disponibilità e per richiedere un appuntamento, sia in presenza che online, vi invito a contattarmi direttamente in chat.
Leggi di più20/11/2025
Viale Marco Polo 86, Roma 00154
Per informazioni sulle disponibilità e per richiedere un appuntamento, sia in presenza che online, vi invito a contattarmi direttamente in chat.
Leggi di più20/11/2025
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Accettato
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Accettato
6 recensioni
La dott.ssa Scordo mi ha seguito durante un periodo della vita per me difficile e delicato, in cui ho dovuto affrontare una serie di cambiamenti e di situazioni nuove. La dott.ssa mi ha aiutato a gestire le emozioni di quel periodo con delicatezza e soprattutto con estrema professionalità, e mi ha dato la possibilità di comprendere meglio quello che mi stava accadendo.
La mia esperienza con la dott.ssa Scordo si è rivelata positiva e molto efficace.
Dott.ssa Lelia Scordo
Caro Francesco, grazie di cuore per le tue parole. E' stato un grande piacere averti accompagnato e supportato nell'affrontare le tue paure. Continua a prenderti cura di te stesso e non aver timore di esplorare e dare significato alle tue emozioni. Un carissimo saluto.
La dott.ssa Scordo mi ha aiutata in un momento molto complesso della mia vita. Mi sono rivolta a lei per elaborare quello che stava succedendo, e grazie all’empatia e all’approccio della dottoressa sto riuscendo a farlo. È molto attenta e accogliente, nel percorso che stiamo facendo sento di potermi conoscere di più e di potermi migliorare.
Dott.ssa Lelia Scordo
Cara F.C., ti ringrazio per ciò che hai condiviso. Mi fa piacere sapere che ti senti supportata nell'affrontare questo momento complesso e che il nostro lavoro insieme ti stia permettendo di esplorare e conoscere meglio te stessa. Il merito va a te che hai deciso di metterti in gioco e di affrontare le tue paure. Un saluto e a presto.
La Dott.ssa Scordo mi ha fatto sentire subito a mio agio, si è dimostrata accogliente, empatica e professionale. Il suo supporto mi sta aiutando ad affrontare le mie paure e le mie insicurezze. Sono molto felice di essermi affidata a lei in questo percorso così importante per me.
La consiglio sicuramente.
Dott.ssa Lelia Scordo
Grazie M.C. per quanto hai condiviso. Sono io ad essere felice nell'accompagnarti in questo percorso così importante per te.
Un caro saluto e a presto.
Ho trovato nella dott.ssa Scordo grande empatia, accoglienza e disponibilità. Ero un po' timorosa ma la dottoressa è riuscita a mettermi subito a mio agio e a rispettare i miei tempi.
Dott.ssa Lelia Scordo
Grazie C.S. per quanto hai condiviso. Continua ad ascoltarti e a prenderti il tempo necessario per affrontare il tuo cammino, è importante affinché tu possa attraversarlo nella maniera più serena possibile.
A presto.
Sto vivendo un periodo complicato della mia vita, che mi ha portata a decidere di intraprendere un percorso di supporto psicologico. Nonostante fossi un po' timorosa, la Dottoressa Scordo mi ha messa da subito a mio agio, senza mai farmi sentire giudicata e comprendendo le mie difficoltà.
Dott.ssa Lelia Scordo
Cara Martina, iniziare un percorso psicologico richiede coraggio e voglia di prendersi cura di se stessi e tu lo stai facendo benissimo.
A presto, ti abbraccio.
Ho iniziato da poco un percorso con la dottoressa Scordo per superare la chiusura di una relazione importante che mi sta facendo molto soffrire. È una professionista giovane, empatica e molto preparata che sa metterti a tuo agio e sa ascoltarti senza giudizio. La consiglio vivamente a chiunque stia cercando un aiuto per stare meglio.
Grazie Dottoressa!
Dott.ssa Lelia Scordo
Cara Eleonora, ti ringrazio per la fiducia e per ciò che hai condiviso.
Un saluto e a presto
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, scrivo perché vivo in una situazione abbastanza delicata con la mia famiglia. Sono fidanzata da quasi un anno con un ragazzo che è stato il mio migliore amico per 5 anni, con cui ho condiviso molte cose e che i miei genitori conoscevano già da allora. Da quando però stiamo insieme questa casa è diventata un inferno. Ogni giorno mi parlano male di lui, del fatto che sia ancora un bambino (abbiamo entrambi 19 anni), della sua famiglia che è superficiale, lo insultano per l'aspetto fisico, perché non ha la patente (a breve farà l'esame pratico) e tantissime altre cose, volendo arrivare al punto di farmelo lasciare. Lui al contrario mi tratta benissimo e ha fatto e fa un sacco di sacrifici per venire ncontro anche alla mia situazione familiare. Tuttavia dopo un anno di urla e pianti per questa situazione sono dell'idea che la mia salute non sia delle migliori. Sarebbe troppo presto per andare a convivere? Lui ha già una casa di sua proprietà e non ci sarebbe nemmeno il problema dell'affitto, tuttavia dovremmo mantenerci gli studi dato che andiamo entrambi all'università per fortuna non a frequenza obbligatoria. È un passo che mi fa molta paura e avrei bisogno di un consiglio. Grazie e buona giornata
Salve, grazie per aver condiviso il momento di difficoltà che sta attraversando e per aver espresso i suoi dubbi riguardo a una scelta così importante di vita.
La risposta alla sua domanda è che non esiste un tempo prestabilito per andare a convivere; ciò che conta è che si tratti di una scelta condivisa, consapevole e che si poggi su basi solide, sia dal punto di vista emotivo, relazionale che pratico.
Comprendo quanto la pressione familiare a cui è sottoposta da tempo la faccia soffrire ed è evidente il suo forte sentimento e la speranza che il suo fidanzato possa essere accettato dalla sua famiglia. Ogni genitore nutre delle aspettative nei confronti dei propri figli e in alcuni casi, se queste vengono disattese, può crearsi una distanza emotiva che genera conflitti e incomprensioni, come sembra essere accaduto nel suo caso. Per questo motivo, cerchi di stabilire un dialogo sereno, sincero e profondo con i suoi genitori: ascolti le loro preoccupazioni, le accolga e rifletta sulle loro opinioni. Allo stesso tempo, provi a comunicare e a far comprendere il valore che questa relazione ha per lei e quanto questo clima conflittuale e opprimente la facciano soffrire. Eviti di cercare o alimentare lo scontro poiché questo potrebbe aggravare ulteriormente la situazione; piuttosto cerchi di favorire uno spazio di confronto costruttivo. Nel caso in cui ciò sia stato fatto senza ottenere risultati, rifletta su quanto questa disapprovazione e pressione familiare influiscano sulla sua scelta. Da un lato, la convivenza potrebbe offrirle un ambiente più sereno e protetto dalle critiche familiari, anche se c’è il rischio che queste continuino “a distanza”; dall’altro, è fondamentale capire se entrambi siete pronti a compiere questo passo e a gestire le responsabilità che comporta (spese economiche, gestione del tempo per studiare ecc.). E’ naturale e comprensibile provare paura per una scelta di questo tipo ma rifletta se è davvero ciò che desidera e se è in grado di sostenerlo in questo momento.
Rimango a disposizione qualora avesse bisogno di supporto e le auguro di trovare la serenità e la chiarezza necessarie per prendere la decisione migliore per lei.
Un caro saluto,
Dott.ssa Lelia Scordo
Salve a tutti. Io da poco , ho scoperto il tradimento di mia moglie. Siamo sposati da 6 anni, abbiamo 2 piccoline acasa. Scoprendo il tradimento , ne abbiamo parlato un po i 2 giorni consecutivi, a chiesto perdono ne abbiamo discusso dei motivi. Io adesso l'ho perdonata , ma non riesco a scordare quello che è successo. Ammetto anche , di piangere quasi ,ogni giorno da allora , ovviamente senza farmi vedere dalle mie figlie , o da lei. Io sento ancora forte amore nei suoi confronti. La amo ancora tantissimo ,amo la mia famiglia ,ma sto molto male ogni giorno, ne soffro tantissimo. Vorrei un consiglio , se possibile. Vorrei fare in modo di oltrepassare questo momento, vorrei scordarmi tutto, perché l'ho già perdonata ,ma non ho la forza di scordare ,non ci riesco ,e non so più cosa fare.
Salve e grazie per aver condiviso questo momento di sofferenza e di grande sensibilità che sta attraversando. Scoprire un tradimento è spesso un’esperienza dolorosa e destabilizzante che può provocare una ferita profonda e scatenare una tempesta emotiva in chi lo riceve. Il processo di guarigione richiede tempo e varia da persona a persona, specialmente nelle modalità in cui lo si affronta. Pertanto, dia libero sfogo alle sue emozioni e si prenda il suo spazio per metabolizzare quanto successo, senza avere fretta. Riconoscere, accettare e attraversare il dolore le permetterà di rimarginare questa ferita ancora troppo fresca e di rendere meno vivido e sofferente il ricordo. In questo modo imparerà prima a conviverci e poi a superarlo. Perdonare non equivale a dimenticare e credere di poter cancellare da un momento all’altro un evento così significativo e sofferente non le permetterà di elaborare correttamente quanto successo (oltre a non essere possibile).
Vorrei inoltre aggiungere che spesso il tradimento è espressione di un malessere all’interno di dinamiche relazionali disfunzionali, come ad esempio la mancanza di comunicazione, di complicità, di spazi esclusivi di coppia o l’assenza di intimità affettiva e sessuale. A tal proposito, la esorto a stabilire e a mantenere una comunicazione aperta e sincera con sua moglie: si concentri sulle motivazioni che sembra già averle fornito e riflettete insieme sul come ciascuno di voi possa aver contribuito ad alimentare una possibile insoddisfazione. Quest’ultima osservazione non vuole essere una legittimazione e giustificazione del tradimento ma uno spunto di riflessione da cui partire per ricucire il rapporto su basi più solide e per trovare un nuovo equilibrio e benessere. Nel caso in cui non riusciste a farlo autonomamente, potreste richiedere il supporto di una terapeuta di coppia.
Infine, se ha persone di fiducia con le quali sfogarsi e mostrare le sue fragilità, non esiti a farlo. Condividere con l’altro il proprio dolore aiuta a sentirsi meno soli e consente di ricevere un supporto emotivo, fondamentale per l’elaborazione di quanto accaduto. Se anche in questo caso ciò non fosse possibile o se ne avvertisse la necessità, non escluda il supporto di un professionista.
La saluto augurandole di trovare la serenità che merita.
Dott.ssa Lelia Scordo
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.