Esperienze
Il metodo che prediligo è quello di un approccio psicodinamico integrato, che tiene conto della storia della persona, delle sue risorse, ma soprattutto della sfera relazionale.
Punto cardine di ogni incontro è la creazione di un rapporto di fiducia ed interesse con il paziente, che costituisce la base per la reale risoluzione delle difficoltà della persona.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia scolastica
- Psicologia della salute
- Psicologia nutrizionale
- Psicologia giuridica
- Psicologia sportiva
- Psicosomatica
Principali patologie trattate
- Depressione
- Ansia
- Stress
- Attacco di panico
- Sindrome da deficit di attenzione e iperattività
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Presso questo indirizzo visito
Indirizzi (2)
Via di Santa Costanza 37, Roma 00198
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
50 € -
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Consulenza online
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Assessment psicologico (minori)
50 € -
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Colloquio psicologico età evolutiva
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Colloquio psicologico familiare
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Recensioni
51 recensioni
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S
Stefania
Professionista seria e accogliente. Sin da subito mi sono sentita compresa e non giudicata. Consigliatissima
• Consulenza Online • consulenza online •
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S
S.A.
Sono molto contento di aver scelto la dottoressa Carnevale in quanto il suo prezioso aiuto mi sta aiutando in questa fase della mia vita molto complessa. Grazie mille
• Soave Sia il Vento • primo colloquio psicologico •
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C
CCD
La dottoressa è una figura veramente affidabile , puntuale e professionale
• Soave Sia il Vento • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Carnevale
grazie!
-
Paziente
La dottoressa Carnevale mi ha subito colpito con la sua gentilezza ed empatia. La consiglio fortemente.
• Soave Sia il Vento • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Carnevale
Ti ringrazio del feedback!
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F
F.O.
Dottoressa puntuale ed accogliente. La sua empatia mi ha permesso da subito di aprirmi e sentirmi a mio agio. Consigliata.
• Soave Sia il Vento • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Carnevale
Grazie !
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E
E.C.
Professionista molto attenta seria ed empatica. Mi ha aiutato a capirmi e a stare meglio
• Consulenza Online • consulenza online •
Dott.ssa Giulia Carnevale
Grazie mille, a presto
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L
Lorenza L.
Professionista accogliente, preparata, competente ed umana. Esperienza che rinnoverei.
• Soave Sia il Vento • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Carnevale
Grazie Lorenza, a presto!
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A
A.B.
Empatica e professionale. In un momento complesso per me mi ha aiutato a ritrovare la mia possibilità di poter affrontare e superare le difficoltà
• Soave Sia il Vento • sostegno psicologico •
Dott.ssa Giulia Carnevale
Ti ringrazio davvero
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C
C.M.
Dottoressa molto accogliente e disponibile. Mi sono trovata subito a mio agio. Consigliata
• Soave Sia il Vento • colloquio psicologico •
Dott.ssa Giulia Carnevale
Grazie!
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Paziente
La dottoressa Carnevale è una professionista seria, preparata e soprattutto capace di creare empatia con il paziente.
• Altro • Altro •
Dott.ssa Giulia Carnevale
Grazie mille!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 29 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera.
Penso di essere gelosa di una delle mie amiche più strette. Premetto che io ho davvero tante amiche, alcune delle quali a cui sono molto legata perché mie compagne di università, ma di loro non sono mai stata gelosa, ne sono mai stata gelosa della mia attuale migliore amica, ma di quest’altra mia amica stretta di cui ho parlato all’inizio, non so davvero spiegarmi il motivo della gelosia verso di lei. Non sono gelosa di tutte le sue amiche, lei ne ha tante, ma di una sono gelosa e questo perché a tutte e due le ho fatte conoscere io ed ora sembrano inseparabili. Cioè non che la cosa mi dispiaccia ma mi sento esclusa da questo rapporto, non so, io ho conosciute entrambe prima che si conoscessero, sono sempre gentile e disponibile con loro ma è come se mi sentissi sempre un’intrusa in questo rapporto, sempre un gradino più in basso rispetto a loro e confesso che la cosa mi sta causando non poco disagio. Mi da fastidio il fatto che si fanno dediche a destra e a manca sui social, si taggano nei post, parlano tra di loro certe volte come se io non esistessi, loro in realtà sono due ragazze davvero eccezionali, e se loro si sentono più legate tra di loro per le similitudini che le accomunano non dovrebbe fregarmene, il punto é che questa cosa preme troppo sulla mia sensibilità. Forse credo che questa mia amica stretta, che era la mia migliore amica delle medie e con cui ho ricucito rapporto questa estate, potrebbe sostituirmi con quest’altra ragazza che le ho fatto conoscere. Non voglio sembrare gelosa possessiva, certo lo ero quando stavo alle medie con lei ma credevo di essere uscita da quel periodo, di essere maturata, invece mi rendo conto che non ne affatto così e addirittura se escono insieme senza dirmelo mi vengono gli attacchi di panico, piango, sudo freddo come se avessi paura di essere abbandonata, esclusa da questo rapporto. Non mi capisco davvero, sono un caso grave ?
Ciao e piacere! La difficoltà che racconti non è qualcosa di banale e a cui non dare importanza. A volte non ce ne rendiamo conto ma quando ci rapportiamo con amici, parenti, persone a noi care, escono fuori necessariamente delle nostre dinamiche. Sicuramente sono sensazioni e difficoltà legate al rapporto con la persona in questione, ma a volte ci parlano di qualcosa di più, di una nostra storia, di situazioni di rapporti passati che sembrano essere ancora presenti. Sensazioni nostre da cui ci sembra impossibile liberarci e che tornano nella nostra vita in momenti particolari. Se ti poni tutte queste domande credo che sia importante per te conoscere di più rispetto a ciò che oggi ostacola la tua possibilità di vivere questi rapporti nel modo in cui desideri realmente.
Buongiorno,
Ho 26 anni e all'eta di 19 mi sono trasferita a 700km da casa per "amore". Siamo stati insieme 5 anni tra alti e bassi e tra tanti sacrifici. Riassumo il tutto per arrivare al momento in cui scopro che mi tradisce, chiaramente mi crolla il mondo addosso. Sono sola, la mia famiglia non ha mai appoggiato la mia decisione di trasferirmi e quindi mi sono trovata a non avere nessun appoggio. A peggiorare la situazione era il fatto di essere precaria questo ha significato dover continuare a vivere sotto lo stesso tetto per non andare seriamente in mezzo ad una strada. Sono susseguiti circa 2 anni in cui ho trovato lavoro a t.indeterminato che mi ha permesso anche di acquistare la mia auto per far si di migliorare un minimo la mia situazione. Chiaramente ci sarebbero tante cose da aggiungere come il rinfacciarmi che lui mi stesse facendo un "favore" a non cacciarmi di casa, quando invece la situazione era molto chiara, ma vabbè. Io sto male ma cerco di rimettermi in sesto e cerco casa, altro problema : busta paga bassa e richiesta di un garante che chiaramente non ho. Tutta questa situazione mi destabilizza, soprattutto non avere appoggio neanche morale, lui mette pressione perché vorrebbe essere ''libero" perché continua a frequentare altre persone e io sono l'intralcio, peccato che io abbia cose più importanti a cui pensare. Se lascio il lavoro per sperare di avere una busta paga piu alta, rischio di rimanere a mani vuoti da tanti punti di vista, contando il fatto che ho ancora 3 anni di rate della macchina da pagare. E cio significherebbe far passare altri anni in attesa di un contratto a t.indeterminato. A livello sentimentale mi sento a pezzi, non voglio stare con lui ma mi destabilizza la tranquillità con la quale si sta rifacendo una vita sapendo che io sono ad un punto morto oltre che fermo. Si ormai è passato tanto tempo ma non riesco a capire quale sia il mio problema, perché non riesco a staccarmi mentalmente da tutto ciò e vivermela in modo più "freddo"? Non dovrebbe interessarmi se vede altre persone eppure questo mi ferisce, mi pesa il fatto che sembri che non dia il peso adeguato alla mia situazione, e ai sacrifici che ho fatto. Sto vivendo tutto questo come un fallimento ed è questo che mi blocca a livello mentale, mi sento una sciocca che a 19anni ha mollato tutto, famiglia compresa per una persona che non è stata in grando di rispettarmi. Non so perché ma ho sempre pensato di meritarmi un trattamento diverso proprio per i sacrifici che avevo fatto per raggiungerlo. Il lavoro che faccio non mi piace ma ho accettato il contratto proprio per costruirmi una via di fuga da questa casa e da lui. Mi sento sommersa da decisioni del cavolo e di non ottenere comunque un risultato che mi aiuti in qualche modo. So che trovare e avere una casa per conto mio mi aiuterebbe a distaccarmi dalla sua figura, ma so che la sensazione di fallimento non mi abbandonerebbe così facilmente. Vorrei solo sapere se è possibile guarire. Vorrei sapere cosa e come farlo, non mi sento capita e non sento che venga dato il giusto peso a tutto ciò che mi è successo. Ho paura.
Ciao e piacere. Ciò che racconti è sicuramente un momento molto complesso e doloroso. Affrontare un distacco da un rapporto che si conclude di per sè si porta dietro tante realtà. Tutte le complessità che in questo caso racconti sicuramente rendono questo distacco ancora più difficile. Tante volte in questi momenti di cambiamento, di distacco da certezze che ci hanno accompagnato per molto tempo e che sembrano improvvisamente crollare, ci sembrano momenti brutti, di crisi che porta al nulla, al vuoto, alla perdita completa delle nostre possibilità. In realtà questi momenti nascondono una grande ricchezza: quella di poter veramente comprendere cosa ci impedisce di poter andare avanti, darci la possibilità di vederlo e affrontarlo e poter realizzare una trasformazione, che non ci porta a perdere, ma a comprendere e realizzare qualcosa di più per noi e per il nostro benessere.
Spero di esserti stata d'aiuto.
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