Esperienze
Il mio approccio psicoterapeutico è Analitico Transazionale, integrato ad altri approcci come la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), la Psicoterapia della Gestalt e a tecniche di mindfulness e di rilassamento mentale e corporeo.
L'Analisi Transazionale (AT) si fonda sul principio che ogni individuo possieda risorse interiori e un potenziale di trasformazione unici ed offre la possibilità di ottenere la risoluzione dei sintomi attraverso l'elaborazione e l'integrazione dei conflitti interni che li hanno causati.
Le tecniche di mindfulness e di rilassamento aiutano, ad esempio, ad alleviare la sintomatologia ansiosa e degli attacchi di panico, inoltre permettono di ristabilire l'equilibrio, la concentrazione e un sano senso di controllo su ciò che stai vivendo.
Puoi beneficiare di una psicoterapia AT, integrata agli altri approcci sopra descritti e a tecniche di mindfulness, se:
• Stai vivendo un momento difficile, fai fatica ad affrontarlo e vorresti superarlo comprendendo cosa stia succedendo
• Se stai soffrendo e hai bisogno di essere ascoltato senza essere giudicato ma accolto in modo aperto e professionale
• Se vuoi approfondire la conoscenza di te, se vuoi essere più consapevole e sentirti più libero
La psicoterapia AT può essere particolarmente efficace per diverse problematiche psicologiche.
Ecco le principali aree di intervento:
Problemi relazionali e comunicativi:
• Difficoltà nelle relazioni interpersonali, sia in ambito familiare che sociale
• Modelli comunicativi disfunzionali appresi nell'infanzia
• Problemi nella gestione dei conflitti
• Difficoltà nell'intimità e nelle relazioni di coppia
Difficoltà emotive e comportamentali:
• Bassa autostima e scarsa assertività
• Problemi nella gestione della rabbia
• Depressione, ansia, attacchi di panico
• Comportamenti compulsivi o dipendenze
Pattern decisionali problematici:
• Difficoltà nel prendere decisioni autonome
• Tendenza a ripetere schemi comportamentali negativi
• Problemi nell'assunzione di responsabilità
L'AT è particolarmente indicata se desideri:
• Acquisire maggiore consapevolezza dei tuoi modelli relazionali
• Modificare comportamenti problematici
• Sviluppare una comunicazione più efficace
• Raggiungere una maggiore autonomia decisionale
Nel primo appuntamento, gratuito, puoi cominciare a raccontarmi di te e di ciò che stai vivendo, valuterò insieme a te le modalità migliori per orientarti alla tua ricerca di benessere stabilendo gli obiettivi specifici di un percorso terapeutico. In alternativa, ti aiuterò nell'eventuale scelta di altri percorsi terapeutici adatti ai tuoi bisogni.
Esperto in:
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9 recensioni
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AG
Voglio esprimere la mia gratitudine perciò supporto straordinario che mi ha dato durante un momento cosi significativo della mia vita. Fin dal primo incontro mi ha fatto sentire accolto e capito. Mi ha aiutato ad esprimere quello che sento con gli altri, creando uno spazio sicuro senza paura di giudizio.
AV
Ho avuto l'opportunità di intraprendere un percorso con il dott. Leone e posso dire che è stato molto utile. Mi ha aiutato a comprendere meglio alcuni aspetti della mia vita e a trovare strumenti concreti per affrontare le difficoltà quotidiane.
Consiglio il dott. Leone a chi cerca un supporto serio e professionale.
GP
Ringrazio il dott.Leone per il sostegno che é riuscito a darmi in un periodo difficile della mia vita. La sua esperienza, la spontanea chiarezza e i toni calmi e rassicuranti hanno reso il suo studio e le nostre sedute un spazio sicuro dove tornare tutte le volte che ne ho avuto bisogno. Sono grata per aver fatto la sua conoscenza.
SFM
Ho iniziato da poco il mio percorso di crescita personale e professionale con il dottore, scegliendolo per il suo curriculum. Mi sono sentita accolta, un professionista empatico e preparato.
Roberta Mazzucato
Il Dr. Leone è un professionista empatico che sa ascoltare con genuino interesse e accompagnare con delicatezza, mi sono sentita accolta e compresa
A.M
Bravissimo psicoterapeuta, molto consigliato. Mi ha aiutato tanto in un periodo difficile. È un professionista straordinario e da subito mi sono sentita accolta e compresa senza giudizi. Lo consiglio vivamente!
A.P.
Mi sono sentito fin da subito libero di esprimermi ed ascoltato. Ho percepito attenzione nei miei confronti e ho trovato le sue parole molto chiare.
Dr. Giovanni Leone
Gentile, grazie per il suo feedback.
Sono lieto che con me si è sentito libero di esprimersi ed ascoltato, che ha percepito verso di lei attenzione e che ha trovato le mie parole chiare.
Il resto l'ha fatto lei, coinvolgendosi attivamente nel suo processo di cura e di crescita. Complimenti!
Elisa Vicentin
Ho incontrato il Dr. Leone in un periodo significativo della mia vita e posso dire con certezza che è un professionista competente, empatico, attento e appassionato. Ha grande capacità nell’ascolto e ha creato per me un ambiente sicuro e accogliente, ho affrontato con lui tematiche complesse con serenità.
Mi sono sentita guidata in un percorso di crescita e consapevolezza personale. La sua professionalità e dedizione al mio benessere sono stati evidenti in ogni seduta. Consiglio vivamente il suo supporto a chiunque sia in cerca di un psicoterapeuta capace e appassionato.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, scrivo qui per avere un consulto anonimo su questa mia situazione tormentata che da sola non riesco a risolvere . Sto con un ragazzo della mia età da 2 anni ormai (abbiamo 22 anni), abbiamo condiviso tante cose però perché ci conosciamo da tanto prima. È sempre stato una persona poco attenta alle relazioni in passato, non si è mai impegnato veramente ed invece (forse perché la nostra è nata come grande amicizia) con me ha deciso di affrontare un qualcosa di serio e lo ha fatto in modo molto consapevole infatti in questi 2 anni è sempre stato molto rispettoso, attento, mi vuole bene e me lo dimostra.
Stiamo molto bene insieme quindi non mi lascia “insoddisfatta” a livello di tempo di qualità passato insieme, chiacchierate, esperienze condivise, progetti di vita eccetera. C’è soltanto una parte del nostro rapporto però che non riusciamo proprio a cambiare ovvero il come affrontare delle discussioni che, si sa, esistono in tutte le coppie.
Ha un modo davvero tossico di gestirle, non riesce quasi mai a riconoscere dove sbaglia o se lo riconosce questo succede dopo 2 o 3 giorni dal fatto ma mai veramente. Credo sia poco empatico ma ciò che mi spaventa è che devo fare sforzi crescenti e privi di risultato, nel tentativo di fargli capire
come mi sento di fronte ai suoi comportamenti, non solo non lo capisce ma spesso si mostra estremamente infastidito o disinteressato. Se stiamo discutendo su un comportamento offensivo o irrispettoso che ha avuto, farà in modo di
"rivoltare la frittata" portando la discussione a focalizzarsi su un mio precedente errore o una piccola mancanza. Spesso ho avuto la tendenza ad evitare le discussioni per non stressarmi in questo modo, a volte la gestisce meglio altre peggio però io vorrei lavorarci perché so che ne è capace infatti a volte riesce a parlarne magari quando passa del tempo dalla cosa che mi ha infastidita, ed anche perché il resto va tutto bene, stiamo bene.
Spero possiate darmi un vostro riscontro sul come poter agire per fargli capire di doverci e poterci lavorare.. so che è una cosa che non sarebbe necessario spiegare però mi sembra davvero un peccato che ci arrivi sempre tardi. Vi ringrazio
Gentile,
comprendo la sua frustrazione nel vedere il vostro rapporto in qualche modo bloccato. La difficoltà del suo partner a riconoscere alcuni suoi limiti e il "rivoltare la frittata" possono logorare la relazione nel tempo.
Potreste considerare insieme un percorso di coppia per imparare a comunicare meglio. Se lui non è disposto a lavorarci, credo che lei dovrà valutare se questo aspetto è un limite accettabile o meno.
Cordialmente

Buongiorno dottori sono un ragazzo di 22 anni.
Vi scrivo perché vorrei un consiglio su un percorso di guarigione da seguire. Purtroppo sebbene io mi renda conto essere estremamente giovane per dire ciò, non ho avuto una vita semplice e felice. È come se fin da quando son piccolo ho sopravvissuto e non vissuto, e tutto purtroppo come tanti ragazzi della mia età nasce dal bullismo. Un bullismo che però mi ha lasciato dei segni ben pesanti che poi sono tramutati in distrurbi d’ansia, depressione e disturbo ossessivo compulsivo. Soffro di doc da piccolo, ma mi è stato diagnosticato solo ora perché io purtroppo ho parlato apertamente solo ora. Solo che Da ormai 7 anni inoltre vivo a metà perché ho una forma di disturbo ossessivo ( che consultando internet il tipo piu vicino è sensomonitor hyperawarness) che mi porta a fissarmi sulla zona della fronte o su quello che guardo fissandomi così tanto da creare una strana sensazione alla testa che non so spiegare. È come se sentissi qualcosa. È esplosa quando ho capito la mia sessualità, quindi in seguito a un periodo stressantissimo che non ho facilmente superato. Capirete, che non riuscendo mai quello che sento dentro di me faccio fatica a farmi capire difatti addirittura una volta un medico mi disse se fossi miope ma è una cosa invece psicosomatica. Sono attualmente in cura da uno psichiatra che mi ha prescritto mirtazapina che probabilmente però cambierò (insieme ovviamente allo specialista) perchè non ha mostrato grandi effetti se non un sonno più costante. E sono anche in cura con un’altra psichiatra che pratica psicoterapia (come sapete in italia è permesso per legge che ancge uno psichiatra possa esercitare). Con questa psichiatra mi trovo bene, è riuscita ad entrare nella testa sebbene sia solo alla quinta seduta e sento che mi capisce, ma purtroppo non pratica l’emdr e la terapia cognitivo comportamentale che sono le due che vorrei provare. Specialmente l’emdr in quanto è una terapia utilissima per i traumi e io purtroppo ne ho diversi. Infatti volevo chiedervi se era consigliabile associare due percorsi differenti visto che l’attuale psicoterapeuta che ho non pratica quelle determinate cose. È un periodo della mia vita in cui voglio a tutti i costi iniziare a stare bene ed è vero non è semplice e immediato ma voglio metterci più impegno possibile. Difatti stavo anche valutando la stimolazione magnetica per il doc e l’ipnosi, ma quest’ultima so che ha pareri discordanti.
So che sembro logorroico da questo testo scritto ma ho voglia di riprendermi in mano la mia vita cari dottori, che per troppo tempo ho trascurato. Voglio vivere e respirare come una volta, come quando non sentivo nessuna sensazione e riuscivo a controllare almeno un po’ la mia vita. Il doc mi ha rovinato molto della mia vita e non riuscire a spiegare questo pensiero/sensazione che sento dentro di me mi crea pensieri brutti in cui non vedo via d’uscita e io a 22 anni voglio ancora credere in un futuro migliore per me, ma ho paura nessuno mi capirà mai..
Mi scuso del testo forse troppo lungo e vi auguro una buona giornata
Gentile,
il suo desiderio di guarigione e la sua consapevolezza sono il primo importante passo verso il cambiamento. È comprensibile sentirsi incompresi quando si sperimenta il DOC, la sua sofferenza è reale e merita attenzione.
Riguardo alla sua domanda, credo possa parlarne apertamente con la sua attuale psichiatra - che già la comprende bene - per considerare una pausa con lei e avviare un percorso di EMDR con un altro specialista.
La sua voglia di vivere è preziosa, continui ad ascoltarla.
Cordialmente,
Dott. G. Leone

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