Corso Roma 62, Moncalieri 10024
Primo colloquio psicologico propedeutico ad una migliore conoscenza e volto alla comprensione della richiesta avanzata, al fine di stabilire insieme il percorso più idoneo alle vostre esigenze.
Leggi di più25/06/2025
Corso Roma 62, Moncalieri 10024
Primo colloquio psicologico propedeutico ad una migliore conoscenza e volto alla comprensione della richiesta avanzata, al fine di stabilire insieme il percorso più idoneo alle vostre esigenze.
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25 recensioni
Dott.ssa cordiale ed empatica.
Dopo un percorso con la Dottoressa posso dire di aver finalmente ritrovato il mio benessere e per questo le sono grata!
La Dottoressa Tortello si è dimostrata sin da subito empatica e attenta all'ascolto privo divqualsiasi forma di giudizio.
Ho iniziato questo percorso con la Dott.ssa Erika e posso solo ringraziarla per l'aiuto che sin da subito mi ha aiutata.
Avevo bisogno di una consulenza e sono rimasto sorpreso dalla semplicità con la quale è arrivata dritta al punto, trattando tematiche delicate pur mettendomi sempre a mio agio... Grazie
Ottima dottoressa, empatica e professionale. Mi ha aiutato ad affrontare un momento difficile
Dottoressa molto empatica, molto brava e gentile, in poco tempo ho già visto miglioramenti sono contenta non la cambierò più.
Professionista eccellente! La ringrazio per l'aiuto che mi ha dato
Gentile e paziente è stata fin da subito super disponibile ad aiutarmi in momenti a volte molto difficili per me. Considero persone come la dottoressa assolutamente essenziali nella vita per cercare di uscire da periodi non sempre brillanti. La consiglio vivamente
Ottima professionista, empatica e disponibile.
La consiglio!
Indimenticabile ed emozionante l'incontro con la dottoressa Erika Tortello la quale con la sua preparazione è stata formidabile, attenta e delicata. Ottima professionista del settore. Consigliato vivamente.
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Sono di San Giusto vicino a Torino e cerco psicologo/a che mi aiuti ad uscire da una situazione di difficoltà e a dimenticare una relazione finita mesi fa, ritrovare me stesso e soprattutto tranquillità interiore che è svanita da tempo e mai più recuperata.
Capisco quanto sia difficile superare una relazione finita e ritrovare la tua serenità interiore. Il primo passo è accettare le emozioni che stai provando e dare loro spazio. Lavoreremo insieme per aiutarti a rielaborare il passato, lasciarlo andare e riscoprire chi sei, riconnettendoti con te stesso. Ti guiderò nel trovare nuovi modi per raggiungere la tranquillità e il benessere, passo dopo passo.
Buongiorno,
spiego brevemente la mia situazione.
A giugno 2023 ho ricevuto una trazione osteopatica al collo fatta male
che mi ha provocato e tutt’ora mi provoca una serie di sintomi quali difficoltà visive, di concentrazione, fotofobia, estrema sensazione di confusione ed impossibilità a svolgere da allora qualsiasi esercizio un po’ + intenso in palestra pena la ripartenza della sintomatologia forte.
A livello strutturale non ci sono danni in quanto tutti gli accertamenti del caso sono stati fatti.
Con l’aiuto di un fisioterapista che mi segue facendomi fare degli esercizi mirati sono riuscito a tornare (a volte) ad una condizione accettabile dove i sintomi non ci sono e dovrò lavorare con lui ancora molti mesi.
Per quanto riguarda i sintomi, ogni volta che tornano, perché tornano, non riesco a gestirli mentalmente perché sono invalidanti, mi viene la depressione e vado in black out.
Mi chiedo se un percorso di psicoterapia possa aiutare nella gestione di tale situazione.
Anche prima dell’episodio avevo ansia nella vita quotidiana ed ipocondria che però non sfociavano mai in sintomatologia di questa entità. Ora questi sintomi non riesco a gestirli invece.
Saluto cordialmente e ringrazio.
mi dispiace molto per il peso emotivo che hai portato in questa relazione e ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza in modo così aperto. Quello che descrivi è un percorso complesso, in cui hai dovuto affrontare il dolore della perdita, la responsabilità della genitorialità e il senso di abbandono emotivo nella coppia.
Ti invito a considerare alcuni aspetti fondamentali:
1. Cos'è davvero l'amore?
L'amore autentico è un sentimento che include rispetto, sostegno reciproco, ascolto e un impegno costante verso l'altro, anche nelle difficoltà. Non si limita ad attrazione fisica o a un tratto isolato della personalità. Quando una persona riduce i motivi per cui è con te a pochi elementi (come dolcezza o bellezza), senza impegnarsi ad apprezzare e sostenere tutto ciò che sei, sta offrendo un coinvolgimento parziale. Questo non equivale a un amore completo, ma piuttosto a un legame limitato, che inevitabilmente crea squilibri nella relazione.
2. Il senso di colpa e la manipolazione emotiva
Dal tuo racconto, sembra che il tuo ex compagno abbia cercato di spostare la responsabilità della separazione su di te, insinuando che tu non avessi dato abbastanza complicità o pazienza. Tuttavia, una relazione di coppia non può funzionare se uno solo dei due si sforza di mantenere vivo il legame. Le tue richieste di aiuto emotivo, di vicinanza e di ascolto erano più che legittime, soprattutto in un momento della tua vita così carico di eventi emotivi (la morte di tuo padre e la nascita del secondo figlio).
Attribuirti la colpa per la fine della relazione è una forma di manipolazione emotiva. Quando ci troviamo in queste dinamiche, è importante ricordare che ogni persona ha la responsabilità delle proprie azioni (o inazioni). Se lui non ha saputo ascoltarti, sostenerti o manifestare affetto, questa è una sua mancanza, non tua.
3. Riconoscere il tuo valore
La tua decisione di lasciare la relazione non è un segno di fallimento, ma di forza. Hai riconosciuto che i tuoi bisogni emotivi erano ignorati e hai scelto di proteggerti. Questo è un atto di grande coraggio e amore per te stessa, ma anche per i tuoi figli, che cresceranno vedendo una madre capace di riconoscere il proprio valore e di perseguire la propria felicità.
4. Un amore "a metà" non è sufficiente
Concludendo, quello che descrivi non sembra un amore pieno. Le mancanze di affetto fisico, di sostegno emotivo e di condivisione profonda non sono aspetti marginali, ma fondamentali in una relazione. La tua riflessione sul fatto che l'amore non possa essere "a metà" è assolutamente corretta. Hai fatto bene a rifiutare una relazione che non ti faceva sentire amata e rispettata nella tua interezza.
Come affrontare il futuro
Il senso di colpa e le sue parole possono ancora tormentarti, ma ricorda che la tua scelta è stata il risultato di un lungo processo di consapevolezza. Se senti che il peso emotivo è ancora forte, potrebbe essere utile un percorso di supporto psicologico per elaborare questa esperienza e rafforzare ulteriormente la tua autostima.
Se vuoi, possiamo approfondire alcuni aspetti della tua situazione o esplorare strategie per gestire al meglio la convivenza temporanea con il tuo ex compagno e il benessere dei tuoi figli. Sono qui per aiutarti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Erika Tortello
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