Dr.
Enrico Galeazzi
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
Altro
Livorno 1 indirizzo
Esperienze


Mi sono formato presso la scuola di psicoterapia a indirizzo sistemico relazionale presso I.P.R. di Pisa.
Questo tipo di approccio vuol comprendere il comportamento dell’individuo focalizzando l’attenzione sull’ambiente in cui esso è vissuto, sul sistema, sulla rete di relazioni significative di cui egli è parte e in tal senso considera la famiglia come sistema transazionale soggetto a cambiamenti.
Lavoro a Livorno come libero professionista e svolgo attività di consulenza, sostegno psicologico e psicoterapia per gli individui, coppie e famiglie, in presenza e nella modalità online.
Gli incontri vengono co-costruiti insieme al paziente, con interventi personalizzati su misura,, facilitando il dialogo e il continuo confronto, con l’obiettivo di valorizzare la crescita personale e il sistema di relazioni che portano ad un miglioramento del proprio benessere e della qualità della vita. Mi piace guardare la persona nella sua totalità, accogliere la sua sofferenza, andando oltre il sintomo presentato.
Aree di competenza principali:
- Psicoterapia sistemico relazionale
- Psicoterapia
- Psicoterapia
- Psicoterapia sistemico relazionale
Indirizzi (2)
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Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Grande 73, Livorno
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17 recensioni
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L.N.
Ho avuto il piacere di fare dei colloqui con il dottor Enrico e posso dire che è stata un'esperienza estremamente positiva. La sua capacità di ascolto e la professionalità con cui affronta ogni argomento mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Il suo approccio empatico e senza giudizio mi ha permesso di aprirmi facilmente, e grazie alla sua guida ho potuto riflettere su me stesso in modo più chiaro.
A.R.
Ciò che apprezzo maggiormente del Dr. Galeazzi è il suo saper mettere insieme competenze e professionalità con umanità e simpatia. Questo aiuta a far sentire la persona a proprio agio e a creare un clima di accoglienza e fiducia. Assolutamente consigliato
L.S
Enrico è una persona molto gentile che argomenta molto bene le sue tesi e propone più alternative ai problemi che vengono affrontati durante la seduta
L.S.
Enrico è un professionista davvero molto competente. Sa aiutarti e capire i problemi, riesce a metterti a proprio agio e dimostra una costante empatia.
È una psicologo che riesce a creare un rapporto di fiducia ed un'efficace relazione di aiuto. Non si può chiedere di meglio
A.S
Con non poca titubanza ho iniziato questo percorso...ad oggi non posso che ringraziare di cuore il Dottore che è riuscito innanzi tutto a mettermi a mio agio sin dal primo momento, è riuscito a sviscerare ogni problematica...è stato un gran bel percorso...tornassi indietro lo farei prima...grazie ancora Dottore
Alessio
Professionista serio, onesto, enpatico e capace! Una garanzia
D.B.
Consigliato , molto preparato e professionale , ispira subito empatia e fiducia, un punto di riferimento ormai.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buon sera non ho mai avuto un sogno nella vita e questa cosa mi ha sempre demotivato nella vita perché non ho mai concluso nulla portandomi spesso al apatia.
Ho sempre pensato di soffrire di crisi esistenziale e non di depressione ma la volta che ho detto a un medico psichiatra che non ho sogni vengo definita depressa come se la crisi esistenziale fosse la stessa cosa della depressione non capisco per quale motivo.
volevo sapere se nel mio caso potrei soffrire di crisi esistenziale o di depressione?
Crisi esistenziale e depressione sono la stessa cosa.?
E in caso soffrissi di crisi esistenziale come dovrei definirmi in una parola, se per un depresso si una questa parola per chi soffre di crisi esistenziale in una parola come dovrei definirmi?
Buona sera a Lei, premetto che non conoscendo nel dettaglio la sua situazione, ciò che sto per dirLe è basato solo e soltanto sulla superficiale percezione che ho avuto nel leggere il suo scritto. Detto ciò, quello che lei descrive, purtroppo è molto frequente di questi tempi, il problema è sistemico, nel senso che viviamo in una società che non da punti di riferimento, ma alimenta una instabilità che per forza pervade anche le nostre vite. Nella depressione ci può stare quello che lei lamenta, ma c'è anche molto altro. Io ci sento una demoralizzazione, sconforto, scoraggiamento che probabilmente è dovuto a più fattori della sua vita. Non cada nella tentazione di "medicalizzare" tutto, a volte può essere anche siamo nel "posto" sbagliato.
Saluti
Dr. Enrico Galeazzi

gentili dottori,
credo di essere venuta fuori da una fase molto particolare della mia vita. Mi sono accadute una serie di sventure relative alla salute, una dietro l'altra, che non sto qui a elencare. Ne sono uscita abbastanza bene dal punto di vista fisico. In questa fase, però, ho tradito mio marito e mi sono resa conto che ho basato il mio rapporto con lui e il mio matrimonio (2 anni) solo su aspettative. Mi sono resa conto che, in realtà, siamo due persone distanti, stiamo bene perchè ho un carattere accomodante, complice anche i valori che mi hanno inculcato i miei genitori...il sopportare, l'essere paziente, ecc. Non abbiamo figli, ma mi rendo conto che a parte la parte ludica e di svago, non riusciamo a costruire nulla. Lui è ancora troppo irrisolto nonostante abbia superato i 40 anni, io, invece, sono all'apice della carriera. Non ansiamo a letto insieme da un anno oramai e io, in più occasioni, gli ho detto di provare a stare soli per un po'.
Accetta passivamente questa decisione ma non va via di casa, nè fa qualcosa per rendersi più attivo nel rapporto, nè comunica sulla crisi che oramai è così evidente.
Io sono convinta che per lui le cose potrebbero continuare così all'infinito.
Per chi ci vede all'esterno potremmo sembrare la coppia perfetta...ma io sento che mi manca qualcosa, manca l'intesa, l'intimità.
Non provo alcun senso di colpa per aver intrattenuto una relazione clandestina, poi terminata per reciproco disinteresse.
Temo solo che mi sto accontentando, poi, invece, ci sono alcuni momenti in cui mi domando: ma è davvero possibile trovare una relazione perfetta?
mi spiego meglio, io ho sempre saputo che tra noi c'erano queste divergenze e il sesso non è mai stato il nostro punto forte (stiamo da 8 anni insieme), ma ora sento che queste cose mi mancano...sarò cambiata? ho provato a fare chiarezza in questi mesi ma sono sempre punto e a capo. Avrei voluto tanto l'allontanamento proprio per cercare di capire meglio se mi mancasse, ma un po' il mio stato di salute, un po' la pigrizia sentimentale mi hanno lasciata in questa zona di stallo.
è un anno che parlo anche agli altri di questa situazione e non sono in grado di prendere una posizione più netta...so che forse queste tematiche andrebbero affrontate durante un percorso terapeutico, ma non riesco ancora a trovare il coraggio per penetrare questo magma di pensieri e trovare una soluzione.
Gentile signora, quello che lei ha esposto, è un problema molto diffuso nelle coppie ma che spesso non viene raccontato all'esterno. Ciò che ho percepito nel leggere il suo scritto è che si sta accorgendo di tante dinamiche che l'hanno portata a stare male e forse più o meno consapevolmente a rifiutare la sua relazione che non la soddisfa più. Ciò che si viene a creare in queste situazioni è una co-dipendenza che mantiene un rapporto usurato. Il tradimento che lei ha messo in atto la dice lunga, nel senso che è andata a cercare attenzioni fuori dal rapporto primario, proprio perché non trovava più ciò di cui aveva bisogno. Tra voi si è costituito un equilibrio, disfunzionale, che ogni volta che anche lei decise di rimanere nella relazione alimenta. Ci vuole il coraggio di apportare un cambiamento e prendersi la responsabilità di una chiusura, per il suo bene e per il bene del suo compagno. Non è per nulla facile, si ricordi però che la paura, l'angoscia al pensiero di chiudere, sono normali, il coraggio è una scelta!.
Saluti
Dott. Enrico Galeazzi

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