Vorrei sapere quanto può aiutare l'omeopatia un malato di sclerosi multipla e se occorre un omeopata

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Vorrei sapere quanto può aiutare l'omeopatia un malato di sclerosi multipla e se occorre un omeopata specializzato in questo.Grazie
Sebbene ci siano dei rari casi in cui l'estensione della cura omeopatica sia andata oltre il supporto, il ruolo riconosciuto di questa branca della medicina è di aiutare il malato con malattie degenerative importanti, così come nel campo oncologico, con terapie di supporto, e non sostituendosi alle chemioterapie che hanno probabilità di successo maggiore.

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I rimedi che hanno avuto dei discreti risultati sono: - PHOSFORUS, NATRUM MURIATICUM E LUESINUM ad alte diluizioni. Con l'agopuntura si puo' stimolare il jing dei reni x nutrire i midolli .
Per definizione l'omeopatia utilizza preparazioni in cui un eventuale principio attivo rimane presente a concentrazioni infinitesimali, pertanto da un punto di vista di medicina tradizionale non è possibile immaginare un risultato tangibile. Gli unici risultati dimostrati sono quelli con i farmaci attualmente in commercio (e quelli che verranno commercializzati nei prossimi mesi), che tra l'altro sono ben tollerati e sicuri. Un discorso a parte potrebbe essere fatto per alcune branche di medicina complementare. Per esempio ogni tanto di parla ancora di una possibile efficacia della dieta a base di grassi polinsaturi: sebbene la reale efficacia non ne sia stata dimostrata, potrebbe avere un certo razionale se associata alla terapia convenzionale. L'agopuntura può invece essere utile per i sintomi dolorosi.
La Medicina Omeopatica, contrariamente a quanto affermano i colleghi, può fare molto per una malattia autoimmune. Anziché avvalersi di immunosoppressori, come sono i farmaci convenzionali attualmente usati, che abbassano tutti i linfociti, si indirizza la terapia esclusivamente contro la componente citotossica degli anticorpi di quegli agenti patogeni, EBV, PARVOVIRUS B19, COLI, CMV, tanto per citarne alcuni, che svolgono un ruolo fondamentale nell'innesco e nelle riattivazioni della malattia. Solo la medicina Omeopatica può far questo, con farmaci specifici.
L'omeopatia cura la persona che presenta la malattia. Partendo da questo assioma è innegabile che il malato possa trovare giovamento dalla terapia omeopatica che è di supporto al suo sintomo ma anche al suo stato generale cioè di come vive la malattia. Il mio consiglio è di integrare la terapia classica con l'aiuto di un qualificato omeopata, non necessariamente specialista neurologo.

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