Una persona a cui gli e' stato diagnosticato un disturbo schizoaffettivo, dopo aver fatto una cura p

5 risposte
Una persona a cui gli e' stato diagnosticato un disturbo schizoaffettivo, dopo aver fatto una cura per 2 anni e mezzo, può affrontare una gravidanza?
la diagnosi di disturbo schizoaffettivo puo' affrontare una gravidanza , aumenta pero' il rischio di trasmissione autosomica dominante al figlio del medesimo disturbo

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Dr. Pierluigi Andreassi
Psichiatra, Psicoterapeuta
Roma
E' scorretto dire che l'entità "disturbo schizoaffettivo" viene trasmessa con modalità autonomia dominante. Esiste una familiarità per cui un figlio ha una percentuale di rischio maggiore della popolazione generale.
Dott. Mattia Masotti
Psichiatra, Psicoterapeuta
San Lazzaro di Savena
il disturbo schizoaffettivo non ha trasmissione genetica autosomica dominante. Si può parlare di familiarità ma niente di più e la componente genetica è solo uno dei vari fattori che contribuiscono ad essa. La gravidanza è comunque un momento estremamente delicato e che si correla con un incrementato tasso di ricadute quindi una eventuale gravidanza dovrebbe essere valutata assieme al suo psichiatra cosi da considerare tutti i fattori in termini di prognosi, pianificazione, stretto monitoraggio e trattamento della patologia di base
Il rischio di ricadute psicopatologiche in gravidanza è elevato. Esistono tuttavia ambulatori specialistici multidisciplinari in cui vi è collaborazione tra la psichiatria, la ginecologia e la neonatologia. Si affidi a loro.
Dott. Raffaele Falato
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Firenze
Assolutamente sì: molte persone con diagnosi di disturbo schizoaffettivo costruiscono una famiglia. La condizione fondamentale è programmare la gravidanza con psichiatra e ginecologo, così da adattare la terapia nel modo più sicuro possibile. Con un percorso condiviso, la maternità può essere un’esperienza serena e protetta.

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