Sto affrontando un divorzio difficile e con la mia compagna non riesco a raggiungere un erezione com

19 risposte
Sto affrontando un divorzio difficile e con la mia compagna non riesco a raggiungere un erezione completa la cosa mi sta distruggendo psicologicamente. Cosa posso fare? grazie
Dott. Maurizio Giacometti
Sessuologo, Omeopata, Professional counselor
Bergamo
Buongiorno, dalle poche parole con le quali ha espresso il suo problema, si può intuire che lo stress legato al divorzio potrebbe essere il principale responsabile dei suoi problemi di erezione. Secondo me varrebbe la pena parlarne con un sessuologo e non iniziare per ora nessuna terapia farmacologica, perchè probabilmente è solo una difficoltà passeggera, legata a questo momento particolare della sua vita.

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Dott. Fabrizio Muzi
Andrologo, Urologo, Sessuologo
Roma
Buongiorno potrebbe essere utile parlarne con un urologo o andrologo.
A volte il deficit erettile è legato a delle cause come l'infiammazione (prostatite) che fanno precipitare a volte il quadro clinico e che possono essere agevolmente risolte.
Questo può considerarsi un primo passo per affrontare il problema.
Cordiali Saluti
Fabrizio Muzi
Concordo con il collega che ascrive alla situazione psicologica particolarmente pesante la sua difficoltà attuale.
Si rechi da un sessuologo con la sua compagna e analizzi la situazione rispetto alla manifestazione del sintomo e alle sue caratteristiche. Molto probabilmente potrà effettuare insieme alla sua compagna una terapia sessuale ( psicologica, di tipo cognitivo comportamentale) che la aiuterà a superare questo particolare momento.
Dott.ssa Giuliana Melandri
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, nella frase "sto affrontando un divorzio difficile" si possono scorgere già tantissimi indizi che ci raccontano di come sta ora. Una separazione è sempre complicata, ma ci sono delle situazioni, o dei momenti della vita che ci colgono più fragili, e il nostro corpo risponde allo stress inviando dei segnali ben precisi. Credo che sia accaduto proprio questo a lei, perciò sicuramente le consiglio una visita preventiva da un urologo o andrologo, ma anche un consulto con uno psicoterapeuta sessuologo, che non solo le indicherà la soluzione, ma la supporti anche in questo percorso di separazione. Un caro saluto.
Dott.ssa Lina Isardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Firenze
Capisco che è un momento difficile della vita. Una separazione può diventare una fonte di grande tensione e stress. Il mio consiglio è di farsi aiutare da uno/una psicoterapeuta che la possa aiutare a smorzare l'ansia e la risonanza emotiva. In questi casi abbinando una terapia dinamica breve insieme al colloquio psicologico può essere di grande aiuto. Così perlomeno mi è possibile risolvere problematiche simili con altri pazienti. La saluto cordialmente e resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Dott. Stefano Bugiani
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Asti
Salve. capisco la sua sofferenza, purtroppo le informazioni che lei ha dato seppur utilissime non bastano a definire una diagnosi e un percorso di cura. Sarebbe necessario sapere cosa intende per erezione non completa (riesce a fare una penetrazione?) in che occasioni si verifica, se succede anche quando si masturba o viene masturbato e da quanto tempo succede. può essere ci sia un collegamento tra lo stress del divorzio e le sofferenze che riporta ma potrebbero esserci altri fattori. Consiglio una visita da specialista Andrologo e da un sessuologo o consulente sessuale
Dott. Luigi Esposito
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Napoli
Salve
Concordo con i colleghi che le informazioni sono pochissime ma basta l’affermazione che la cosa la sta distruggendo psicologicamente per dirle di rivolgersi al più presto ad un sessuologo/psicoterapeuta perché con un colloquio di approfondimento può comprendere se è dovuto a stress o ci possono essere problemi organici, lo faccia al più presto perché come sta già sperimentando gli effetti psicologici sono profondi e da soli è molto improbabile che se ne esca.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bologna
Gentile utente, sta attraversando un delicato momento della sua vita, caratterizzato principalmente da tanto stress e pensieri negativi. La sua "distruzione psicologica" dev'essere un punto di partenza non di arrivo, e con il giusto aiuto terapico è possibile. Sii fidi di Lei e di un buon terapeuta/sessuologo. Cordiali Saluti.
Dott.ssa Maria Cristina Florini
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Sassuolo
Salve concordo coi colleghi, le sue parole "sto affrontando una separazione difficile" portano un' immagine di fatica e di dolore. Sicuramente rivolgersi ad uno psicoterapeuta e sessuologo può aiutare lei la sua partner ad affrontare insieme questo disagio che si è venuto a creare fra di voi, per poter aprirVi verso il futuro della vostra relazione.
Cordialmente
Dott. Massimo Zedda
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno, valuti una visita specialistica sessuologica/psicoterapeutica, il/la professionista dopo averla ascoltata le darà sicuramente le indicazioni più appropriate per affrontare il problema. Saluti.
Dr. Francesco Avino
Endocrinologo, Sessuologo, Dietologo
Modena
Ma è proprio sicuro che il suo problema sia solo di carattere psicologico? Mi sono occupato di questo problema sin da studente, la mia tesi di laurea aveva proprio come argomento il cercare di definire l'esistenza di fattori organici, cioè di stati patologici di fondo misconosciuti, in soggetti definiti come psicogeni (cioè con il disturbo legato solo a problemi psicologici). Nel corso della mia attività professionale, mi è capitato spesso di dover riclassificare il problema da psicogeno ad organico, nonchè di edimostrare comunque che il problema era misto, cioè che problemi psiocologici avevano scatenato il disturbo perchè c'era qualcosa sotto che non funzionava.
Le raccomando vivamente quindi di correre da uno specialista che si occupi di sessuologia, le risolverà il problema e magari, purtroppo, le darà qualche cattiva notizia sul suo stato di salute attuale, permmettendole così diaffrontare il problema tempestivamente prima di avere altri danni!
Dott.ssa Teresita Forlano
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Roma
Le suggerisco dei colloqui con uno psicosessuologo per capire: come sta incidendo su di lei il divorzio, che tipo di relazione si è instaurata con la sua attuale compagna, indagare altri fattori che stanno incidendo sulla vostra intimità.
Dott. Luca Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Varese
Gentile utente , accolgo il suo disagio e quello che si può capire dalla sua richiesta è la difficoltà che sta riscontrando in un momento così delicato.
Un divorzio può rappresentare varie cose , un cambiamento notevole e anche una condizione di tipo fallimentare che si proietta nella sua vita di tutti i giorni e in questo caso nella sfera sessuale.
Tutto si può gestire e le consiglio un supporto psico-sessuologico che la saprà supportare e sostenere in questo periodo difficile.
Con consapevolezza e forza riacquistera ' la fiducia in sé stesso ritornando nel suo equilibrio di benessere psico-fisico .
Resto a disposizione per chiarimenti o semplici domande.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Dott.ssa Martina Panerai
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Roma
Gentile Utente, come lei stesso riconosce sta affrontando una fase estremamente delicata e faticosa della sua vita. Una volta escluse le cause organiche, o anche contestualmente ad un approfondimento medico del sintomo che sta riscontrando, potrà valutare di concedersi un aiuto che la supporti ad affrontare questo momento di transizione al fine di affacciarsi alla sua nuova vita con maggior consapevolezza e serenità. Cordialmente
Dott. Antonello Deriu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Firenze
Gentile utente, è molto difficile poterla aiutare con così poche informazioni. Sicuramente l'ansia e lo stress non sono dei buoni alla sessualità. Le suggerirei di prendere in considerazione un percorso sessuologico per comprendere meglio le cause della disfunzione erettile e iniziare a lavorarci.

Saluti, Dott. Antonello Deriu
Dott.ssa Carmen Fortino
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
Gentile, comprendo che il divorzio sia un momento estremamente difficile per lei. La difficoltà di erezione potrebbe essere legata allo stress emotivo. Le consiglierei di consultare uno psicologo per gestire meglio l'ansia e di parlare con un medico per escludere cause fisiche. Comunicare apertamente con la sua compagna potrebbe anche aiutare. È importante concedersi il tempo per guarire emotivamente.
Distinti Saluti
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, in questi casi così delicati sicuramente la miglior scelta è chiedere un consulto sessuologico.

Cordiali saluti

Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Chiara Trazzi
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Bologna
Gentile utente, ci sono eventi di vita che possono essere molto difficili e stressanti; sicuramente gestire un divorzio la sta mettendo a dura prova e le richiede molte energie e fatica. Questo può avere un forte impatto sugli altri aspetti della vita, compreso quello sessuale. Purtroppo le informazioni in mio possesso sono poche e la situazione è sicuramente complessa; una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a comprendere meglio la situazione e trovare gli strumenti per stare meglio e vivere con maggior serenità anche la sua vita sessuale. Cordiali saluti
Dott.ssa Martina Masetti
Andrologo, Urologo, Sessuologo
Bologna
Buongiorno,
la sessualità è un ambito che coinvolge la persona a 360 gradi, corporeo ma anche (e spesso soprattutto) emotivo e psicologico. In momenti così complessi della vita è possibile che l'erezione sia problematica per ragioni che possono anche essere del tutto psicologiche.
Quello che le consiglio è di eseguire una visita andrologica ove lei possa essere inquadrato nel suo stato di salute generale (età, eventuali patologie, eventuali farmacoterapie in atto, stato ormonale) e, se escluse cause mediche alla base del suo problema, possa quindi affidarsi ad uno psicosessuologo/a che possa aiutarla.
Cordialmente,
Dott.ssa Masetti

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