Sono una ragazza di 22 anni ho partorito 9 mesi fa e da quando sono stata ricoverata in ospedale per

Gentile utente, da quello che scrive si percepisce che stia vivendo un forte momento di ansia e difficoltà. Le consiglierei vivamente di chiedere un aiuto ad un professionista.
Un caro saluto.

Gentile utente, grazie per aver condiviso le sue paure. Questa sua paura di morire fa sì che lei ponga continuamente il focus su segnali fisici (da valutare se reali o meno). Quello che le posso suggerire è di farsi aiutare poichè andrebbe compreso cos'è che la porta a generare questi pensieri continui di paura, non sottovalutando che una situazione come il post parto avrà comportato una serie di cambiamenti che si è trovata ad affrontare. Se avesse bisogno resto a disposizione.
Un caro saluto
Dottoressa Giulia Luppu

Gentile utente, dalle sue poche righe emergono pensieri legati a emozioni di ansia/paura che avrebbero bisogno di essere approfonditi con uno specialista. La psicoterapia cognitivo-comportamentale in questi casi può essere di grande aiuto. In bocca al lupo!
Dott.ssa Francesca De Angelis

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno, in un momento così delicato come il post partum, con l'insorgenza di quest'angoscia di morte le consiglierei di prendere uno spazio per sé, qualora si sentisse pronta.

Salve, si conceda la possibilità di avere un luogo dove poter essere supportata e aiutata, è un momento delicatissimo della sua vita ed è importante che lo viva al meglio! Può valutare un percorso psicologico che la aiuti a gestire queste paure e a scoprirne la causa e risolverla. Può valutare la possibilità di andare privatamente, oppure chiede al suo consultorio familiare la possibilità di parlare con lo psicologo di servizio. Cordiali Saluti Dr. Preziosi

Gentilissima, immagino che abbia fatto tutti gli approfondimenti necessari relativi alla sua situazione cardiologica. Quello che mi sembra di cogliere è che stia vivendo un periodo di forte stress e ansia, che le portano palpitazione, agitazione. Vissuti che sposta forse su elementi fisici, come il dolore al braccio. Le suggerisco di rivolgersi ad unæ professionista per intraprendere un percorso terapeutico in modo da affrontare questa ansia e stress insieme a qualcuno. Io sono a disposizione per iniziare un percorso insieme online, dott.ssa Anastasia Giangrande

Salve, grazie per aver condiviso le sue paure.
il periodo post-partum è un periodo particolare, delicato, non è raro che nelle neo mamme si presentino tali disturbi quali ansia PTSD o attacchi di panico. le suggerisco di intraprendere un percorso psicoterapeutico per alleviare lo stress e capire qual'è il nucleo alla base di queste sensazioni e paure.
Rimango a disposizione per iniziare un percorso insieme,
dott.ssa Federica Curcio

Salve cara, la ringraziamo per aver scritto. E’ possibile che si trovi in una fase di particolare sensibilità sia fisica per l’evento legato alla salute, sia emotiva per i cambiamenti recenti legati alla nascita. Motivo per cui potrebbe essere di supporto rivolgersi a uno specialista in ambito terapeutico per ricevere il supporto necessario a leggere i sintomi che sperimenta.
Con l’augurio che possa trovare l’aiuto che farà al suo caso, le porgo un cordiale saluto

Buonasera grazie per aver condiviso le sue emozioni e la sua problematica, sembra trattarsi di ansia, soprattutto se ha già escluso qualsiasi condizione di tipo medico.. le consiglio vivamente un consulto di tipo psicologico... un supporto, non so se ha mai svolto percorsi di questo tipo... rimango a disposizione anche online.

Dott.ssa Gioia Picchianti.

Buongiorno, comprendo il suo stato di ansia, provocato da una condizione generale di forte preoccupazione dovuta alla malattia della quale ha sofferto e alla recente maternità. Il cuore è simbolicamente il centro della vita e delle emozioni. E' importante che trovi uno spazio terapeutico attraverso il quale poter far emergere l'origine e il significato del momento che sta vivendo.

Buongiorno,
Se ha escluso cause organiche la sintomatologia mi sembra di tipo ansioso... Intraprendere un percorso con un collega potrebbe aiutarla a risolvere il problema.
Dott. Marco Cenci

Buonasera, ciò che descrive, fatti gli eventuali accertamenti medici, sembrerebbe essere tipico di una sintomatologia ansiosa.
Mi verrebbe da consigliarle di intraprendere un percorso psicologico, che potrà aiutarla ad alleviare le sue preoccupazioni e questo senso di angoscia che descrive, ma anche a trovare una sua dimensione, in cui contattare se stessa e disporre di nuove risorse per questa fase delicata della sua vita. Dott.ssa Laura Sacchelli

Gentilissima, da quello che posso capire del suo racconto sta passando un forte momento di ansia, peraltro normale vista la situazione da lei descritta. Le consiglierei di pensare ad aiuto di uno psicologo con cui trovare una direzione per arrivare ad un equilibrio in cui la sofferenza sia meno intensa. Naturalmente sono disponibile. Un saluto. Dr. Andrea Rolfo

Gentile utente, dalle sue parole, si percepisce lo stato di forte ansia che sta vivendo, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per abbassare questi stati di preoccupazione.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

Buongiorno, capisco che è impaurita immaginandosi esiti negativi. Se ha effettuato esami e non emergono anomalie organiche, i suoi sintomi possono essere indicativi di una sintomatologia ansiosa che può aggravarsi se mantenuta da possibili comportamenti di controllo dei sintomi, di focalizzazione su qualsiasi tipo di sensazione avvertita. In questi casi sarebbe importante intraprendere un percorso psicologico per lavorare sull'ansia, su come gestirla per alleviare i sintomi e la sensazione di allarme che ne consegue.
Resto a disposizione in caso di ulteriori informazioni.
Un caro saluto,
Dott.ssa Matilde Ciaccia

Buongiorno, sicuramente sta attraversando un momento di grande preoccupazione e fatica fisica e psicologica. Gli stati di forte ansia che lei descrive sarebbero da indagare maggiormente e da non affrontare da sola, ma con un professionista.
Tenga conto, inoltre, che sta vivendo fisiologicamente un momento di grandi cambiamenti legati all'essere diventata madre, non è raro che questo evento nella vita di una donna possa smuovere non solo emozioni positive, ma anche di preoccupazione e agitazione.
Le consiglio di prendersi uno spazio personale dove poter analizzare più a fondo e nel dettaglio questi suoi vissuti.
Rimango a disposizione e le auguro il meglio,
Dott.ssa Elisabetta Colombo

Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso a questi timori per la sua salute, in più con un neonato a casa!
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico per ricevere supporto e sostegno, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace e meno spaventata nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero