Se il prosciutto cotto confezionato viene cosumato dopo 7 giorni dalla scadenza cosa succede?

La data di scadenza sulle etichette alimentari non è perentoria per il consumo ma bisogna stare attenti alla tipologia di prodotto e al loro grado di conservazione. Prodotti a base di carne confezionati, come affettati, prodotti di salumeria crudi, cotti, stagionati durano fino a 1 mese oltre il (Tmc)(Termine minimo di conservazione).
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

Salve, per capire come consumare in sicurezza gli alimenti ci sono da fare una serie di osservazioni sulla loro data di scadenza.
Gli alimenti che presentano la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro" hanno generalmente una conservazione più lunga ed anche dopo la data riportata potrebbero essere consumati senza pericolo per la salute; viceversa alimenti che presentano la dicitura "da consumare entro" hanno generalmente una durata minore e dovrebbero essere consumati, difatti, entro e non oltre la data indicata per evitare rischi per la nostra salute.
Dunque per le prossime volte attenzioni le diciture in etichetta ed eviti di consumare alimenti con la dicitura "da consumare entro" dopo la loro data di scadenza per evitare ogni rischio.

Ad ogni modo, non è detto che mangiare un prodotto qualche giorno dopo la sua scadenza debba scatenare sempre e comunque dei sintomi, quindi nel suo caso considerando l'ingestione involontaria di un prodotto scaduto valuterei la sintomatologia nelle ore o nei giorni successivi all'ingestione e nel caso insorgessero sintomi si rivolga subito al suo medico.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordialmente,
Dott.Bernardone

Se il prodotto era chiuso e all'apertura non ha notato delle alterazioni di colore o odore, può stare tranquilla. Ovviamente cerchi, per le prossime volte, di rispettare le diciture sulla scadenza riportate sulla confezione. Cordialmente Dott.ssa Giulia Guerrieri

La scadenza degli alimenti spesso impedisce di consumarli, ma piuttosto indica un potenziale cambiamento di caratteristiche organolettiche dell'alimento stesso, come colore o sapore. Tendenzialmente affettati ed insaccati conservano le loro caratteristiche ad un mese dall'apertura della confezione. Un saluto!

Gentile paziente,

come già ampiamente descritto dai miei colleghi, la scadenza del prodotto sta ad indicare il limite temporale entro il quale il prodotto mantiene intatte (a condizioni di mantenimento ideali) le sue caratteristiche organolettiche.
Mi sento di poterle consigliare di non consumare prodotti oltre la settimana dalla data di consumo consigliata, anche se è bene sottolineare che molto dipende dalla tipologia del prodotto e dallo stato di conservazione.

Cordialmente
Dott. Celli Lorenzo

Gentilissimo paziente,
Non aggiungo altro alle risposte date dai colleghi perché più che complete.
Cordialmente

Salve, la data di scadenza garantisce il mantenimento (entro quella data) delle caratteristiche organolettiche e sensoriali dell'alimento, ma dipende molto da come è stato conservato. Se, una volta aperto non ha notato odori sgradevoli o colorazioni alterate, anche se è trascorsa una settimana, non ci sono problemi. Chiaramente il consiglio è rispettare quella data e conservare il prodotto seguendo le istruzioni presenti in etichetta, ma solitamente molti prodotti alimentari possono essere consumati anche molto tempo oltre il termine riportato in confezione. Un caro saluto, Dott. Francesco Tuci

Buonasera, dipende sempre da come viene conservato a casa una volta uscito dal supermercato o altro negozio di alimentari.
In ogni caso, quando sulla confezione appare la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro il...." sta ad indicare che oltre quella data potrebbero modificarsi solamente le caratteristiche sensoriali del prodotto (meno gustoso, più molle, meno profumato ecc..), ma puo' essere consumato. Ma se invece la dicitura è "da consumarsi entro il..." allora sarebbe meglio consumarlo entro quella data riportata, oltre la quale potrebbe dare problematiche digestive e di irritazione gastrico-intestinale.
A disposizione.
Saluti.

Buonasera sono la dottoressa Sabrina Ronca e in merito alle date di scadenza degli alimenti mi sento di suggerirle di fare sempre molta attenzione. Nel suo caso consumare del prosciutto cotto confezionato dopo la data di scadenza può comportare sicuramente dei rischi per la salute. Anche se il prosciutto può sembrare ancora buono e non alterato, è importante tenere presente che dopo la scadenza, possono svilupparsi batteri dannosi che potrebbero causare intossicazioni alimentari. Questo potrebbe portare a sintomi come nausea, vomito, diarrea e crampi addominali. È consigliabile non consumare alimenti dopo la loro data di scadenza per evitare potenziali problemi di sicurezza alimentare. È sempre meglio essere prudenti e scartare gli alimenti scaduti per proteggere la propria salute.

Un caro saluto

Gentile paziente,
sicuramente andrebbero consumati entro la data di scadenza per evitare rischio di contaminazioni di tossine che si potrebbe formare oltre la data indicata sulla confezione.
Ma se non ha notato particolari modifiche organolettiche del prodotto non si allarmi. Faccia più attenzione la prossima volta.
Saluti
Dott.ssa Domiziana

Buonasera, consumare cibi dopo la data di scadenza può comportare rischi per la salute, poiché la data di scadenza indica il limite di tempo entro il quale il prodotto è considerato sicuro per il consumo. Tuttavia, il rischio preciso dipende da vari fattori, come le condizioni di conservazione del prodotto e il suo stato di freschezza prima della data di scadenza.
Il prosciutto cotto confezionato è un alimento delicato che può facilmente deteriorarsi se non conservato correttamente. Dopo la data di scadenza, il prosciutto potrebbe essere soggetto a contaminazione batterica o alla crescita di microrganismi patogeni, come batteri nocivi, che possono causare malattie alimentari se consumati.
Se hai consumato prosciutto cotto confezionato dopo la data di scadenza e non hai avuto sintomi di intossicazione alimentare, è probabile che tu non abbia avuto problemi. Tuttavia, è sempre consigliabile rispettare le indicazioni sulla data di scadenza dei prodotti alimentari per evitare rischi per la salute.
Saluti Dr. Giovanni De Maio

Buongiorno, se quando l'ha aperto non ha notato cambiamenti di colore e odore può mangiarlo.
Cordiali saluti,
dott.ssa Giulia Fontana

Gentile,
Vi sono più elementi da considerare ma 2 sono i MUST, la data di scadenza riportata sulla confezione come era riferita?
L’etichetta di un alimento deve riportare la data di scadenza o il termine minimo di conservazione. Ecco la differenza :
1)“da consumarsi preferibilmente entro”
Il termine minimo di conservazione è la data fino alla quale un prodotto mantiene le sue proprietà specifiche "in adeguate condizioni di conservazione". Questo significa che successivamente alla scadenza del termine minimo di conservazione il prodotto può perdere alcune proprietà organolettiche e nutrizionali originarie – come gusto, odore buono, e nel caso del prosciutto se vi fosse stata quella dicitura possibile abbia potuto avere una patina e odore non buono. MA dipende anche se la sua conservazione in frigo sia stata corretta.

2)“Da consumare entro” invece è una data imprescindibile, indica che l'alimento non può essere consumato oltre quella data.

3.Cosa succede se si mangia cibo scaduto?
Successivamente alla data di scadenza imprescindibile, dunque, un alimento è considerato a rischio. Sul cibo scaduto come pesce o carne freschi c’è la possibilità che si siano sviluppate cariche batteriche che possono essere nocive per l’organismo e fonte di disturbi quali, ad esempio, dolori intestinali, vomito, diarrea. Ma spesso la grande industria calcola un margine in più per evitare certi rischi.
Ripeto , la conservazione dell'alimento deve aderire a quanto scritto sulla confezione o sul normale senso comune dell'utilizzo.

Saluti.