Salve, vorrei sapere quale sia la percentuale statistica del verificarsi di una epilessia post traum

3 risposte
Salve, vorrei sapere quale sia la percentuale statistica del verificarsi di una epilessia post traumatica c.d. tardiva (entro 2 anni dal trauma) dopo un trauma cranico grave con stato di coma GCS 7 (ematoma epidurale frontale sinistro di 40x15 mm - ematoma epidurale frontale destro di 7 mm). Grazie
 Angelo Sivier
Neurologo
Abano Terme
In genere l'epilessia post-traumatica è determinata da lesioni cerebrali contusivo-emorragiche che coinvolgano le regioni corticali, determinando una sofferenza in aree circoscritte, che può causare crisi epilettiche parziali o parziali-secondariamente generalizzate. Le crisi possono comparire abbastanza precocemente o dopo alcuni mesi. Meno frequentemente dopo anni, anche se vi è questa possibilità. Oggetto di discussione è se iniziare da subito una terapia per la profilassi dell'epilessia o attendere una sua eventuale manifestazione. Può essere opportuna una terapia preventiva nel caso in cui l 'EEG mostri grafo-elementi di tipo epilettogeno localizzati in corrispondenza di un'area corticale coinvolta dal trauma.

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Dr. Stefano Vollaro
Neurologo
Piacenza
Non conosco la percentuale esatta, ma le epilessie post-traumatiche sono più frequenti in seguito ad emorragie intraparenchimali. I traumi cranici con sanguinamento extradurale senza evidenza clinica o radiologica di concomitanti lesioni cerebrali hanno teoricamente un rischio 0 di dare epilessia sintomatica. Qualora l'ematoma abbia invece causato una sofferenza corticale è possibile che si manifesti un'epilessia post-traumatica, che solitamente si presenta precocemente (se non nelle prime 24 ore comunque nei primi sei mesi dopo il trauma). Dopo questo periodo il rischio di epilessia è davvero ridotto. D'altra parte il tempo di 2 anni entro il quale un'epilessia post-traumatica tardiva dovrebbe manifestarsi non è così rigido, poiché vi sono anche casi in cui l'epilessia si manifesta a distanza di oltre 2 anni dal trauma. In generale comunque il rischio di epilessia tardiva è maggiore quando vi siano già state delle crisi epilettiche precoci.
Dr. Simone Mattozzi
Neuropsichiatra infantile
Fano
I traumi cranici, complicati con emorragia epidurale, come nel caso descritto non danno di norma edito all'insorgenza di crisi epilettiche, se non nel caso in cui vi sia una compromissione intraparenchimale. Le crisi epilettiche che insorgono nelle prime 24 H. sono prognosticamente associate ad una più alta percentuale d'insorgenza di una epilessia post traumatica, anche tardiva entro i primi 2 anni. In tali caso previa valutazione epilettologica sarebbe possibile instaurare una terapia preventiva laddove i grafoelementi elettroencefalografici mostrino la presenza di focolai epilettogeni. In ultimo come da letteratura (Post Traumatic Epilepsy: Review of Risks, Pathophisiology and Potential Biomarkers ) esiste una piccola percentuale (15%-20%) di pazienti che sperimentano la loro prima crisi oltre i due anni.

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