SALVE. VORREI PORVI UNA DOMANDA. IO SOSPETTO CHE UNA PERSONA CHE CONOSCO SIA AFFETTA DA UNA DISABILI

8 risposte
SALVE. VORREI PORVI UNA DOMANDA. IO SOSPETTO CHE UNA PERSONA CHE CONOSCO SIA AFFETTA DA UNA DISABILITÀ INTELLETTIVA LIEVE. QUESTA PERSONA DICE DI AVER PROBLEMI DI MEMORIA E IN EFFETTI LI HA, QUANDO BISOGNA PARLARE DI COSE IMPORTANTI, È MOLTO LENTO NEL RISPONDERE, SO CHE DA BAMBINO, IN ETÀ PRESCOLARE O SCOLARE, GLI FACECANO METTERE IL PANNOLINO PER EVITARE CHE BAGNASSE IL LETTO. I SUOI GENITORI SONO MOLTO PROTETTIVI CON LUI, NONOSTANTE ABBIA 43 ANNI MENTRE CON I SUOI 3 FRATELLI, I GENITORI NON SI COMPORTANO COSÌ. CHE FARE PER ACCERTARMENE?
Buongiorno, l'argomento è molto delicato. Innanzitutto, il motivo della sua richiesta è legato alla curiosità o alla possibilità di offrire un supporto? In che rapporti è lei con la persona cui fa riferimento? Sente che appurare l'esistenza di una disabilità possa in qualche misura migliorare la qualità della sua vita? Altrimenti potrebbe semplicemente accettare il suo amico...
Resto a disposizione. Francesca Chiara Ignoni

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Buonasera,
bisognerebbe capire se la persona della quale parla sente la necessità di fare accertamenti e capire da dove derivano, per esempio, le sue difficoltà di memoria, se percepisce il suo disagio e se ha richiesto lui stesso un aiuto. In caso contrario lei può informarsi e fornire al suo conoscente un supporto informativo o comportarsi in modo da facilitarlo in alcune difficoltà mnestiche, tuttavia dovrebbe essere la persona stessa a richiedere un aiuto per un intervento più efficace. Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Buona serata
Dott.ssa Ilaria Biasion
Salve. Se la persona in questione (o chi per lui) non ha espressamente chiesto aiuto per la sua situazione, lei può al massimo informarsi e sollecitarla a farsi vedere da un centro specialistico.
Saluti.
Buonasera,

La disabilità intellettiva lieve può essere un impedimento nella vita tuttavia non impedisce l'instaurarsi di sane relazioni di fiducia; se pensa che questa persona possa trarre beneficio da un incontro con uno Psicologo provi a mostrare anzitutto un sano interesse per lui e non per la patologia, ne migliorerà la vita ed è più probabile che verrà ascoltata
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Buongiorno, rispetto alla sua domanda le darei delle informazioni di ordine generale: la disabilità intellettiva è una condizione che va valutata con strumenti specifici. Tale valutazione si avvale di diverse figure professionali tra cui sicuramente un neuropsicologo che sottoponga la persona ai test specifici del caso. Detto ciò, capisco che comunque non deve essere facile affrontare una tematica del genere con una persona cara. Nel caso sia sentito come utile anche dal diretto interessato, e sempre nel rispetto dello stesso, potrebbe porsi come sostegno in tale percorso.
I miei più cordiali saluti
Gentile utente. La risposta alla sua domanda non è scontata. Dipende tutto da come viene vissuta la situazione dal diretto interessato.
Nel caso in cui viva una situazione di disagio o difficoltà, sarebbe utile contattare uno specialista in modo da capire le aree di funzionamento del suo amico. Tuttavia, se per il diretto interessato non costituisce un problema ed è riuscito a portare avanti le proprie attività senza eccessive difficoltà, il consiglio che mi sento di darle è di fornirle aiuto, soprattutto se richiesto.
Saluti, dott.ssa AIF
Salve,
le consiglio uma batteria di test neuropsicologica che è fatta da un neuropsicologo alla asl oppure da privato.
Saluti
Salve, è importante affrontare la situazione con grande sensibilità. Innanzitutto, come dico sempre, è il diretto interessato che deve sentire il bisogno di comprendersi meglio, altrimenti ciò che lei fa a riguardo sarebbe del tutto inutile. In tal caso, le consiglierei di:
- Parlare direttamente con questa persona: facendo domande aperte sulla sua esperienza, sentimenti e eventuali difficoltà che potrebbe incontrare,
- Osservare il comportamento: prendere nota di comportamenti che potrebbero indicare una disabilità intellettiva, come difficoltà nella comunicazione, problemi di memoria o lentezza nel rispondere a domande,
- Parlare con persone vicine: potrebbe discutere le sue preoccupazioni con amici o familiari più stretti per ottenere ulteriori informazioni,
- Ricercare informazioni mediche o altre info passate,
- Sostenere senza giudicare: la comprensione e il supporto possono fare la differenza nel benessere emotivo del suo conoscente,
- Soprattutto, le consiglio di consultare un professionista della salute mentale, in quanto solo quest'ultimo può trarre le giuste conclusioni e sostenere adeguatamente il suo conoscente.
Cordialmente, Dott.ssa Camilla Persico

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