Salve Vi scrivo per sapere come mai nella società ci sono persone che si infuriano a tal punto di

18 risposte
Salve
Vi scrivo per sapere come mai nella società ci sono persone che si infuriano a tal punto di litigare se non accettano un'opinione diversa dalla loro? cosa c'è alla base di tale comportamento?
Grazie
Gentilissimo, tale domanda potrebbe aprire un grande dibattito e anche molto interessante. Bisognerebbe sicuramente approfondire a cosa si riferisce un po' più nel dettaglio perché le motivazioni potrebbero essere molteplici; direi che una motivazione potrebbe essere l'idea che quando gli altri non accettano la nostra idea in realtà non stiano accettando noi come persone e questo rischia di fare più male.

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Gentile utente, la sua domanda è molto interessante, ma di complessa spiegazione. Questo perché le ragioni sottostanti alla rabbia espressa in modo eccessivo e la difficoltà ad accettare le opinioni che si discostano troppo dalla loro potrebbero essere frutto di diverse cose. Questo perché l'interpretazione degli eventi arriva dalla nostra storia di vita. Le persone che lei descrive potrebbero aver imparato per esempio che per ottenere ciò che desiderano e per farsi valere bisogno arrabbiarsi; oppure la rabbia serve a celare sentimenti di inadeguatezza, la paura che essere in torto, il timore di essere prevaricati perché quello direbbe qualcosa di loro che per questi soggetti è inaccettabile. Potrebbero esserci tratti di personalità coinvolti. Questi sono solo pochi esempi che potrebbe spiegare cosa accade nelle persone che lei descrive, in realtà poi ogni storia ed ogni persona è diversa ed unica quindi molteplici sono le ragioni di tali comportamenti. Ora però le chiedo come mai questo per lei è un elemento di interesse? Cosa le attivano dentro queste dinamiche? C'è qualcosa che non le piace di questo?
Spero di esserle stata in qualche modo di aiuto. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, alla base di questo comportamento ci sono sicuramente fattori psicologici, sociali e culturali diversi. Spesso molte persone hanno bisogno di cercare una conferma circa le loro opinioni e quando si trovano di fronte ad opinioni diverse si sentono minacciati nella loro identità tanto da reagire in maniera rabbiosa.
Ancora, in alcune culture il conflitto è considerato virtuoso quindi si ha la tendenza ad imporre la propria visione.
Potrebbe derivare anche da scarse abilità di comunicazione che portano l'individuo a non saper gestire un confronto in maniera costruttiva.
Infine stress e frustrazione possono contribuire a rendere una persona più incline a litigare quando si trova in una situazione di "conflitto".
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Gentilissimo, ha fatto una domanda che può avere innumerevoli risposte, che dipendono dalla persona, dal contesto, dal momento, dai vissuti personali .... Qual è la situazione che l'ha portata a questo quesito? Cosa ha suscitato in lei?
Cordialmente
dott.ssa Miculian
Salve, Alla base ci sono tante cose tra cui per esempio scarsa tolleranza delle frustrazioni, scarsa capacità di regolazione emotiva e soprattutto una modalità sottrattiva che comporta difficoltà nel confrontarsi con contenuti emotivamente dolorosi.
Cordialmente, dott FDL
La prima risposta che mi viene in mente è la struttura rigida di personalità.
Penso di potere affrontare insieme a lei questa problematica. Mi farebbe piacere incontrarla per un colloquio.
Gentile utente, la sua domanda pone le basi per una interessante riflessione. Spesso attaccare l'altro perché ha un'opinione differente dalla nostra risponde ad un meccanismo proiettivo, che non ci permette di riconoscere quell'opinione diversa come nostra, perché non la accettiamo consciamente.
Sono a disposizione qualora volesse approfondire l'argomento e capire come questo la riguarda.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Laura Paulucci
Spesso il pensiero diverso spaventa; molte volte un pensiero che non corrisponde al nostro ci fa vivere la negazione da parte dell'altro. Ritengo invece che il diverso sia un valore aggiunto nella nostra vita e che non è contro di noi
Gentile Utente, credo che chi fatica ad accettare un'opinione diversa dalla propria, tema di veder crollare con la messa in discussione del proprio pensiero, anche il proprio fragile senso d'identità. Avere a che fare con persone di questo tipo non è semplice, ma forse cogliere in loro questa profonda paura, può rendere più comprensibile il loro comportamento. Chiaramente questa è una risposta generica che non può adattarsi ad ogni situazione specifica, dal momento che ad intervenire possono essere molti fattori insieme come anche ad esempio la difficile sopportazione della frustrazione o il non aver sviluppato un buon pensiero critico.

Rimango a disposizione qualora sentisse la necessità di approfondire più dettagliatamente la questione.

Cordialmente, Dott.ssa Anna Bonci
Gentilissima utente.
Quando non si accetta un’opinione diversa dalla propria significa che molto probabilmente non si è pronti nel mettersi in discussione e il senso di “attacco” dell’altra persona ci fa mettere sulla difensiva.
Questo comportamento può dipendere da che stile di attaccamento si crea con il proprio e propri genitori fin dai primi mesi di vita. Solitamente chi non ha sicurezza e paura del confronto è perché non ha mai ricevuto delle certezze da bambino che in infanzia vengono rappresentate dalla presenza e risposta dei genitori ai bisogni del bimbo (mangiare, bere…)
Altresì per dare un’analisi più approfondita si necessita di maggiori dettagli.
Cordialmente
A volte l'altro non è il reale responsabile delle nostre azioni. Può accadere che la rabbia ce la portiamo dentro, e addosso, e la scaraventiamo su qualcun altro solo perchè non vogliamo sentirne il peso. E più la sentiamo pesante, più è forte e violento il modo in cui la buttiamo addosso all'altro. E allora un logico motivo per cui l'altro diventa responsabile dei nostri agiti violenti, non esiste più.
Salve, la sua è una domanda molto interessante e coinvolge diverse variabili. Sarebbe importante, per risponderle al meglio, avere una visione più ampia delle dinamiche di questa situazione e della persona coinvolta, per poter esprimersi con maggiore accuratezza. Esistono persone maggiormente propense, in termini di personalità, a gestire in modo disfunzionale i momenti di confronto e le emozioni che sono a questi associate. Potrebbe anche essere che con questa vengano trattati argomenti che toccano dei suoi bisogni specifici, che sente che possano venire frustrati e che questa metta in atto dei comportamenti protettivi per tale ragione. E/o potrebbe anche essere, che gli altri individui con cui entra in contatto quando tratta di determinati argomenti, potrebbero usare una comunicazione totalizzante e colpevolizzante, conducendo con maggiore probabilità ad un conflitto con la stessa.
Gentile Utente, puó essere che chi fatica ad accettare un'opinione diversa dalla propria, tema di veder crollare con la messa in discussione del proprio pensiero, anche il proprio senso d'identità, senza magari esserne consapevole. Cercare di capire in loro questa profonda paura, può rendere più comprensibile il loro comportamento. Questa è una risposta generica che non può adattarsi ad ogni situazione specifica, dal momento che ad intervenire possono essere molti fattori insieme come anche ad esempio la difficile sopportazione della frustrazione o il non aver sviluppato un buon pensiero critico. Rimango a disposizione qualora sentisse la necessità di approfondire più dettagliatamente la questione. Cordialmente, Dott.ssa Andreozzi Jasmine
Gentile utente, purtroppo spesso è così: nel mondo è possibile imbattersi in persone, apparentemente calme e gentili ma che, all'improvviso, si arrabbiano nel momento in cui si accorgono che l’altro ha un’idea diversa dalla loro.
La dinamica sottostante a tale tipo di comportamento appartiene allo spettro narcisistico, caratterizzato da una grande intolleranza umana.
Tollerare significa che accetto che l’altro possa avere un’idea diversa dalla mia e, senza che questo implichi che la debba condividere, ne accetto la diversità, evitando di ergermi a detentore di verità assolute.
Frequentemente, però, nella società quando due o più persone si confrontano, invece di arricchirsi vicendevolmente e guardare la stessa cosa sotto punti di vista diversi, preferiscono accusare, offendere, non ascoltare.
Tutto questo limita la crescita intellettuale, ma anche emotiva, con le emozioni che vengono immediatamente scaraventate sull’altro senza che vi sia prima una loro elaborazione/gestione, e l’altro a sua volta può rispondere in modo aggressivo, creandosi così una polemica o addirittura un litigio, oppure può passivamente subire un’idea che non rispecchia il suo pensiero e che non gli appartiene, portandosi dietro la frustrazione per non aver saputo esprimere la propria idea.
Se anche lei ha vissuto simili situazioni, una consulenza psicologica unita, eventualmente, ad un percorso psicoterapeutico, l’aiuterebbe ad affrontare con tranquillità situazioni anche difficili, nelle quali ci si sente provocati e aggrediti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Isabella Castelli
Ciao,

la difficoltà ad accettare opinioni diverse è un fenomeno piuttosto comune nella società moderna. Ci sono diverse ragioni che possono spiegare questo comportamento, tra cui:

La chiusura mentale: le persone con una mentalità chiusa sono più propense a rifiutare le opinioni diverse dalla loro, in quanto le percepiscono come una minaccia al proprio sistema di credenze.
La paura del confronto: alcune persone hanno paura di confrontarsi con opinioni diverse, in quanto temono di essere messe in discussione o di dover cambiare idea.
L'egocentrismo: le persone egocentriche hanno la tendenza a pensare che la propria opinione sia l'unica valida, e quindi non sono disposte a considerare punti di vista alternativi.
In alcuni casi, la difficoltà ad accettare opinioni diverse può essere anche il sintomo di un disturbo psicologico, come la paranoia o il narcisismo.

Quando una persona si infuria a tal punto di litigare se non accetta un'opinione diversa, è probabile che si trovi in uno stato di forte stress emotivo. Questo stress può essere dovuto a diversi fattori, come la paura, la rabbia o la frustrazione.

In questi casi, è importante cercare di calmare la persona e di farla ragionare. È possibile farlo cercando di comprenderne il punto di vista e di mostrarle che si è disposti ad ascoltare la sua opinione. È importante anche evitare di giudicarla o di metterla in discussione, in quanto questo potrebbe peggiorare la situazione.

Ecco alcuni consigli per gestire una discussione con una persona che non accetta opinioni diverse:

Rimani calmo e composto: è importante mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Se ti arrabbierai, la persona si sentirà minacciata e la discussione peggiorerà.
Ascolta con attenzione: è importante ascoltare attentamente la persona e cercare di comprendere il suo punto di vista.
Rispondi con rispetto: anche se non sei d'accordo con la persona, è importante rispondere con rispetto.
Evita di giudicare o mettere in discussione: evitare di giudicare o mettere in discussione la persona, in quanto questo potrebbe peggiorare la situazione.
Prova a trovare un terreno comune: cerca di trovare un terreno comune con la persona, in modo da poter iniziare a costruire un rapporto di fiducia.
Se la discussione è troppo accesa, è meglio interromperla e riprenderla in un momento in cui entrambi siete più calmi.

È importante ricordare che tutti hanno diritto alla propria opinione, anche se è diversa dalla nostra. Imparare ad accettare opinioni diverse è una capacità importante per vivere in una società pacifica e tollerante.
Buongiorno bella domanda, ci sarebbe da fare un ragionamento molto ampio sulla società in cui viviamo e le tipologie di personalità ed applicarlo caso per caso in quanto essendo molto vaga è impossibile poter dare una risposta ma solo tante belle opinioni personali.
Caro Utente, per rispondere alla sua domanda si dovrebbe aprire un dibattito ampio. In sintesi le posso dire che sotto vi sono possono essere diversi meccanismi derivante dalla cultura, genetici, dall'educazione familiare e genitoriale e dalla storia totale del soggetto. Intolleranza alle frustrazioni, mancanza di regolazione emotiva, incapacità di concepire il pensiero altrui come diverso, problemi di autostima, non conoscenza di strategie di coping funzionali sono solo alcuni dei meccanismo che si possono riscontrare in coloro che attuano un comportamento come quello descritto da lei.
Ogni persona è diversa e per questo la spiegazione è diversa per ognuno di noi.
Cosa la spinge a porre questa domanda?
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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