Salve, sto valutando se lasciare la mia università attuale a meno 3 esami (tosti) dalla laurea, per

Salve,
La sua situazione è complessa e capisco che si trovi in una fase di riflessione importante per il suo percorso accademico e personale. La decisione di lasciare un'università a pochi esami dalla laurea è certamente una scelta significativa, e è comprensibile che ci siano sentimenti di incertezza e preoccupazione associati a tale decisione.
È interessante notare che, nel descrivere la sua esperienza, emerge un mix di elementi che vanno oltre la sfera accademica, coinvolgendo aspetti legati all'ansia, alla stanchezza mentale e alla ricerca di stimoli. La paura di affrontare un esame particolarmente difficile può generare una serie di reazioni emotive, e è positivo che abbia cercato di affrontare la situazione attraverso il counselling di gruppo e le ripetizioni.
La sensazione di trovarsi in un limbo può essere comune quando ci si trova di fronte a scelte importanti, in questo contesto, potrebbe essere utile riflettere più approfonditamente sui suoi obiettivi personali e professionali. Cosa desidera realmente ottenere dal suo percorso accademico? Quali sono i suoi interessi e passioni? In che modo il suo attuale percorso contribuisce al suo benessere e alla realizzazione personale?
La prospettiva di un cambio di università potrebbe portare nuovi stimoli, ma è fondamentale considerare questa opzione in relazione ai suoi obiettivi a lungo termine. Un confronto approfondito tra le opportunità offerte dalle due università potrebbe essere un passo utile, considerando aspetti come la qualità dell'insegnamento, le risorse disponibili e l'adeguatezza del corso alle sue aspettative.
La mia raccomandazione è quella di prendersi il tempo necessario per riflettere attentamente su ciò che vuole ottenere dalla sua formazione e di cercare eventualmente il supporto di un professionista della salute mentale per esplorare in modo più approfondito le dinamiche psicologiche che potrebbero influire sulla sua decisione.
Ricordi che le decisioni importanti richiedono tempo e riflessione, e può essere utile ascoltare le sue intuizioni personali nel processo decisionale. Sono qui per ulteriori chiarimenti o per continuare la discussione, se lo desidera, cordialmente, dott.ssa Camilla Persico

Qualche colloquio di counselling psicologico potrebbe sicuramente aiutarti a superare il tuo empasse. E' meglio un confronto onesto e sincero per comprendere dove vogliamo andare quali sono le nostre aspirazioni e i nostri desideri.

Buonasera, a suo tempo qualcuno mi disse che ciascuno di noi è nel suo tempo. In quel momento non mi resi conto del potere di quella frase, eppure durante l'università ebbe il suo ruolo. Ci sono colleghi che andranno veloci come treni, altri che andranno piano, alcuni dovranno fare i conti con i dubbi e le paure sul futuro (è la scelta giusta? sto seguendo la mia vera vocazione?). Credo che avere questo dubbio oggi abbia un profondo significato, un senso si smarrimento misto ad evitamento. L'ansia esiste, serve ma fa anche soffrire. La ringrazio per averci fatto dono della sua esperienza di vita. Credo che parlarne con qualcuno possa essere una buona soluzione, il confronto con i pari può essere importante, come nel gruppo che ha svolto, ma può diventare anche letale nel momento in cui ci si ritrova da soli con tutte quelle informazioni ed esperienze da elaborare. Un caro saluto, Dott.Alessandro Esposito

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente, nessuno di noi le potrà dire cosa sia più giusto fare. Tuttavia potrebbe essere importante comprendere le ragioni profonde di questo blocco, per far si che questi schemi non l'accompagnino anche in un eventuale nuovo percorso. Sicuramente in questi ultimi 2 anni di blocco è accaduto qualcosa dentro di lei che è degno di essere esplorato ed indagato. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

Gentile utente, ovviamente non posso permettermi di consigliarle se cambiare università, ma dal suo racconto emerge un elemento molto importante: un blocco emotivo nell'affrontare una situazione ansiogeno come quella degli esami, che non si può risolvere cambiando università, ma solo facendo un percorso su se stessi. Le consiglio, quindi, prima di prendere una decisione di cui potrebbe poi pentirsi, di provare a parlarne con uno psicologo per capire quale sia la strada migliore da seguire. Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo.

Buongiorno cara utente. Un breve percorso di counselling potrebbe fare luce su due temi a mio pare importanti quando si parla di formazione e lavoro: le motivazioni intrinseche/estrinseche e l'immagine che ha di sè e che desidera avere per il suo futuro.
Resto a disposizione per ulteriori domande. Buona giornata e in bocca al lupo! Dott. Luca Frumento

Buonasera,
La vita ci mette quotidianamente davanti a delle decisioni più o meno incisive nella nostra vita.
Prima di prendere una decisione, Lei deve diventare consapevoli dei significati delle sue emozioni:
- A cosa è dovuta la Sua paura di un esame?
A cosa serve la paura?
- Perché cambiare poco prima della fine del percorso?
- Qual'è il significato di questo cambio?
- Quali sono i suoi bisogni in questo momento?
Tutto ciò andrebbe approfondito in una psicoterapia strutturale integrata.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge

Buonasera, è comprensibile che per superare un momento di impasse stia prendendo in considerazione delle soluzioni alternative. Avere la certezza che in un futuro rifaremmo la stessa scelta è al di fuori del proprio controllo, ma si può sicuramente sapere di ciò che si ha più bisogno in questo momento domandandosi quale sia l'alternativa che la farebbe stare meglio.
Inoltre la inviterei a riflette sui motivi del suo blocco, se sono legati ad ansia e paura per le difficoltà incontrate nel suo percorso, probabilmente potrebbe essere utile lavorarci all'interno di un percorso psicologico per conoscere come poterle affrontare, evitando che possa ricapitare in un futuro e non sapere come affrontarlo.
Resto a disposizione in caso di aiuto.
Un caro saluto,
Dott.ssa Matilde Ciaccia

Gentile ragazza, l’unica persona che può decidere sei tu. Sarei curiosa di sapere quali studi, 3 esami alla laurea significa che ne hai già superati davvero tanti! Ti suggerirei un percorso psicologico, che possa aiutarti a capire cosa è successo in questo blocco di cui parli; sia per non ripetere le stesse dinamiche anche in una situazione diversa, e sia per riuscire a studiare con la mente e l’animo più liberi. Datti del tempo per decidere e nel frattempo impegnati in un percorso psicologico con un / una professionista che possa aiutarti. Ti auguro di sciogliere questi nodi, dott.ssa Denaro F. A.

Gentile utente, comprendo che lei stia attraversando un periodo complesso. In situazioni come la sua, è fondamentale esplorare le ragioni profonde del suo blocco e dell'ansia legata agli studi. Il trasferimento potrebbe rappresentare una nuova opportunità, ma è cruciale esaminare anche i motivi che l'hanno tenuta ferma per più di due anni.
Consiglierei di considerare l'opzione di intraprendere un percorso psicologico individuale. Attraverso un percorso psicologico, si potrebbe lavorare per comprendere meglio questi aspetti e sviluppare strategie specifiche per affrontarli. Esaminare attentamente le motivazioni che l'hanno tenuta ferma per più di due anni potrebbe essere fondamentale per prendere decisioni informate sul suo futuro accademico e professionale
Qualora lo desiderasse potremmo esplorare insieme strategie per affrontare l'ansia e trovare il modo migliore per lei di realizzare i suoi obiettivi, considerando anche la possibilità di perseguire altri progetti che sente di voler portare avanti. Resto a disposizione per eventuali domande o approfondimenti. Un caro saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.

Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Capisco la fatica che sta vivendo in questo momento: è difficile sentirsi fuori tempo in una società che ci impone di correre continuamente, senza potersi fermare un secondo. Io credo invece che fermarsi sia l'unico modo per fare il punto della situazione in modo lucido, per prendere distacco e capire realmente di che cosa ha bisogno. Per quanto difficile, credo sia importante imparare a staccarci dalle etichette che ci attacca addosso la società, bollandoci come ritardatari se non rientriamo perfettamente nei tempi che vengono imposti dall'esterno. Ogni percorso è unico, ogni storia è diversa e ogni persona ha tempi diversi. Se sente che l'università che sta frequentando attualmente è diventata un peso, che dovrebbe finirla solo per "riparare" a quell'immagine di sè minata dagli anni fuori corso, che la finirebbe solo per principio e non riflette quello che lei desidera realmente, si fermi e si chieda se ne vale la pena. Se invece questa università rappresenta realmente quello che desidera raggiungere, e l'alternativa telematica rappresenta una scorciatoia, esplori più a fondo in un setting adeguato, di fiducia e privo di giudizio, quali sono i blocchi che ostacolano il suo percorso. In qualsiasi caso, al di là delle difficoltà e delle fatiche che sta affrontando e del tempo che formalmente è passato, si ricordi che non è in ritardo. Non siamo mai in ritardo per arrivare dove vogliamo arrivare. Non è mai tardi per raggiungere i nostri obiettivi e realizzarci. Se avesse altre domande resto a disposizione, anche online. Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Gianotti

Cara utente grazie per la sua condivisione. Consultare un professionista credo possa esserle di aiuto nel lavorare su questa confusione che emerge dalla lettura.
Un caro saluto e resto a sua disposizione anche online
Dott.ssa Lina Robertiello

Ciao
"mi sento terribilmente indietro" rispetto a cosa? rispetto a chi?
Capitano a tutti momenti di totale indecisione, dove non sappiamo più cosa fare, cosa ci piace e cosa vogliamo fare come professione.

Possiamo intraprendere un percorso di orientamento professionale, che ti aiuterà nella tua scelta. (sia online che eventualmente possibile in studio)
Saluti
Dott.ssa Giovanna Napolitano

È comprensibile che tu stia attraversando un momento di grande indecisione e confusione riguardo al tuo percorso accademico. Prima di prendere una decisione, potresti voler riflettere su alcuni punti e fare un'analisi approfondita della situazione.

Valuta i tuoi obiettivi a lungo termine: Chiediti quali sono i tuoi obiettivi professionali e personali e come il completamento degli studi universitari contribuirà a raggiungerli. Considera se terminare gli studi presso la tua attuale università è ancora in linea con questi obiettivi o se il trasferimento potrebbe offrirti nuove opportunità e prospettive.
Esamina i tuoi sentimenti e la tua motivazione: Rifletti su cosa ti ha portato a sentirti demotivata e bloccata nei tuoi studi. Esplora se ci sono fattori specifici all'interno della tua attuale università che contribuiscono a queste sensazioni, come la pressione degli esami o il rapporto con i professori. Valuta se un cambio di contesto potrebbe aiutarti a recuperare la tua motivazione e il tuo entusiasmo per gli studi.
Valuta i pro e i contro del trasferimento: Analizza attentamente i vantaggi e gli svantaggi del trasferimento alla nuova università telematica. Considera la qualità dell'istruzione offerta, le opportunità di networking e di carriera, nonché il supporto disponibile per gli studenti. Pesa queste considerazioni rispetto alla tua situazione attuale per determinare se il trasferimento potrebbe essere la scelta migliore per te.
Parla con persone di fiducia: Condividi i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni con persone di fiducia, come amici, familiari o consulenti accademici. Ascolta i loro pareri e le loro esperienze e prendi in considerazione i loro consigli mentre valuti le tue opzioni.
Ascolta te stessa: Infine, affidati al tuo istinto e alla tua intuizione mentre prendi questa decisione importante. Ascolta ciò che il tuo cuore e la tua mente ti dicono e cerca di scegliere il percorso che ti sembra più giusto e gratificante per te.
Ricorda che non c'è una risposta giusta o sbagliata in questa situazione, e che è normale sentirsi confusi e incerti riguardo a decisioni così importanti. Prenditi il tempo necessario per valutare tutte le opzioni e prendere la decisione che ti sembra più appropriata per il tuo futuro e il tuo benessere complessivo.

Buonasera.
Probabilmente prima di prendere una decisione, starei sull'ansia e sul blocco che ha comportato. E' importante accogliere ed esplorare quell'ansia, un'emozione che emerge quando c'è qualcosa di importante in ballo. L'ansia può essere collegata ad altre emozioni come ad esempio alla paura di fallire, che rimanda ad un'immagine di sè come non capace, insicura etc.
Bisogna capire le funzioni dell'ansia e da cosa la sta proteggendo attraverso "il blocco" che non è altro che una strategia di evitamento. L'evitamento è una strategia che permette di non esporsi ad una situazione temuta, anche per l'impatto che può avere sulla propria immagine di sè. Quindi allevia in qualche modo quell'ansia, ma si continua a star male perchè non è una strategia risolutiva di quello stato d'animo. Si lavora in terapia quindi allenando la capacità di regolazione emotiva (mettersi in ascolto delle proprie emozioni, stare con quelle più scomode, individuare le credenze patogene sottostanti etc) e la consapevolezza di sè e del proprio funzionamento.
Questo può aiutare anche a diventare più gentili con se stessi per orientarsi in direzione dei propri valori e fare scelte, riconoscendosi il potere di autodeterminazione. Quindi di poter assumere un ruolo attivo scegliendo di uscire dall'impotenza di una situazione che crea sofferenza.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

Buongiorno, dal suo racconto emergono diversi punti che potrebbero essere la rispsita al suo blocco e che sarebbe interessante approfondire e trattare per poterla aiutare ad affrontare al meglio la fine del percorso universitario. La scelta dell'università telematica per concludere assomiglia ad un tentativo di fuga da una situazione che richiede di essere affrontata.
Un percorso psicologico può esserle molto utile in questo momento.
Resto a disposizione