Salve ...sono una signora di 61 anni e da 1anno e mezzo prendo FOSAVANCE consigliata dal mio medi

Salve purtroppo non abbiamo (noi osteopati) la possibilità tecnica di rispondere alla sua domanda in quanto è di pertinenza medica. Di sicuro le posso dire che in 1anno e mezzo un farmaco normalmente ha già dato i suoi risultati quindi laddove non ci fossero le consiglio di cambiare strada. Io son di parte ma conosco anche le potenzialità dell'osteopatia in mani esperte quindi le consiglio una visita da un collega all'altezza. Le posso dire che l'anca è spesso un accomodamento del corpo a volte anche della mandibola ma per poterlo capire bisogna fare una valutazione attenta e dettagliata. Rimango a disposizione. Cordialmente Osteopata Davide Savoia

Salve Romana, se nota qualsiasi reazione avversa al farmaco, vada immediatamente dal medico. Questi sono alcuni effetti indesiderati: orticaria, bruciore alla parte alta dello stomaco; difficoltà o dolore nell'ingoiare; dolore alla bocca o alla mandibola, gonfiore o ulcere all'interno della bocca, intorpidimento o una percezione di pesantezza alla mandibola o perdita di un dente; dolore, debolezza o malessere alla coscia, all'anca o all'inguine.
Per accertamenti specifici e per capire se continuare o meno con il farmaco è opportuno parlare con il medico che lo ha prescritto. Se il medico esclude gli effetti collaterali e conferma che non esistono controindicazioni al trattamento osteopatico, può rivolgersi a un osteopatico per scoprirne la causa. Ad esempio, il dolore alla mascella durante la notte può essere causato dal bruxismo. Il dolore all’anca può essere causato da tante cose: artrosi, cattiva postura, ecc.

Buongiorno. Come già esposto dai miei colleghi, per quanto riguarda i farmaci è bene chiedere al medico. Il suo dolore all'anca e il fastidio alla mandibola potrebbero essere causati da vari fattori e avere origine in luoghi del corpo anche lontani dal sintomo. Le consiglio una visita osteopatica. Per qualsiasi necessità resto a disposizione. Dott. Ghio Federico

salve, le consiglio di contattare un reumatologo perchè è la figura professionale che in questa fase della vita le può dare validi consigli su come gestire le problematiche articolari e la condizione osteoporotica. prevenire è sicuramente meglio che curare. può inoltre fare delle sedute di trattamento osteopatico generalizzato almeno una volta al mese per garantire un assetto posturale corretto e giusta armonia muscoloscheletrica. cordiali saluti a risentirci presto per ulteriori informazioni.

Buona sera
Per valutare se continuare con la terapia con Fosavance o considerare alternative, il medico potrebbe raccomandare esami del sangue per misurare i livelli di calcio e vitamina D, e una valutazione della salute delle ossa e delle articolazioni da parte di un reumatologia e un endocrinologo.

Buongiorno, per la sua domanda purtroppo noi osteopati non abbiamo le competenze necessarie essendo di pertinenza del medico. Potrebbe rivolgere la domanda al suo medico di base per avere informazioni più dettagliate.
Dopodiché, come detto dai miei colleghi, potrebbe esserle utili sottoporsi ad una visita osteopatica per capire se il dolore che lei lamenta è causato da un sovraccarico posturale o da una problematica muscoloscheletrica di nostra competenza.
Rimango disponibile per altri eventuali dubbi, cordiali saluti.

Buongiorno, come detto dai colleghi in precedenza, il consiglio è quello di rivedere la cura farmacologica con il medico che l'ha prescritta. La gestione del dolore invece può essere di competenza osteopatica. Penso sia giusto consigliare una visita osteopatica per capire se ci sono alterazioni posturali o di altra natura che possano darle i fastidi da lei descritti. Buona giornata

Buongiorno.
Considerando che sta assumendo un farmaco per combattere l'avanzamento dell'osteoporosi immagino che la situazione vada avanti da anni e quindi non mi meravigliano dolori alle articolazioni ( sia grandi che piccole) .
Non c'è la certezza che sia collegato all'uso del farmaco . Inoltre l'osteoporosi soprattutto nelle donne in menopausa peggiora drasticamente e l'unico vero rimedio per combattere la decalcificazione è l'attività fisica .
Per concludere si potrebbe rivolgere ad un reumatologo in modo da poter fare una diagnosi approfondita riguardo i dolori alla mandibola e all'anca.

Buongiorno, mi unisco ai miei colleghi, le consiglio di rivolgersi al medico che ha prescritto il farmaco se ha dei dubbi sulla sua sintomatologia che possa essere correlata al farmaco. Noi osteopati non possiamo fare diagnosi nè dirle se la sua sintomatologia è collegata al Fosavance, ma possiamo farle dei test per capire se ci sono altre cause che le provochino i fastidi e aiutarla ad avere una vita qualitativamente migliore. Le consiglio quindi di andar a parlare con il medico per quanto riguarda il farmaco e recarsi da un osteopata nella sua zona.
Cordialmente,
Dott.ssa Giulia Corio

Buongiorno, il FOSAVANCE è appunto un farmaco consigliato per aiutare la prevenzione dell'osteoporosi ma come per tutti i farmaci, anche in questo sono presenti delle controindicazioni. Il medico curante in questione dovrebbe assicurarsi prima di prescrivere un qualsiasi farmaco, che il paziente non abbia già problematiche ad altri sistemi o apparati in modo che l'assunzione di tale farmaco non aggravi il quadro clinico. Dolori alla bocca (mandibola/mascella) associati all'assunzione di fosavance potrebbero essere ricondotti a un danno osseo (osteonecrosi) alla mandibola/mascella. Dolori all'anca invece, sempre associati all'assunzione di fosavance, potrebbero indicare una precoce possibilità di frattura al femore (anche se raro). Il mio consiglio perciò è quello di ricontattare il suo medico curante e raccontargli i suoi nuovi dolori e qualora il farmaco fosse realmente causativo di tutto quanto dovrebbe invitarla a smettere di assumerlo.
Se invece il medico dichiara che non c'è nessuna controindicazione nel suo caso allora può rivolgersi a un osteopata per indagare diversamente la causa dei suoi dolori. Quello alla bocca potrebbe derivare ad esempio da forte stress o da condizioni di bruxismo, mentre il suo dolore all'anca potrebbe essere dato da cattiva postura, da muscoli del bacino o dell'anca non performanti.
Proporrei inoltre una visita dal dentista per la bocca e da un ortopedico per l'anca, in modo che possano comunque controllare il prima possibile la condizione generale di quelle aree e se necessario consigliarle delle cure adeguate. Cordiali saluti, Francesca

Buongiorno, le consiglio di contattare il suo medico di famiglia per valutare se tali disturbi possano essere causati dagli eventuali effetti collaterali del farmaco oppure no.
In aggiunta potrebbe essere consigliata anche una visita specialistica presso un reumatologo per avere un quadro più completo.
Il trattamento osteopatico tuttavia può essere utile per riequilibrare l'asset corporeo e migliorare lo stato di salute generale delle strutture in questione.
Cordiali Saluti

Buongiorno,
l'attività fisica aumenta la densità ossea, quindi potrebbe essere utile farsi seguire da un preparatore atletico: un professionista di questo tipo può consigliarle le attività più indicate per la sua condizione e può valutare quali esercizi possano essere adatti per indirizzarla verso un miglioramento e il mantenimento del suo benessere.
Il dolore all'anca può essere indagato con una valutazione osteopatica; tuttavia, come già suggerito da altri colleghi, tale sintomatologia potrebbe avere una correlazione con il dolore/indolenzimento notturno alla mandibola che potrebbe essere riconducibile al bruxismo. Per la sospensione/variazione della terapia farmacologica è necessario interfacciarsi con il medico di famiglia che le ha prescritto il farmaco o altri specialisti (come ad esempio un fisiatra). L'Osteopatia può essere utile nel suo caso. Per offrirle informazioni più accurate e valutare quale possa essere il percorso migliore da intraprendere per lavorare al miglioramento e al mantenimento del suo benessere è necessario raccogliere altri dati, effettuare alcuni specifici test e una valutazione osteopatica.
Cordiali saluti

Buongiorno, le consiglio di effettuare un nuovo trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.

Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie

Salve, la prescrizione di farmaci non è di competenza dell'osteopata. Inizialmente si rivolga al suo medico di base per capire come procedere con la terapia. Per un secondo parere le consiglio di prenotare una visita con un endocrinologo o reumatologo.
Per quanto riguarda i dolori alla mandibola e all'anca può rivolgersi ad un osteopata che saprà indirizzarla al meglio dopo una valutazione osteopatica.
Giulia Riguzzi

Buongiorno, purtroppo noi come osteopati non abbiamo le competenze mediche per rispondere alla sua domanda. Se non ha visto risultati positivi le consiglio di contattare il medico che le ha prescritto la cura, probabilmente non è la strada giusta da seguire e bisogna cambiare terapia. Per quanto riguarda i dolori alla mandibola e all'anca potrebbero essere il compenso ad una postura scorretta, quindi qualora non scomparissero cambiando terapia, le consiglio di affidarsi ad un osteopata che attraverso un'attenta valutazione capirà meglio la sua situazione. Resto a sua disposizione, Francesca G.

Buongiorno,
le consiglierei di rivolgere ogni suo dubbio sul farmaco e sul beneficio della cura al suo medico curante.
Posso dirle invece, per quanto riguarda il dolore all'anca e alla mandibola di sentire in concomitanza un collega esperto per poter correlare il tutto alla sua anamnesi ed intervenire sul problema.
Resto a disposizione,
D.O. Giulia Doni

Buongiorno
Se stai riscontrando dolori all'anca e indolenzimento della mandibola mentre assumi Fosavance per l'osteoporosi, potresti voler consultare un osteopata per valutare se ciò potrebbe essere correlato all'assunzione del farmaco e per ricevere trattamenti manuali mirati per alleviare i sintomi. Tuttavia, è importante discutere queste preoccupazioni anche con il tuo medico curante per valutare ulteriori opzioni di trattamento e potenziali effetti collaterali del farmaco.