Salve sono una ragazza di 26 anni e soffro di attacchi di panico da circa 9 anni ma non avendoli mai

19 risposte
Salve sono una ragazza di 26 anni e soffro di attacchi di panico da circa 9 anni ma non avendoli mai curati si sono rafforzati in questo ultimo periodo, pensavo di fare una visita approfondita da un neurologo essendo mia madre anch’essa malata con problematiche molto gravi mentali,cosa ne pensate un neurologo potrebbe andare bene !?per capire se gli attacchi di che natura siano e da cosa provengano
Il sintomo degli attacchi di panico può essere affrontato da diversi specialisti, i più indicati sono lo psicoterapeuta e lo psichiatra, infatti si tratta di un problema che può risolversi con la parola e\o con i farmaci.
Scegliere prevalentemente una strada sull'altra dipende anche dal tipo di motivazione del paziente, se questo preferisce dare un senso, un racconto, un valore al suo sintomo, sceglierà la psicoterapia. Se invece preferisce cercare di far sparire il sintomo, senza una sua partecipazione attiva e consapevole ma piuttosto affidandosi al medico, preferirà i farmaci.

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Buongiorno. Dopo 9 anni di autogestione, credo sia fondamentale assicurare a se stessa uno spazio di cura. Difficile darle un consiglio sulla figura (psichiatra, neurologo, psicoterapeuta) in quanto spesso molto dipende da come si incastrano le personalità, elemento basilare per un'alleanza terapeutica. Si rivolga ad una persona che a lei ispira fiducia, intanto per formulare un'ipotesi diagnostica. Poi, su quale sia la cura più giusta, lo sceglierete insieme. Cordialmente SP
Buongiorno.
Ho letto che sono 9 anni che soffre di attacchi di panico.
Credo che iniziare un percorso da uno psicologo potrebbe aiutarla a capire l'origine del suo disturbo e ad acquisire una consapevolezza che potrebbe portare, attraverso il percorso terapeutico, alla risoluzione dei sintomi.
Opterei pertanto inizialmente per uno spazio d'ascolto da uno psicologo, a cui eventualmente affiancare farmaci prescritti dallo psichiatra o dal neurologo.



Buongiorno, oggigiorno è quasi diventata una moda catalogare diverse tipologie di malessere con l'etichetta diagnostica "attacchi di panico" ma se non si è mai rivolta ad uno specialista non può essere certa che si tratti proprio di questo disturbo. Le sconsiglierei quindi una autodiagnosi e le suggerirei piuttosto di iniziare a trattare il malessere rivolgendosi ad uno/a psicologo/psicoterapeuta della sua zona che valuterà la natura di ciò che riporta e le consiglierà eventualmente un supporto farmacologico tramite visite psichiatriche .
Saluti.
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la potrà aiutare a comprendere la motivazione sottostante alla sintomatologia presentata e la causa del rafforzamento del sintomo in quest'ultimo periodo. Saluti
Salve, effettivamente come dicono le mie colleghe sarebbe bene che come prima cosa lei dovrebbe farsi fare una diagnosi da uno psichiatra. Se effettivamente sono attacchi di panico e se ha bisogno di farmaci, sicuramente il farmaco la potrebbe aiutare a sopprimere il sintomo che lei presenta, ma in questo modo lei non capirebbe la causa. Sospeso il farmaco il sintomo potrebbe ripresentare, quindi sarebbe bene che lei eseguisse un lavoro psicologico in modo da elaborare la causa dei suoi sintimi, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Cara ragazza di 26 io le faccio il mio in bocca al lupo. Se dopo 9 anni ha deciso di prendersi cura di se è un bel passo.
Riguardo al tipo di specialista sono d accordo con chi considera di valutare il livello di fiducia e soddisfazione e se intende intraprendere un percorso di consapevolezza e crescita oppure solo farmacologico. Il sollievo dal sintomo è importante ma non trascuri quanto lo sia altrettanto nel tempo disporre di strumenti personali per gestire momenti difficili. Auguri
Salve. visto che lei è molto giovane le suggerisco di fare uno screening completo medico-psichiatrico e psicoterapeutico.
molto probabilmente i suoi disagi provengono dalla(immagino)difficile gestione della relazione con sua mamma.
Tuttavia è bene sincerarsi che le sue condizioni mediche siano ottimali, dopodichè sceglierà lei il percorso che percepisce piu' consono. Essendo molto giovane comunque le suggerisco una psicoterapia. arriverà prima a risolvere e trasformare la sua sofferenza. Cordiali Saluti. Dottor Grilli
Buonasera, da quanto capisco lei ha avuto il suo primo attacco di panico intorno a 19 anni. Le domando se si è auto diagnosticata tale attacco di panico o se il suo medico di base o altro medico specialista le abbia dato conferma di tale ipotesi. Se non avesse mai ricevuto diagnosi da un professionista di tale disturbo è bene che si rivolga ad esso come del resto intende fare. Rispetto a quale professionista rivolgersi poiché il dubbio (o la diagnosi) è di disturbo da attacchi di panico il più appropriato è uno psichiatra o uno psicologo e/o psicoterapeuta. Entrambi potranno farle una diagnosi e suggerirle rispettivamente una cura farmacologica piuttosto che un percorso psicologico alla ricerca delle origini del suo malessere che dura da molti anni. Spesso la cosa migliore è affrontare un disagio del genere contestualmente con psicofarmaci adatti e con una psicoterapia. Lei, come già detto dai colleghi è molto giovane, ma questo non significa che possa procrastinare ancora il prendersi cura di sé. 9 anni di disagio sono tanti. Non aspetti ancora tempo. Le auguro di intraprendere presto un percorso di cura . Dott.ssa Daniela La Porta
Buonasera, il disturbo da attacchi di panico e' un disturbo di natura psicologica; puo' essere trattato attraverso una psicoterapia anche associando inizialmente l'uso di farmaci prescrivibili da un medico di base, o un neurologo o uno psichiatra. Un caro saluto
Salve, io sostengo le teorie della Nuova Medicina, ovvero: una sintomatologia o una malattia, inizia nell'istante in cui l'individuo si confronta con un conflitto che non si aspettava. Quando si ha a che fare con un disagio psichico, esiste sempre un evento biologico che l'ha scatenato. In poche parole, se soffre da così tanto tempo di attacchi di panico, deve esserci una motivazione ben precisa a cui bisogna risalire. Le consiglio, dopo aver escluso qualsiasi causa di tipo organico, di rivolgersi ad un terapeuta di fiducia, con il quale possa risalire alle cause del suo disagio anche da un punto di vista psichico, affrontando il problema in maniera profonda, oltre a gestire il sintomo nel miglior modo possibile. Tanti auguri. Iris Mattera, psicologa.
Buongiorno a lei, soffrire da 9 anni di attacchi di panico e gestire la relazione con una madre affetta da gravi disturbi mentali hanno messo a dura prova la sua stabilità psichica. Il disturbo da attacchi di panico può essere trattato efficacemente con un lavoro di psicoterapia, che le permetterebbe di lavorare sulle cause del sintomo e sulla relazione affettiva madre-figlia.
Valuti col terapeuta in fase di consultazione se può esserle di giovamento affiancare una terapia farmacologica per attenuare gli attacchi di panico. Sarebbe buona cosa in tale caso che il terapeuta lavorasse in sinergia con lo psichiatra. A disposizione per eventuali chiarimenti, dottoressa Margherita Maggioni.
Gentile signora,
L’attacco di panico solitamente esprime un blocco presente nella nostra vita. Cosa le è accaduto quando aveva 17 anni e perché proprio ora il disturbo si è rafforzato?
Credo che una buona psicoterapia possa aiutarla a rispondere a queste domande e che la terapia farmacologica, almeno nel primo periodo,possa efficacemente affiancare la psicoterapia.
Un caro saluto,
dott.ssa Rita Reggimenti
ritengo che, in prima battuta, sarebbe meglio se si rivolgesse ad uno psicologo-psicoterapeuta che potrà eventualmente richiedere anche una consulenza psichiatrica.
Buonasera, 9 anni sono tanti da sopportare! Anche se considera il tempo un fattore aggravante potrebbe esistere qualche altro fattore importante che l'ha portata ora a domandarsi se, e come, prendersi cura di questo sintomo così invalidante. Se consultare un neurologo l'aiuta ad escludere eventuali cause organiche prosegua la sua indagine ma valuti anche la possibilità di un approccio al problema che coinvolga uno psicoterapeuta, per esplorare con attenzione il disagio più profondo che potrebbe essere mascherato dallo stesso "panico". Cordiali saluti Dott.ssa Elisa Galantini
Buongiorno, concordo con i colleghi che le hanno risposto al suo quesito.
Il mio consiglio è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che potrà aiutarla a costruire la storia del suo sintomo, a comprendere il significato dei suoi attacchi di panico, così da potergli dare un senso ed imparare a gestirli. Una volta iniziato il percorso terapeutico, con il sostegno del terapeuta, potrà valutare se potrebbe essere ancora più utile combinare l'approccio terapeutico a quello farmacologico (magari nella fase più acuta della sua sintomatologia) rivolgendosi ad uno psichiatra.
Le faccio un grande in bocca al lupo.
Cordiali saluti.
Salve, la prima cosa che mi viene da chiederle è: come mai proprio adesso? questa è una domanda che potrebbe porsi anche lei visto che, evidentemente e credo non senza difficoltà, ha gestito per molti anni un disagio senza richiedere l'aiuto di nessuno...
Poi credo sarebbe necessario che un professionista (psicologo/psicoterapeuta o psichiatra) certifichi l'effettiva presenza del Disturbo da Panico e l'opportuno trattamento per il suo specifico caso. I farmaci per questo tipo di problemi non sono sempre necessari e potrebbe risolvere con una terapia cognitivo-comportamentale, dimostrata di rapida efficacia negli attacchi di panico.
Buonasera, potrebbe essere utile per lei dopo molto anni di attacchi di panico, poter concedersi uno spazio di comprensione ed elaborazione del proprio vissuto grazie all'aiuto di uno Psicologo/Psicoterapeuta. La componente psicologica in questi casi è importante.
Un caro saluto
Salve per capire e risolvere il sintomo "attacco di panico" occorre fare un percorso psicoterapeutico . Se invece fosse contraria dovrebbe rivolgersi ad uno psichiatra per la prescrizione dei farmaci. I tempi per la psicoterapia sono un po' più lunghi, però si va alla radice del problema.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI

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