Salve, sono una ragazza di 19 anni e ultimamente penso di essere in una profonda crisi emotiva. All

17 risposte
Salve, sono una ragazza di 19 anni e ultimamente penso di essere in una profonda crisi emotiva.
Alcuni anni fa fui costretta da un ragazzo più grande (fratello della mia amica dell'epoca che mi aveva indotta ad andare da lui con l'inganno) a mast.....rlo e questo abuso mi ha causato non pochi problemi. La voce si sparse per la città e fui fortemente abusata verbalmente e fisicamente da persone che conoscevo ed estranee. Il padre di questo essere mi diede la colpa poiché a detta sua il figlio "ha fatto solo ciò che sta nell'istinto del maschio", alcune persone sono arrivate ad urlarmi contro quando camminavo per strada, a sputarmi addosso, rubarmi i vestiti o lo zaino e gettarli giù da dei burroni o nei cassonetti dei rifiuti e infine anche a picchiarmi.
Tutta questa storia l'ho nascosta a mia madre e ultimamente sto avvertendo il peso della coscienza che si fa sempre più pesante. Mi sento in colpa per non averglielo detto, vorrei dirglielo ma ho paura che possa starci gravemente male, vorrei solo trovare una soluzione a tutto ciò perché praticamente non riesco più a vivere serenamente. Ci sono stata male sempre in tutti questi anni ma penso di essere arrivata al limite della sopportazione. Mia madre mi ha dato tutto l'amore che una figlia potesse desiderare e questo mi fa sentire ancora più in colpa.
Vorrei sapere se affrontare la cosa con moooolto coraggio e parlarne con lei (che mi aiuterebbe, ma ne uscirebbe distrutta dal dolore) oppure praticare una sorta di percorso per abbandonare questo senso di colpa e questa vicenda. Alcune persone mi hanno consigliato di andare da uno psicologo ma mia madre mi chiederebbe sicuramente il perché io voglia andarci e sarei di nuovo punto e a capo. Per favore, potreste darmi un vostro parere?
Salve, la ringrazio per aver condivido con noi il suo vissuto emotivo, comprendo la difficoltà del momento e mi dispiace per questo. Credo che per lei sia opportuno intraprendere un percorso psicologico per elaborare l’esperienza che ha avuto. Si dia la possibilità e vedrà che con il tempo le cose miglioreranno. Rimango a sua disposizione, anche online. Buona giornata. Dott. Fiori

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Gentile utente, seguire il consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta è senz'altro la cosa migliore da fare.
Le esperienze che ha vissuto le hanno provocato e le provocano ancora sofferenza, disagio e sensi di colpa molto intensi che devono essere elaborati e
con il terapeuta potrà trovare le risposte che cerca rispetto alla domanda se raccontare tutto a sua madre oppure no.
Non esiti in questa decisione, ci rifletta, sicuramente troverà un modo per dire a sua madre di aver bisogno di uno psicologo.
Un caro e affettuoso saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis

Buonasera, capisco che in questo momento si trovi incastrata in una situazione non semplice. Da un lato la necessità di togliersi un peso e condividere tutto con sua madre, dall'altro il bisogno di proteggere la vostra relazione. Alcuni eventi di vita, come quello che ci ha raccontato, se non vengono condivisi con altri esseri umani che possano offrirci protezione e conforto possono rimanere "impressi" nella nostra memoria e complicarci la vita. Credo che poter inziare un percorso psicologico potrebbe aiutarla innanzitutto a elaborare quello che le é capitato per poi trovare le risorse per capire come gestire la situazione con sua madre.
Esistono inoltre percorsi terapeutici che includono più membri della famiglia, al momento giusto e non per forza da subito, per supportare le persone a gestire alcune fasi o momenti difficili. Un terapeuta di questo tipo potrebbe supportarla quindi anche a comunicare con sua madre in un modo da poterle permettere da affrontare un percorso orientato alla risoluzione di questa situazione così dolorosa.
Un caro saluto
Dott. ssa Clarissa Ricci
Sono veramente solidale con lei e sdegnato per quanto la meschinità e la cattiveria di certe persona raggiunge vette spaventose.
Credo che sia opportuno che lei si faccia aiutare da un professionista a costo di, momentaneamente, inventarsi con sua madre una motivazione che non corrisponde alla realtà. Sono un medico omeopata e psicoterapeuta e le consiglio e le propongo, per la sua situazione, delle consulenze mediche psicologico in cui è prevista anche la prescrizione personalizzata di terapie naturali e innocue: Floriterapia di Bach, la Psicoprobiotica, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica e la Fitoterapia. Sono a sua disposizione per informazioni telefoniche. Qualora lei abitasse lontano da Roma sono possibili colloqui on line. Cordiali e cari saluti!
Salve, mi dispiace per la triste situazione nella quale si trova...
Quello che ha subito si chiama Abuso. Gli abusi andrebbero sempre denunciati. Si faccia supportare da uno psicoterapeuta anche al fine del superamento dello stesso.
Dott.ssa milvia verginelli
Carissima, mi dispiace davvero tanto per quello che ha sofferto. Le consiglio di iniziare il prima possibile un percorso di psicoterapia per superare tutte queste sofferenze e riprendersi la vita che merita.
La abbraccio forte
Dott. Ssa Viola Barucci
Salve,
la ringrazio per le sue parole, permettono di sottolineare che cosa è da considerarsi UN ABUSO.
Sarebbe importante iniziare un percorso di sostegno che le permetta di aprirsi conte persone più care e rielaborare al meglio un vissuto così doloroso,
a disposizione se ritiene
un caro saluto
Dott.ssa Meloni Federica Maura
Cara ragazza,

sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia con il quale poter elaborare i vissuti legati all'abuso che pare siano ancora molto dolorosi e vivi dentro di lei. Aggiungo inoltre che parlarne con sua madre potrebbe esser opportuno nel caso questo le consentisse almeno in questa fase di alleviarle il peso di tutta questa sofferenza. Si prenda cura di se, contatti un professionista, vedrà che il supporto psicologico le darà gli strumenti necessari per poter andare avanti e guardare al futuro con maggior fiducia.

Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara
Buongiorno, leggendo le sue parole traspare tutto il suo dolore per un qualcosa di cui lei non ha assolutamente colpe. Davanti a situazioni come la sua, che si possono definire a tutti gli effetti ABUSI, una delle emozioni più comuni è la vergogna e il senso di isolamento che ne deriva. Le consiglierei di intraprendere un buon percorso terapeutico che le permetterà di rielaborare quanto le è successo, sarà poi lei a capire se dirlo a sua mamma oppure no.
Cordiali saluti, Dott.ssa Marini
Buongiorno molte volte chi è vittima di abuso paradossalmente si vergogna e si sente in colpa pur essendo la vittima. Sicuramente parlare con sua madre le gioverebbe ma sarebbe importante parlare con uno psicoterapeuta per liberarsi dal senso di colpa e per capire meglio se stessa. Buona giornata dr Fabio Bruno
Salve. La reazione di senso di colpa e vergogna di fronte agli abusi, permette ai responsabili di farla franca e di farli sentire forti e dalla parte della ragione, giudicando negativamente la vittima.
Se non esce fuori da questo meccanismo rischia di essere sempre condizionata dal bisogno di tenere nascoste le cose negative per proteggere gli altri, nel suo caso, sua madre. Si conceda la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a stimolare la fiducia in sé che le permetterà di sentirsi in diritto di proteggersi dagli abusi e cattiveria subita e renderla più forte di fronte a persone manipolative che vorrebbero approfittare di lei. Distinti saluti
Buonasera, l'esperienza che ha vissuto è stata traumatica ed è stata amplificata dalla reazione delle persone intorno a lei, è molto importante che si faccia accompagnare da un professionista per elaborare tutto questo e prendersi il suo spazio. In questo percorso può coinvolgere sua madre in modo che possiate condividere emozioni e dolore e che possiate sostenervi a vicenda. Condividere le permetterà di ricominciare a muoversi e non rimanere bloccata.
Buongiorno. Mi dispiace molto per la dolorosa esperienza di abuso che ha vissuto e che descrive e per tutte le conseguenze altrettanto infauste che ne sono scaturite. Credo possa esserle di grande aiuto rivolgersi ad un professionista psicologo psicoterapeuta per permettersi uno spazio di ascolto e di elaborazione di questa difficile esperienza con l'obiettivo di ritrovare la propria serenità ed il proprio benessere. Per quanto riguarda i suoi dubbi sul comunicare tutto quanto anche a sua madre solo lei stessa può valutare cosa sia meglio fare, ed eventualmente, in che modo e quando. Sicuramente attraverso uno spazio psicologico potrà approfondire ed esplorare anche i dubbi, le paure ed i sensi di colpa che in questo momento potrebbero tenerla in scacco ed ostacolarla rispetto al prendere delle decisioni positive e riparative rispetto a ciò che ha vissuto, cercando, insieme ad un professionista, quelle che ritiene essere le migliori soluzioni per se stessa. Un caro saluto, Dott Felice Schettini

Gentilissima giovane donna,
il raccontare la sua dolorosa vicenda è stato a mio parere coraggioso, è fare un primo passo per uscire dalla vergogna e dai sensi di colpa . Il secondo passo sarebbe il chiedere aiuto, le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia al fine di superare il trauma e vivere serenamente una vita affettiva. Mi rendo disponibile per una consulenza e un percorso di psicoterapia online, la pandemia ha aperto un nuovo modo di arrivare e aiutare le persone.
Le auguro di trovare una soluzione, un caro saluto
dr.a Monica Bertolini (psicologa-psicoterapeuta indirizzo psicodinamico e terapeuta EMDR) Lodi Lombardia
Mamma mia! Una situazione resa violenta dal sopruso di così tante persone in una città mi sembra nel racconto la cosa più drammatica che abbia potuto vivere e senza rassicurazioni e conforto. Il fatto che racconta come origine del disprezzo è gran poca cosa in sè, in senso relativo e assoluto. Leggendo tra le righe del Suo racconto mi sentirei di raccomandarLe di avere un confronto con un/una professionista prima di parlare con Sua madre, la quale potrebbe reagire con reazione di rabbia contro "gli altri" e questo potrebbe peggiorare il suo vissuto di isolamento. Se non riesce ad avere l'autonomia per rivolgersi ad uno Psicologo/Psicoterapeuta, una soluzione percorribile è rivolgersi ad un "centro antiviolenza" o al "telefono rosa" per ricevere indicazioni e la motivazione per muoversi nella "direzione" migliore (se frequenta ancora la scuola magari uno Psicologo consulente del suo Istituto).
L.N, Verona
Cara ragazza, la sofferenza per tutto ciò che di orribile hai vissuto e il senso di colpa per non aver parlato con la tua mamma, sono un fardello davvero pesante da portare da sola. Ritengo che l'idea di un supporto possa veramente giovarti e all'interno di un rapporto esterno trovare anche la forza, se necessario, di parlare a tua madre come desideri. A lei potresti semplicemente dire che hai necessità di parlare con qualcuno perchè ci sono emozioni che da sola non riesci a gestire. Non sempre è necessario dire tutto nei minimi dettagli. E' per te importante farlo perchè gli eventi che hai descritto minano l'autostima e la dignità personale nel profondo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Ciao 19enne che aspetti a parlare con tua madre? Lo dici tu che lei è la persona giusta con cui parlare. Certo, si capisce che lei vuoi bene, perché ti preoccupi per lei, che potrebbe soffrire per quello che ti è accaduto. Parlane cin lei.

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