salve sono ragazza di 20anni, negli ultimi anni mi sento molto giù, dormo di più, sono sempre molto

18 risposte
salve sono ragazza di 20anni, negli ultimi anni mi sento molto giù, dormo di più, sono sempre molto spossata e stanca, il solo pensiero del futuro mi fa venire ansia e angoscia e non riesco a pensare positivo. Non riesco a capire cosa non va. Ci sono periodi in cui sono un po’ più tranquilla e altri in cui invece sto proprio male, piango ogni giorno, vorrei quasi farla finita ma so che non ho il coraggio. Non sento di essere depressa perché riesco ancora a uscire di casa e svolgere il mio lavoro anche se controvoglia, ho molto appetito, quasi nevrotico e quando in contesti sociali/ distratta riesco ad essere meno triste e comuqnue é come se questa “depressione” per un po’ sparisse. Negli ultimi anni ho avuto anche problemi di igiene, non riesco a farmi la doccia o almeno non più di 1 volta alla settimana(sembrerà orrido ma purtroppo questa é la verità). Purtroppo andare da uno psicologo non é possibile non avendo la disponibilità economica e perché so che non riuscirei ad ammettere il problema per la vergogna/ timidezza. Non chiedo una diagnosi, soltanto dei consigli.
Buongiorno, da quanto racconta sarebbe utile che approfondisse tali vissuti di tristezza e di angoscia per il futuro. Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico, dove poter affrontare tutti questi temi in uno spazio privo di giudizio. Potrebbe rivolgersi a un consultorio o provare a informarsi se sono presenti servizi nel suo territorio che offrono percorsi gratuiti o a prezzi calmierati.
Dott.ssa Francesca Coretti

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Ciao, grazie per la condivisione di ciò che stai vivendo.

Prima di tutto, è importante capire che quello che stai sperimentando potrebbe essere collegato a una forma di disagio emotivo, che non necessariamente deve essere una depressionea. Le tue esperienze di tristezza, ansia, stanchezza e difficoltà ad affrontare il futuro sono segnali che qualcosa non va e che potresti beneficiare di supporto.

Ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:

Parla con qualcuno di fiducia. Se non hai molte risorse al momento sappi che esistono servizi di supporto gratuiti o a basso costo che potrebbero essere disponibili nella tua zona. Cerca di fare piccoli passi per prenderti cura di te stessa. Cerca di mangiare in modo sano, fare attività fisica regolarmente e dormire a sufficienza. Questi sono tutti elementi importanti per il benessere mentale.

Spero che questi consigli ti siano utili e ti auguro tutto il meglio nel tuo percorso verso il benessere emotivo.

Se dovesse servire non esitare a contattarmi
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto personale. Mi dispiace che negli ultimi anni abbia alternato periodi di grande malessere a periodi più tranquilli e che sia stata talmente male e in angoscia rispetto al futuro da aver pensato in alcune occasioni di farla finita.
La sua esperienza emotiva ha sicuramente un significato profondo che potrebbe esplorare attraverso un percorso psicologico con un professionista. Le consiglio di rivolgersi ad un consultorio o cercare altri servizi di supporto psicologico sul suo territorio che possa seguire in forma gratuita. Può anche chiedere informazione all'ASL di competenza che sicuramente saprà indirizzarla.
Resto a disposizione per altri chiarimenti. Un caro saluto, Dottoressa Carlotta Cimatti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve cara ragazza,
Mi dispiace leggere dei suoi periodi ma credo sia necessario che lei investi in una buona psicoterapia, si faccia aiutare dai suoi cari per permetterle di andare da una persona che può aiutarla a prendersi cura di o provi a recarsi anche in consultorio giovanile, per fortuna ancora ci sono e molti funzionano bene oppure sa che esiste il bonus Psicologi? fino a fine maggio può fare richiesta ,il bonus è per tutti coloro che non possono permettersi un percorso terapeutico da soli ! Si informi mi raccomando e non si adagi a come sta ora ma cerchi di trovare qualcuno che possa supportarla ( p.s anche delle parrocchie hanno questo servizio adesso credo non collegate direttamente con il proprio credo religioso....su..su..su!!!!! e ci faccia sapere Un caro saluto Dr JasmIne Scioscia
Cara utente, a prescindere dalla possibile diagnosi credo che il malessere che descriva si degno di essere accolto, guardato e analizzato con attenzione. Se una percorso privato fosse troppo oneroso economicamente chieda aiuto al centro di salute mentale della sua zona. Lì potrà ricevere il supporto di cui a bisogno. Questi momenti di fatica così intensi, che spesso la limitano anche nella cura del sè vanno indagati e sarebbe importante che lei se ne prendesse cura. Possi immaginare la fatica che sente sia la prima grande barriera da affrontare. Ma bisogna fare per stare meglio e non aspettare di stare meglio per fare. Rimango a sua disposizione. Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, fare una diagnosi sarebbe in ogni caso poco attendibile ma un consiglio che posso darle è di rivolgersi ad uno psicologo per un eventuale percorso, poichè episodi del genere saranno sempre presenti se non compresi e trattati nel modo giusto, saluti dott. Giovanna
Gentile utente,
La vergogna di cui parla filtra e camuffa la sofferenza che sta provando, per cui invece sembrerebbe certamente aver bisogno di un aiuto. Come lei nota é una persona energetica ma probabilmente gli aspetti più depressivi ora le rubano una grande quantità di queste energie. É importante approfondire ciò, dare spazio al suo disagio e prendersi cura di sé.
Il consiglio è di chiedere aiuto e provare ad avere fiducia nel fatto un professionista la guidi nel poter stare meglio.
Dr.ssa Damiano Maria
Buongiorno cara utente, quello che scrive lascia emergere un suo disagio emotivo che si manifesta in modi diversi ma che non le sta permettendo di vivere con serenità. Da un lato chiede un consiglio, dall'altro si ritira immediatamente dicendo che non può permettersi un percorso di psicoterapia ed inoltre che si vergognerebbe a confidare cose così intime. Come i colleghi hanno già scritto anche io penso che la strada da percorrere sia un percorso psicoterapeutico, che può essere anche breve ma che almeno le dia la possibilità di iniziare a far chiarezza su cosa sta succedendo in lei. Inoltre se sta lavorando potrà magari riuscire a conciliare le sue possibilità con qualche incontro di sostegno. Se desidera io sono disponibile on line o anche in presenza. Cordialità. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno, sul territorio esistono servizi specialistici pubblici come consultori e servizi di salute mentale, ma anche centri privati convenzionati con tariffe calmierate. Le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista della sua zona, in modo da poter essere seguita e indirizzata da qualcuno che possa comprendere la sua situazione in modo più approfondito. Non abbia paura di aprirsi con gli specialisti, nessuno la giudicherà, i professionisti ci sono proprio per poter aiutare le persone che soffrono in determinati momenti della vita. Un caro saluto e un augurio
Ciao, innanzitutto vorrei ringraziarla per la domanda, mi rendo conto che non deve essere facile aprirsi in questo modo. Da quello che dice, secondo me è molto importante che lei intraprenda un percorso terapeutico. Può provare a contattare un consultorio, un centro clinico (per esempio quelli che lavorano con le scuole di specializzazioni) oppure può provare ad avere il bonus psicologo. La sua salute mentale è importantissima, siamo qui per aiutarla.
Buongiorno,
Mi dispiace si vergogni all'idea di confrontarsi con un professionista... Anche perchè lui/lei potrebbe aiutarla a risolvere il problema con il massimo tatto ed umanità.
Riguardo alla questione economica esistono consultori che offrono pacchetti di sedute a prezzi vantaggiosi (in alcuni casi gratis) oppure Psicoterapia Aperta, un portale che le permette di ricercare professionisti che offrono tariffe agevolate per chi ne ha bisogno.
Dott. Marco Cenci
Carissima, grazie per aver qui condiviso...
La tristezza spesso spaventa, perché ci è stato sempre insegnato ad essere e a comportarci in un modo "accettabile" dalla società (simpatici, aperti, sorridenti ecc ecc...)
Comprendo il suo timore circa un'eventuale "etichetta", ma sicuramente, la sua anima, le sta cercando di comunicare qualcosa di importante attraverso questi sintomi/segnali/malesseri...
Si ricordi che, prendersi cura della propria anima, è importante: ed è meglio farlo con dei professionisti del settore!
Si informi presso l'Asl della sua zona per delle sedute di psicoterapia ambulatoriali: prima di una qualsiasi diagnosi, il professionista serio è consapevole che ha di fronte un essere umano!
Spero di averle offerto qualche spunto di riflessione in più!
Un caro in bocca al lupo!
Cordialmente, Dr. E. Nola
Buongiorno, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi questa parentesi di vita, con le difficoltà che le crea; sono certa che potrebbe fare lo stesso con un* collega in presenza. Sarebbe importante approfondire i sintomi per una diagnosi corretta; può migliorare la qualità della sua vita e tornare a guardare al futuro con fiducia. Come le hanno scritto anche i colleghi, sul territorio ci sono spazi gratuiti o a prezzi calmierati. Si rivolga al suo medico di famiglia per valutare l'opzione più adatta. Un caro saluto. Dott.ssa Calci
Grazie per la condivisione, comprendo quanto sia difficile esternare questo tipo di emozioni e metterle per iscritto, ma credo che questo rappresenti per lei un primo, ma importantissimo, passo. Il consiglio che sento di darle è quello di utilizzare questo primo traguardo come tassello per potersi conoscere meglio e affrontare questo problema per riprendere in mano la sua vita, attraverso un percorso psicologico. Ci sarebbero molte valide possibilità, già elencate dai miei colleghi, che potrebbero aiutarla a risolvere il problema economico, mentre per il resto io le consiglierei quanto meno di fare un tentativo. Parlare con qualcuno che non si conosce può fare molta paura ma mi sento di rassicurarla sul fatto che nessuno la costringerà a parlare di cose che non è pronta ad affrontare finché non sarà il momento e non sarà lei stessa a volerle mettere in campo. La relazione terapeutica è un tipo di relazione a tutti gli effetti, e come tutte le relazioni si costruisce passo dopo passo. Le auguro di prendere comunque la decisione migliore per sé, io resto a disposizione
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Salve. Mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Percepisco dalle sue parole la fatica e la tristezza che sta provando. La paura di "confrontarsi" con un professionista è comprensibile anche quando si è perfettamente coscienti che sarebbe quella la strada da percorrere. Oltre i consultori, potrebbe provare a rivolgersi alle scuole di specializzazione per psicologi. Alcune di esse forniscono pacchetti agevolati e la potrebbero mettere in contatto con i loro studenti già iscritti all'albo. Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi. Le auguro di riuscire a superare il momento di difficoltà che sta vivendo
Buongiorno e grazie per la condivisione.
Al di là di qualsiasi diagnosi, quello che descrive è un disagio emotivo che le rende più difficoltosa la conduzione della vita, anche se come descrive riesce a continuare le sue attività sebbene controvoglia.
Prendersi cura di sé non è semplice perché implica un impegno, accettare il problema ed avere il coraggio di raccontarsi, ma le faccio notare come già con questo messaggio ha iniziato a fare tutto ciò, dunque le sue risorse potrebbero sorprenderla.
Si informi se nella sua zona ci sono centri che offrono psicoterapia a un prezzo calmierato oppure se ci sono dei servizi connessi al sistema sanitario nazionale che le offrono la stessa opportunità gratuitamente.
Il solo provarci è un gesto di rispetto e amore per se stessi, glie lo auguro! Cordiali saluti.
Buonasera gentile utente, ho letto la sua condivisione e provo a scriverle alcune riflessioni che mi suscita. Gli stati depressivi, spesso accompagnati da ansia e angoscia, sono importanti segnali sintomatici che sarebbe utile ascoltare. Come da lei descritto, iniziano a scarseggiare le energie per fare attività, fisica e mentale e poche cose sembrano interessare e in grado di dare piacere. Tutto questo può ridurre molto la nostra capacità di regolazione emotiva. E' molto importante che lei ricorra ai servizi gratuiti disponibili sul territorio (CSM, Consultorio, SPDC, etc.) o si rivolga a colleghi che operano a prezzi calmierati, per aiutarla ad affrontare questo suo disagio e a costruire un pensiero. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni

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