Salve Sn una nonna forse un po' apprensiva... Ma il mio nipotino a volte Nn succede sempre. Di notte

Buonasera, una risposta generica non ha senso..quanti anni ha il nipotino? cosa e a che ora mangia la sera? vomita solo quando è a casa sua o in altre situazioni?..ecc. bisogna almeno visitarlo e valutare se servono accertamenti. Cordialità.

Per poter formulare anche solo una ipotesi diagnostica servirebbe qualche elemento in più' ( frequenza episodi, coincidenza con assunzione di alcuni cibi piuttosto che altri, ECC);
Potrebbe essere un problema digestivo o di reflusso, comunque va inquadrato e visitato prima di procedere ad accertamenti

Buongiorno.
Sicuramente è buona cosa inquadrare meglio la situazione, sia con una buona anamnesi, sia con una visita, in primis. Sicuramente è anche bene, come diceva il collega sopra, notare se il disturbo appare in situazioni particolari, così come se è associato a cene con alimenti particolari. Tuttavia, mi sento già di dire che i vomiti notturni NON alimentari spesso nei bambini hanno almeno due origini più comuni: una ipoglicemia, cioè un abbassamento degli zuccheri nel sangue, e cause legate al sonno. Per quanto riguarda l'ipoglicemia, La invito a notare se durante la cena il piccolo mangia pasti completi, cioè costituiti sia da carboidrati come riso, pasta, patate, possibilmente integrali, (meglio rispetto al solo pane), sia da proteine e grassi, che impiegano più tempo ad essere digeriti e quindi assicurano una "buona scorta " nella notte.Anche cenare troppo presto (es. alle 18-18.30) può essere causa di ipoglicemia notturna, soprattutto in bambini più predisposti. Spesso questa condizione, infatti è familiare.
Per quanto riguarda cause legate a fasi del sonno, potrebbe essere che questi episodi siano associati per esempio a sogni, magari angoscianti e di cui quasi sempre il bambino non ha ricordo. Questo è molto probabile se i vomiti avvengono nella fase centrale della notte (verso le 2-4 di notte). In tal caso gli episodi si risolveranno da soli. Sarebbe importante osservare anche se il bambino sta attraversando momenti emotivamente complessi e/o impegnativi/stressanti/rabbiosi/tristi. In tal caso considerare, sempre dopo valutazione medica, un consulto psicologico. Vi sono poi altre cause, più rare, motivo per cui, dopo queste piccole annotazioni consigliate, e magari dopo un'osservazione ed un diario compilato per almeno un paio di settimane, potreste rivolgervi al Vs pediatra per eventuali esami basali. Cordialità