Salve! Qualche mese fa ho eliminato carboidrati dalla mia dieta, mangiando comunque proteine e verdu

5 risposte
Salve! Qualche mese fa ho eliminato carboidrati dalla mia dieta, mangiando comunque proteine e verdure ma come unica fonte di carboidrati mangiavo solo 4 gallette di riso al giorno.. dopo un mese dall'inizio di questa dieta comincio a soffrire di extrasistoli, fortunatamente alla visita cardiologica tutto ok.. dalle analisi del sangue risultarono corpi chetonici nelle urine e livelli di magnesio e sodio,nel limiti minimi.. reintegrando carboidrati la situazione è molto migliorata ma volevo sapere se sia stato proprio questa dieta fatta male ad aver scatenato queste aritmie. Grazie
Dott.ssa Claudia Folcarelli
Nutrizionista, Fisioterapista
Roma
Buongiorno, certo potrebbe essere. Perché con le scelte alimentari effettuate ha mimato una sorta di dieta chetogenica (infatti erano presenti corpi chetogenica nelle urine), che produce soprattutto nei primi periodi importanti perdite di liquidi e se non si assumono integratori adatti a reintegrare i sali che vengono eliminati si possono creare squilibri elettrolitici che possono portare a diversi disturbi tra cui anche crampi muscolari ed extrasistoli.
Per motivi del genere è sempre consigliato farsi seguire da uno specialista quando si vuole intraprendere un percorso nutrizionale di qualsiasi tipo, specialmente se tale percorso prevede l'eliminazione, seppur temporanea, di un intero gruppo di alimenti.

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Dott.ssa Elvira Scognamiglio
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Somma Vesuviana
Salve, una restrizione così marcata può indurre chetosi e alterazioni degli elettroliti, come sodio e magnesio, che sono essenziali per il buon funzionamento dell’attività elettrica del cuore. In alcune persone questi cambiamenti possono far comparire extrasistoli o aumentare la sensazione delle palpitazioni.
Inoltre, l’unica fonte di carboidrati erano le gallette di riso, che rientrano tra gli alimenti ultra-processati e non rappresentano una scelta ideale né per qualità nutrizionale né per stabilità glicemica ed elettrolitica.
Tuttavia, il fatto che la valutazione cardiologica sia risultata nella norma è molto rassicurante, e il miglioramento ottenuto reintroducendo carboidrati suggerisce che la dieta possa aver influito sui sintomi. Per evitare che situazioni simili si ripetano, è sempre utile monitorare gli elettroliti e costruire un piano nutrizionale equilibrato, così da garantire un apporto adeguato di tutti i nutrienti.

Se desidera approfondire la sua situazione e costruire insieme un percorso alimentare adatto alle sue esigenze, può contattarmi per una consulenza nutrizionale online.
Dott. Antonio Molinari
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Campagna
Quello che descrive è, dal punto di vista fisiologico, assolutamente coerente con una risposta del suo organismo ad una restrizione glucidica molto marcata e non gestita benissimo sul piano elettrolitico, più che con una cardiopatia strutturale (come in effetti ha confermato la visita).

Con 4 gallette di riso al giorno era, di fatto, su una very low carb / quasi chetogenica: per molte persone scendere sotto i 50 g/die di carboidrati è sufficiente a indurre chetosi. La chetonuria che ha riscontrato è il segno che il metabolismo era effettivamente passato a un uso prevalente dei corpi chetonici. Questo passaggio non è solo “metabolico”, ma coinvolge anche la gestione di acqua ed elettroliti: con l’abbassamento dell’insulina si riduce il riassorbimento renale di sodio, aumenta la diuresi e con l’acqua si perdono sodio, potassio e magnesio.

Magnesio e sodio ai limiti bassi che hai osservato sono un indizio chiaro in questa direzione. Magnesio e potassio (che spesso cala parallelamente al sodio anche se resta nel range) sono essenziali per la stabilità elettrica del miocardio; squilibri anche modesti possono favorire extrasistoli in cuori strutturalmente sani.
Dott.ssa Brunella Troncone
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Napoli
Gentile paziente, diete chetogeniche e low carb vanno seguite sotto controllo dello specialista visto che potrebbero dare questa conseguenza. Eviti diete fai da te soprattutto se sono di esclusione.
Cordialmente, dott.ssa Troncone
Dott.ssa Alessia Bartoli
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Scandicci
La valutazione dello sviluppo di aritmie è di competenza medica, per quanto riguarda i corpi chetonici è stata proprio l'assunzione di 4 gallette al giorno a permetterne lo sviluppo.

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