Salve, Mi sono circonciso una decina di giorni fa per una balanopostite cronica che mi causava fast
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Salve,
Mi sono circonciso una decina di giorni fa per una balanopostite cronica che mi causava fastidi ormai da tempo.
Al momento non sembra sia cambiato granché e mi chiedevo appunto se in questi casi il beneficio arrivi nel momento in cui c’è la correzione del rapporto meccanico fra prepuzio/glande o dopo che si sia completato il processo di cheratinizzazione del glande.
Nella fattispecie il mio meato diventava sempre rosso dopo rapporti e/o eiaculazione e la mattina si mostrava spesso gonfio e bianco.
Inoltre vorrei chiedere se è normale che inizialmente la cicatrice (con ancora i punti) sembri stringrre sull’asta peniena come se fosse un anello più stretto.
Saluti
Mi sono circonciso una decina di giorni fa per una balanopostite cronica che mi causava fastidi ormai da tempo.
Al momento non sembra sia cambiato granché e mi chiedevo appunto se in questi casi il beneficio arrivi nel momento in cui c’è la correzione del rapporto meccanico fra prepuzio/glande o dopo che si sia completato il processo di cheratinizzazione del glande.
Nella fattispecie il mio meato diventava sempre rosso dopo rapporti e/o eiaculazione e la mattina si mostrava spesso gonfio e bianco.
Inoltre vorrei chiedere se è normale che inizialmente la cicatrice (con ancora i punti) sembri stringrre sull’asta peniena come se fosse un anello più stretto.
Saluti
Direi che è decisamente presto per fare valutazioni di merito... andranno fatte dopo almeno 30 giorni e una volta caduti o asportati i punti e guarito per bene l'edema. E' bene che segua queste istruzioni e guarirà prima e meglio: mobilizzare per bene la pelle del pene (su e giù) e lavare bene con acqua corrente più volte al giorno; se esiste, una qualche secrezione è solo ristagno infiammatorio che va pulito per bene; tenere solo protetto con una larga garza appoggiata e all'aria aperta quando può. Tra un paio di mesi sarà poi opportuno che un andrologo svolga la adeguata valutazione genitale con i dovuti esami (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) in quanto parte dei fastidi e sintomi può derivare da una congestione infiammatoria pelvico-prostatica costituitasi in ragione anche della fimosi trascinata a lungo.
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