Salve, il mio compagno (32 anni) soffre di problemi di disfuzione erettile e libido bassa, che son
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Salve,
il mio compagno (32 anni) soffre di problemi di disfuzione erettile e libido bassa, che sono andati aumentando gradualmente nel corso degli ultimi 2 anni. Ora non riesce più ad avere erezioni neanche al risveglio al mattino, avverte solo qualche piccolo "spasmo". Il medico di famiglia ha parlato di cause emotive come depressione, e non ha disposto nessun esame ulteriore. Non siamo però convinti e speravamo di poter fare qualche indagine, visto l'andamento graduale dei sintomi e il fatto che si presentano indipendentemente dalla sua situazione emotiva/personale. (Anche a fronte del fatto che ci siamo informati, e una terapia psicologica consisterebbe in diverse sedute, da affrontare in regime privato e prolungate nel tempo prima di poter vedere dei possibili effetti: inoltre speravamo prima di poter almeno escludere possibili cause mediche)
Che tipo di professionista dovremmo contattare: andrologo, urologo, o sessuologo?
Grazie
il mio compagno (32 anni) soffre di problemi di disfuzione erettile e libido bassa, che sono andati aumentando gradualmente nel corso degli ultimi 2 anni. Ora non riesce più ad avere erezioni neanche al risveglio al mattino, avverte solo qualche piccolo "spasmo". Il medico di famiglia ha parlato di cause emotive come depressione, e non ha disposto nessun esame ulteriore. Non siamo però convinti e speravamo di poter fare qualche indagine, visto l'andamento graduale dei sintomi e il fatto che si presentano indipendentemente dalla sua situazione emotiva/personale. (Anche a fronte del fatto che ci siamo informati, e una terapia psicologica consisterebbe in diverse sedute, da affrontare in regime privato e prolungate nel tempo prima di poter vedere dei possibili effetti: inoltre speravamo prima di poter almeno escludere possibili cause mediche)
Che tipo di professionista dovremmo contattare: andrologo, urologo, o sessuologo?
Grazie
Senza aver fatto le dovute valutazioni con un andrologo nessuno può mettere etichette di ragioni psico-emotivo-sdtressogene anche se peraltro possono sussistere. Occorre quidni che un buon andrologo valuti la situazione a partire dagli aspetti genitali (ecodoppler pelvico-prostatico e testicolare, analisi spermatica completa e coltura del secreto prostatico estratto) per poi decidere gli ulteriori passi sul fronte più generale.
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