Salve, ho 39 anni e praticamente da quando ne avevo 20 ho iniziato a prendere la paroxetina, dopo vi
2
risposte
Salve, ho 39 anni e praticamente da quando ne avevo 20 ho iniziato a prendere la paroxetina, dopo visita psichiatrica, per un problema che a poco a poco è diventato per me un vero e proprio blocco, ovvero il fatto di arrossire in pubblico (e con pubblico intendo anche davanti a 3 persone ). Il problema era essere al centro dell'attenzione ma anche semplicemente chiedere un'informazione.
La cura con il farmaco devo dire che è stata eccellente. Ringrazio l'eutimil perchè mi ha davvero cambiato la vita. So benissimo però che il farmaco non cura i sintomi e che ci vorrebbe anche una psicoterapia. Il punto è che io so quali sono le cause del mio problema e risalgono a un problema che per anni ho avuto al viso e che mi ha sicuramente resa fragile e insicura, anche se ormai da anni non ce l' 'ho piú. Siccome è una cosa durata per anni, quasi insita ormai in me e nei miei ricordi, sono un pò scettica, devo ammettere, sulla psicoterapia.
Adesso comunque il problema si è ripresentato purtroppo perchè, dopo aver cambiato la paroxetina con la sertralina, su consiglio di uno psichiatra, la situazione è tornata come dieci anni fa.
Dopo avere quindi espresso le mie perplessità sull'utilizzo di quest'altro farmaco, lo psichiatra in questione, da cui comunque non vado piú, mi ha di nuovo prescritto la paroxetina...ma niente...è come se non facesse piú effetto.
Non so se c'entri il cambio farmaco o se è solo una coincidenza ma è da allora che la paroxetina non mi fa piú nulla..
Può essere cosí o magari è perchè la prendo da troppi anni?
Ovviamente valuterò anche la psicoterapia ma il mio primo pensiero rimane la speranza che ci sia un farmaco alternativo al mio problema.
Grazie a chi volesse aiutarmi.
La cura con il farmaco devo dire che è stata eccellente. Ringrazio l'eutimil perchè mi ha davvero cambiato la vita. So benissimo però che il farmaco non cura i sintomi e che ci vorrebbe anche una psicoterapia. Il punto è che io so quali sono le cause del mio problema e risalgono a un problema che per anni ho avuto al viso e che mi ha sicuramente resa fragile e insicura, anche se ormai da anni non ce l' 'ho piú. Siccome è una cosa durata per anni, quasi insita ormai in me e nei miei ricordi, sono un pò scettica, devo ammettere, sulla psicoterapia.
Adesso comunque il problema si è ripresentato purtroppo perchè, dopo aver cambiato la paroxetina con la sertralina, su consiglio di uno psichiatra, la situazione è tornata come dieci anni fa.
Dopo avere quindi espresso le mie perplessità sull'utilizzo di quest'altro farmaco, lo psichiatra in questione, da cui comunque non vado piú, mi ha di nuovo prescritto la paroxetina...ma niente...è come se non facesse piú effetto.
Non so se c'entri il cambio farmaco o se è solo una coincidenza ma è da allora che la paroxetina non mi fa piú nulla..
Può essere cosí o magari è perchè la prendo da troppi anni?
Ovviamente valuterò anche la psicoterapia ma il mio primo pensiero rimane la speranza che ci sia un farmaco alternativo al mio problema.
Grazie a chi volesse aiutarmi.
Salve, non è detto che sia stato il cambio di antidepressivo o che la causa sia perchè prende paroxetina da molti anni. Non dimentichiamoci che noi esseri umani non siamo macchine e che non siamo le stesse persone di una mese fa, tantomeno di anni fa. Quindi a volte non sono i farmaci a non fare più effetto ma siamo noi ad essere cambiati
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno,
la resistenza al farmaco è una problematica comune e, fortunatamente, spesso risolvibile.
Le consiglio di parlarne in maniera fiduciosa allo specialista che la segue ed eventualmente valutare insieme la possibilità di introdurre in terapia una nuova molecola, le alternative potenzialmente efficaci sono numerose.
Ritengo inoltre utile dal punto di vista terapeutico integrare ed massimizzare l'approccio psicofarmacologico con un intervento psicoterapeutico.
Disponibile per Chiarimenti.
Cordialmente
Dott. A. Maglitto
la resistenza al farmaco è una problematica comune e, fortunatamente, spesso risolvibile.
Le consiglio di parlarne in maniera fiduciosa allo specialista che la segue ed eventualmente valutare insieme la possibilità di introdurre in terapia una nuova molecola, le alternative potenzialmente efficaci sono numerose.
Ritengo inoltre utile dal punto di vista terapeutico integrare ed massimizzare l'approccio psicofarmacologico con un intervento psicoterapeutico.
Disponibile per Chiarimenti.
Cordialmente
Dott. A. Maglitto
Esperti
Domande correlate
- Buongiorno, sono una 21enne che sta attraversando grandi cambiamenti in poco tempo. Mi ritrovo spesso a piangere, l’ansia è diventata una costante in me, sono continuamente sotto stress e ci sono giorni in cui vorrei solo dormire. Vivo delle giornate abbastanza monotone, non ho elevate interazioni sociali…
- Salve, sono colei che è alla ricerca di un terapeuta più giusto possibile. Io ho fatto un sunto degli approcci avuti, non che li ho fatti uno dietro l altro. Tantissimi anni fa feci analisi a lungo e la dott un giorno al tel mi disse che potevamo evitare altre sedute e finire li...ma diventando amiche.…
- Soffro di ansia, panico e sintomi vari, in più ho un lutto di 7 mesi che non riesco a superare. Anni fa feci analisi ma piu di tanto non servì, poi ho provato un approccio psicodrammatista per 4 mesi ma poi vari motivi ho sospeso. Un paio di sedute con un terapeduta cognitivo comportamentale ma non mi…
- Buongiorno, da sabato 2 a venerdi 8 febbraio, ho avuto 3 episodi, su 2 ho gestito l ansia dandomi un risposta e ieri panico, e idem ora al risveglio. Ho la cervicale a pezzi, ci sono periodi pii brutti dove mi duole tutto collo nuca mandibola sx più incriccata della destra. Ho curato carie, sto risistemando…
- Salve sto assumendo degli antidepressivi da circa un anno tra cui brintellix e sono aumentata quasi di dieci kg negli ultimi 4 mesi, ma sostanzialmente è forte gonfiore ...vorrei sapere se dipende da questo grazie
- Buongiorno sono diabetico e sto assumendo il brillantix e mi rendo conto che sto facendo tantissimo insulina da circa un mese vi dico le quantità prima ne facevo poco durante i pasti adesso ne faccio di più e quindi ho visto un momento di peso e quindi non è vero che il brillentix non fa ingrassare posso…
- Buongiorno, soffro periodicamente di attacchi d'ansia più o meno forti che, nei livelli più elevati, mi fanno insorgere anche depressione. Per questo, circa 5 anni fa, sono stato in cura da uno psichiatra con il quale ho portato avanti un trattamento fatto di terapia nel suo studio e di terapia medicinale. All'inizio…
- Buonasera ! Avvolte mi sento che da lì a poco impazzisco nel senso entro in uno stato confusionale dove ( cominciano i tic alla testa e occhi , confusione mentale, e mi batte il cuore fortissimo, visone offuscata ) soffrivo di ansia forte ma da un anno prendo Tavor ! Ansia di per se appena prendo il…
- buongiorno, sono stata tratta per una lieve depressione con sintomi somatici con il deniban 1 compressa al giorno, sono in psicoterapia e a seguito di evidenti miglioramenti ho scalato la dose dietro suggerimento medico specialistico ma in maniera rapida, nel giro di qualche giorno ma dopo qualche giorno…
- Per un problema di reflusso da circa due anni, che non passa con gastro protettori ed antiacidi, mi è stato prescritto dallo psichiatra cipralex,ho letto il foglio illustrativo ed ho timore di assumere questo farmaco... Un consiglio... Un antidepressivo, può risolvere un reflusso che non vuole andare…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 378 domande su Ansia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.