Salve ho 30 anni e da ormai 6 mesi soffro di un astenia non dico cronica ma quasi...premetto che da

18 risposte
Salve ho 30 anni e da ormai 6 mesi soffro di un astenia non dico cronica ma quasi...premetto che da 3 anni soffro di ansia e depressione..ho preso farmaci che mi hanno fatto stare meglio e li ho pian piano eliminati...ma da settembre ho iniziato a soffrire di stanchezza..sempre...debolezza muscolare..dormo bene anzi benissimo ma appena inizia la giornata inizio a star male...senza forze..si attenua quando sono a casa ma mi capita di star male anche li...a riposo e praticamente mi sveglio pensando soltanto alla sera quando torno da lavoro per riposare..non ho voglia di uscire ne fare altro... non so piu cosa pensare..ho fatto analisi niente di anomalo..soffro solo di mal di schiena..crampi allo stomaco e forte tensione muscolare...la paura e di aver qualche tipo di malattia. Cosa mi consigliate?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissima, grazie per la sua condivisione. Mi colpisce ciò che ha scritto poiché si percepisce tutta la sua stanchezza e la sua fatica di vivere. Sono d'accordi sull'utilizzo dei farmaci qualora servano, ma credo anche che la sua condizione vada trattata a 360 gradi, con un sostegno psicologico costante. Quanto alla sua domanda, non ho molti elementi per sbilanciarmi, ma in questi casi io opero facendo delle verifiche che escludano altre patologie, di natura organica o psicosomatica (es.la sindrome fibromialgica). Spero di esserle stata d'aiuto, cordialmente
Dott.ssa Ledda
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Gentile Utente, mi dispiace di quello che sta vivendo, si sente che è molto provante. Mi colpisce il fatto che abbia da settembre scorso sospeso i farmaci, ma che scriva che soffre attualmente di ansia e depressione. L’astenia, il senso di vuoto, sono correlati della depressione. Ha sospeso i farmaci perché la condizione è risolta? Li ha scalati secondo indicazioni psichiatriche o è stato più un percorso autonomo? In ogni caso sarebbe importante avere un colloquio più approfondito per offrirle un contributo reale. E in questo senso la incoraggio a contattare uno psicoterapeuta o psichiatra. Un caro saluto
Salve,
dal suo racconto si percepisce tutto il disagio e la sofferenza psicologica che sta provando.
L'apatia (unitamente ad astenia, abulia ed insonnia) è uno dei sintomi della depressione.
Le consiglierei di ricontattare lo specialista che le aveva prescritto i farmaci, per valutare eventualmente la necessità di una riassunzione degli stessi. Unitamente alla terapia farmacologica, sarebbe utile per lei intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti ad uscire da questa situazione di malessere, dandole anche le strategie per fronteggiare eventuali ricadute.
In particolare, la terapia di tipo Cognitivo Comportamentale agisce dapprima sul comportamento, attraverso tecniche mirate ad interrompere quei meccanismi che contribuiscono a mantenere i sintomi, per poi intervenire sulla sfera cognitiva, ovvero sui pensieri automatici negativi e sulle distorsioni cognitive.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Buongiorno, penso nella sua situazione possa essere importante parlare con un professionista, uno psicologo ad orientamento dinamico, che possa esplorare insieme a lei il suo mondo interiore e capire insieme gli argomenti della sua vita: cosa fa, cosa le piace fare, se c'è qualcosa che la spaventa o turba, com'è andata a sua vita finora. Sono certo che il senso di stanchezza ha un significato, va solo capito quale. Se vuole può contattarmi per provare a parlarne.
Dott. Alessio Antonucci
Buonasera, avrei bisogno di altri elementi per potere avere un quadro più approfondito della situazione.
Per prima cosa le suggerirei di contattare il suo medico di base al fine di capire se ci fossero ulteriori indagini da effettuare con lo scopo di escludere qualsiasi causa organica.
In seguito sarebbe utile e interessante intraprendere un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifesta il suo disagio.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Certamente! Mi dispiace sentire che stai affrontando queste difficoltà a livello di salute e benessere. È importante consultare un professionista medico qualificato per una valutazione accurata della tua condizione. Un medico sarà in grado di esaminare i tuoi sintomi, rivedere i risultati delle tue analisi e prendere in considerazione la tua storia clinica per formulare una diagnosi adeguata.

La stanchezza persistente e la debolezza muscolare possono essere sintomi di diverse condizioni, tra cui disturbi dell'umore, disturbi del sonno, disturbi endocrini o problemi di salute fisica. Un professionista medico potrà escludere eventuali condizioni sottostanti e consigliarti un percorso di trattamento adeguato.

Considerando che hai sofferto di ansia e depressione in passato, potrebbe essere importante valutare anche la possibilità che questi disturbi possano essere correlati ai tuoi attuali sintomi di stanchezza e debolezza muscolare. L'ansia e la depressione possono influire sulla tua energia, sulla motivazione e sul benessere generale. Un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, potrebbe essere in grado di valutare la tua situazione e consigliarti un percorso di trattamento appropriato.

Nel frattempo, ci sono alcune misure che puoi adottare per prenderti cura di te stesso. Assicurati di seguire una dieta equilibrata e sana, mangiando cibi nutrienti che possono aiutare ad aumentare i livelli di energia e il benessere generale. Fai attività fisica regolare, poiché l'esercizio moderato può contribuire ad aumentare l'energia e migliorare l'umore. Tuttavia, è consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi programma di allenamento.

Cerca di gestire lo stress e l'ansia attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga. Assicurati di avere una buona qualità del sonno, mantenendo una routine regolare per il riposo notturno e creando un ambiente confortevole per dormire. Inoltre, è importante parlare apertamente con persone di fiducia sulla tua situazione. Condividere le tue preoccupazioni con amici o familiari può essere un sollievo emotivo.

Ricorda che queste sono solo delle misure di supporto generiche e non sostituiscono la consulenza medica professionale. Cerca di prenotare una visita medica per una valutazione accurata dei tuoi sintomi e per ricevere un trattamento adeguato. Un professionista sarà in grado di valutare la tua situazione specifica e consigliarti sulla base delle tue esigenze individuali.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Quello che descrive nelle sue parole sembra essere proprio legato a uno stato di ansia e depressione. Ha mai pensato di iniziare una psicoterapia accanto all'aiuto farmacologico? Credo che le sarebbe di sostegno e probabilmente anche di cura parlare con un professionista intorno ai sintomi descritti, come stanchezza, sta male quando inizia la giornata, sta bene solo a casa, non ha voglia di uscire. Ci pensi e se vuole sono disponibile anche a una consulenza online.
Salve, se ha escluso qualsiasi problema di natura fisiologica dietro la guida del suo medico curante, la cosa migliore da fare è consultare uno psicologo che la seguirà in una terapia per capire cosa accade e che la farà sostenere anche da un supporto psichiatrico. Senza dubbio la strada migliore da percorrere. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, considerando la sua storia pregressa, le consiglierei di contattare il suo psichiatra e pianificare insieme l'assunzione di farmaci. Contemporaneamente inizierei un percorso di psicoterapia, in quanto solo il farmaco attenua il sintomo ma non valuta l'origine di questo.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti, dott.ssa Dafne Devetta
Buona sera, comprendo quanto questo momento possa essere complesso e faticoso. Le consiglierei di contattare nuovamente lo psichiatra di riferimento per valutare il trattamento farmacologico e di affiancare una psicoterapia che possa accompagnarla ad attraversare, comprendere e dare nuovi significati alla sua storia e al momento che sta vivendo.
Un caro saluto
Salve, posso immaginare quanto sia difficile per lei questo momento, appesantito dal fatto che dura da qualche mese. Se ho capito bene, da punto di visa medico non è stata trovata una causa della sua sofferenza. Seppur riesce a dormire bene, alla lunga il fatto di non riuscire a muoversi adeguatamente porta al disuso con conseguenze muscolare, che peggiorerà la sua situazione.
Penso che sarebbe indicato un incontro con uno psicologo per valutare insieme quale sono state le condizioni che hanno favorito l’insorgenza dell’ansia e della depressione, e indagare la situazione attuale, ad es. cosa è che non le piace o teme in questi momenti. Il sostegno psicologico potrebbe avere come obiettivi la riduzione del sintomo e la consapevolezza del funzionamento psichico.
Cordialmente, Dott.ssa Runcan
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Ha parlato di un sostegno farmacologico, mi chiedevo se avesse mai affiancato la psicoterapia.
Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Salve, ha ricevuto una diagnosi di ansia e depressione da un professionista? I farmaci da chi le sono stati prescritti, e come mai ha scelto di interromperli in autonomia?
Purtroppo, l'interruzione autonoma di farmaci psichiatrici può portare a numerosi effetti collaterali successivi. Le consiglio quanto prima di rivolgersi ad uno psichiatra per farsi aiutare con una cura farmacologica adeguata, qualora fosse necessario. Se vuole, le consiglio anche di integrare una cura psicologica per affrontare il suo malessere
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Visto che le analisi sono andate bene e apparentemente sembra che i sintomi che vivi non abbiano una causa fisica accertata, ti consiglio di spostare la tua attenzione dal sintomo fisico (carenza di energia) all'ambito psicologico: intraprendi un percorso personale che ti permetta di comprendere le cause della tua astenia e che al tempo stesso ti consenta di recuperare pian piano la tua vitalità ed energia. Ti lascio con uno stimolo: hai scritto qui, dove a rispondere siamo tutti psicologi e psicoterapeuti... forse hai già capito da sola che la risposta che stai cercando non può esulare dall'ambito psicologico. Un saluto
Capisco la tua preoccupazione. La stanchezza cronica può essere molto debilitante e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.

È positivo che tu abbia fatto delle analisi e che non siano emersi risultati anomali. Questo indica che la tua stanchezza non è causata da una malattia fisica.

Tuttavia, è importante ricordare che l'ansia e la depressione possono causare stanchezza, anche se non ci sono sintomi fisici di queste condizioni.

È possibile che la tua stanchezza sia dovuta alla combinazione dei tuoi disturbi di ansia e depressione.

In questo caso, è importante che tu continui a parlare con il tuo medico o con uno psicologo. Potrebbero esserti utili farmaci o terapie psicologiche per migliorare la tua condizione.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire la tua stanchezza:

Assicurati di dormire a sufficienza, almeno 7-8 ore a notte.
Fai esercizio fisico regolarmente, ma non esagerare.
Mangia una dieta sana e bilanciata.
Evita di fumare e di bere alcolici in eccesso.
Impara a rilassarti e a gestire lo stress.
Se segui questi suggerimenti e continui a sentirti stanco, è importante che tu consulti nuovamente il tuo medico. Potrebbe essere necessario fare ulteriori esami o test per escludere la presenza di una malattia fisica.
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, mi sento di consigliarle (se non lo sta già facendo) di intraprendere un percorso psicologico per capire meglio il perché dei sintomi somatici. Sicuramente ci può essere una grande correlazione tra disturbi d'ansia-depressione e sintomi fisici.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Gentile utente, spero che i famaci non li abbia eliminati senza una guida medica facendo una scaletta perché altrimenti possono provocare degli effetti collaterali. Escludendo cause di natura organica restano quelle di natura psicologica. D'altra parte i farmaci aiutano a gestire meglio l'ansia, il calo umorale ma non eliminano i blocchi o i problemi.
Cordialmente

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