Salve ho 26 anni e sono sempre stata solare e casinista.. di recente (parlo di mesi) ho momenti di

Buonasera, la sua è una domanda che molto spesso precede la richiesta di consultazione e che ha a che fare con un cambiamento improvviso e inspiegabile; l'emergere di qualcosa che sfugge al controllo e che mette in scacco. In particolare lei racconta di sentirsi assente quando la situazione richiede una sua presenza e, per converso, di risvegliarsi improvvisamente quando potrebbe assentarsi. Tutto al contrario, insomma.
Rivolgersi a uno specialista privato non è l'unica soluzione: chieda al medico curante o si rivolga alla specialistica ambulatoriale presso la ASL di competenza. Affidi le proprie perplessità a un curante e cerchi insieme a lui di indagare gli aspetti delle questioni che qui espone.
SM

Salve, è difficile fare una diagnosi in questo modo. Oltre alla tachicardia ha altri sintomi? Comunque le consiglio di rivolgersi ad un professionista per trovare le risposte che cerca, vedrà che le cose miglioreranno. Riguardo la parte economica può rivolgersi alla ASL o ad un privato disposto a venire incontro alle sue esigenze. Stia tranquilla. Rimango a sua disposizione. Buona giornata. Dott. Fiori

Cara utente,
i nostri stati d'animo sono sempre legati all'esperienza che stiamo vivendo. Sicuramente è successo qualcosa, qualche mese fa che ha cambiato, in qualche modo, la sua vita o le sue abitudini. Dice di sentirsi apatica e distratta e di essere in ansia (con tachicardia), cosa vive con difficoltà? Cosa vorrebbe cambiare? A volte ci possono essere problemi legati al lavoro, altre volte le cause possono risalire al rapporto con un'amica o una persona cara. Recuperi i suoi desideri, i suoi obiettivi o i suoi progetti. Ricordi: i momenti critici della nostra vita sono ottime occasioni per effettuare i cambiamenti che desideriamo e migliorare le nostre condizioni. Non sempre un consulto con uno psicologo o uno psicoterapeuta richiede un numero elevato di incontri. Può in alternativa rivolgersi al servizio pubblico del suo territorio. Un cordiale saluto

Cara utente, sicuramente tutto ciò che descrive ha bisogno e diritto di essere valutato, considerato e ascoltato in un suo spazio personale e professionale. Si rivolga all'ASL più vicina, ad un consultorio o ad un'associazione che ha tariffe sociali. Io ne ho una se ha bisogno mi contatti.
Dott.ssa Federica Leonardi

Buonasera. Quanto racconta avrebbe bisogno di essere esplorato in uno spazio dedicato e con l'ausilio di un professionista. Si dia la possibilità di stare bene e non si faccia frenare dall'aspetto economico. Esistono molte realtà a prezzi calmierati. Professionisti che hanno possibilità di modulare la tariffa, consultori, spazi di consultazione delle scuole psicoanalitiche, centri convenzionati. Faccia una ricerca. Troverà. Cari saluti

Cara
cercherò di rispondere alle sue domande e vorrei poter essere più specifica ma mi mancano alcune informazioni importanti.
Al momento non so come sia il suo ciclo mestruale che può incidere in modo significativo sull'umore e sulla qualità del sonno. Riferisce di cambiamenti di umore e di una ridotta partecipazione alla vita relazionale per come sentiva di partecipare qualche mese fa. Comprendo che sia preoccupata per questo cambiamento e penso che un colloquio psicologico (anche online) possa essere una buona soluzione per capire innanzitutto se c'è un problema e successivamente come potersi sostenere per tornare a sentirsi bene. Il percorso terapeutico è erogato in forma gratuita o con una spesa minima sia dai consultori locali sia dai centri clinici universitari sia dall'ASL.
Potrebbe essere sufficiente il numero di incontri che ogni ente mette a disposizione per chiarire quale sia il suo problema e come sostenersi.
Spero di essere stata d'aiuto.
Buona giornata!
Dott.ssa Erika Massaccesi

Salve,
è importante indagare i sintomi da lei riportati e proporre un percorso che possa farle ritrovare un pò di serenità.
Un saluto,
MMM

Buongiorno, il cambiamento umorale che descrive deve per forza avere una causa scatenante che va portata alla consapevolezza e opportunamente elaborata. Si rivolga al servizio pubblico, al consultorio di zona oppure anche ad associazioni private di benessere psicologico. Un caro saluto, dr.ssa Benvenuti

I mesi appena trascorsi hanno segnato in modo profondo le nostre vite, molti cambiamenti sono avvenuti alcuni decisamente negativi (morti, contagi, perdita del lavoro o cassa integrazione) altri possono essere stati delle scoperte (lavorare da casa, sostenere esami universitari on line, scoprire utilizzo nuovi mezzi informatici). Qualunque tipo di cambiamento abbia attraversato la sua vita in questi mesi richiede tempo per adattarsi, per trovare un nuovo equilibrio. In altri casi mi è capitato di accompagnare le persone ad elaborare tutte le emozioni provate durante il lock down o a rivedere pensieri catastrofici (timore di morire o che possano morire persone a noi care). Forse ciò che le sta accadendo oggi è legato a come ha vissuto gli ultimi mesi a causa del COVID-19, provi a rifletterci. Se vuole mi scriva in privato per raccontarmi cosa ne pensa. A presto CT

Gentile utente, i sintomi di cui parla hanno una connotazione ansiosa/depressiva che può essere indagata durante una serie di incontri con uno psicoterapeuta. Le consiglio di rivolgersi alla Asl di appartenenza per iniziare una serie di colloqui che serviranno a raccogliere le informazioni necessarie per fare un'eventuale diagnosi e per individuare il percorso più adatto a lei.

Buongiorno! Descrive bene cosa le succede a livello fisico ma come spesso accade si fa fatica a legate questi stati ad un contesto e ad uno o più eventi che non possano inosservati alla nostra mente non cosciente. Piangere per una inezia non è necessariamente un sintomo di depressione. Il pensarsi in questi termini senza averne la certezza non farà che aumentare le sue preoccupazioni. Ha pensato bene di rivolgersi ad uno specialista per avere delle risposte in merito o cercarle in un percorso e credo che sia l'indicazione più idonea. A volte il costo di un percorso si può concordare con il professionista e non necessariamente deve durare tanto tempo. Detto ciò ha anche la possibilità di rivolgersi al servizio pubblico, se non sa come fare richiesta può parlarne con il suo medico di base. Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Valeria Randisi

Buonasera, sarebbe importante dare voce a queste sue domande e alle emozioni, forti, che sta provando. Può rivolgersi alla Asl di zona o centri clinici convenzionati che propongono psicoterapie a quote sociali. Se abita a Roma e le serve qualche suggerimento non esiti a contattarmi in privato. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini

Buongiorno, dalle descrizioni sembra essere una sindrome ansioso depressiva con eccesso di attività mentale che la distrae dal presente. Un approccio che vada a recuperare il senso di presenza, del qui e ora in stile mindfulness potrebbe rivelarsi un acceleratore come viene indicato nelle terapie di terza generazione. In questi casi possono bastare poche sedute e un allenamento con gli strumenti insegnati.
Saluti Dr. Gianpietro Rossi

Buonasera, da quello che ci scrive è probabile che il suo malessere sia dovuto ad uno stato di ansia, anche se le informazioni sono poche e non andrebbero approfondite. Per quanto riguarda il rivolgersi ad uno/una specialista, non è sempre vero che i percorsi sono lunghi e costosi. Come già qualche collega ha scritto, ci sono molte tecniche, come il Training Autogeno (condotto da Psicologi) e le pratiche Mindfulness, che prevedono percorsi più brevi e che sono veri e propri "allenamenti" nei quali puo' imparare pratiche ed esercizi che puo' mettere in atto in autonomia fin dal primo colloquio. Rimango a disposizione per domande, dubbi e chiarimenti. Un saluto caro. Dott.ssa Sara Strufaldi

Gentile utente, capisco le sue preoccupazioni ma voler dedurre conclusioni così delicate come una diagnosi la allontana dal significato di ciò che sta attraversando. Spesso sottovalutiamo le situazioni stressanti che ci circondano, le accettiamo con forza ed arriva un giorno in cui abbiamo difficoltà a gestirle. Qualsiasi evento lei stia affrontando in questo momento ha il bisogno di essere compreso, ed è importante che abbia riconosciuto che in lei qualcosa sta cambiando. Non si faccia spaventare dal lato economico, volersi bene ha molto più valore, non ci sono solo specialisti privati, c'è il servizio sanitario pubblico che offre soluzioni di supporto adeguate. Un caro saluto. Dott.ssa Giulia Bernardinello

Buongiorno, potrebbe trovarsi in un momento della sua vita in cui si sta ponendo delle domande alle quali attualmente non sa dare risposte e questo potrebbe portare a risposte sintomatiche. Questa ipotesi andrebbe, tuttavia, verificata. Avrei bisogno di conoscerla per poter contestualizzare questo momento. Se vuole può contattarmi e mi dice quanto in questo momento potrebbe permettersi di investire nella terapia, oppure può pensare di rivolgersi anche al servizio pubblico, dove avrebbe la possibilità di fare una terapia gratuitamente o al prezzo di ticket. Qualora volesse, mi può contattare. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

Buongiorno. Nei passaggi di vita che attraversiamo e soprattutto, a seguito di un periodo storico così particolare come quello che stiamo vivendo, può accadere che non ci riconosciamo più nella persona che conosciamo, e questo potrebbe spaventarci.
Spesso i momenti di passaggio sono caratterizzati da stati di ansia, che di per sè non sono necessariamente negativi. Certamente, potrebbe trarre giovamento all'interno di un percorso di supporto psicologico. Come già le hanno consigliato i colleghi, può rivolgersi al suo medico di base che la indirizzerà alla sua ASL di riferimento. Inoltre, anche nel privato può trovare disponibilità e professionalità a prezzi calmierati. Se necessita si prenda cura di sè stessa, il lato economico si definisce dopo. Un caro saluto. Dot.sa Demontis Maria Gonaria

Gentile certo, ciò che descrive andrebbe attenzionato in ambito psicologico. L'ansia e i vissuti depressivi possono trovare facilmente pace con le tecniche giuste oggi adoperate da molti psicologi e psicoterapeuti come mindfullness e training autogeno.
Per quanto riguarda il lato economico può considerare l'Asl oppure in seguito anche in ambito privato può trovare prezzi calmierati . Saluti.

Gentile utente, il suo caso merita di essere discusso con uno psicologo. Le consiglio di richiedere aiuto al suo medico di base, richiedendo di essere indirizzata presso l'ASL di competenza. Esistono inoltre degli sportelli di ascolto gratuiti e/o servizi psicologici a prezzi calmierati in base all'ISEE della persona, a seconda del territorio. Un caro saluto, dott.ssa Marinella Balocco

Gentile Utente, mi dispiace per la situazione di disagio che riferisce. Ciò che racconta necessita di essere esplorato in modo più esteso ed approfondito da un professionista. Capisco che l’aspetto economico possa essere un vincolo, ma che non diventi un ostacolo! Possono esserci varie opzioni per trovare un professionista a prezzi calmierati, accedendo al Sistema Sanitario Nazionale, centri convenzionati, consultori, ecc. Provi a fare una ricerca nella zona in cui abita e ne parli anche con il suo medico di base. Cordiali Saluti, Dott.ssa Viola Bulgari.

Buongiorno, credo che sia necessario che individui al più presto un professionista per una valutazione e un'eventuale supporto psicologico, le auguro di trovare al più presto un collega a cui affidarsi. Cordialmente Dott. Andrea Saccon

Buongiorno,

Grazie per aver condiviso come si sente. Capisco quanto possa essere spiazzante e doloroso non riconoscersi più, specialmente quando si è sempre state persone solari ed energiche. Questi momenti di assenza, l'apatia e la distrazione che descrive, insieme all'ansia mattutina, alla tachicardia e al pianto frequente, sono segnali chiari che sta attraversando un periodo di profondo malessere.

È naturale chiedersi cosa stia succedendo e se possa trattarsi di depressione. Questi sintomi possono certamente essere associati a stati depressivi o a un forte stress emotivo, ma una comprensione più precisa richiederebbe un colloquio più approfondito.

Sentire il proprio corpo e le proprie emozioni reagire in questo modo – il cuore che batte forte, la difficoltà a riposare, le lacrime improvvise – può far sentire molto vulnerabili e spaventati. Non è affatto banale sentirsi così, soprattutto quando ci si ritrova soli con questi vissuti.

Comprendo la sua difficoltà nel pensare di rivolgersi a uno specialista per ragioni economiche; è una preoccupazione molto concreta. Tuttavia, è importante sapere che a volte esistono risorse o servizi a costi contenuti o convenzionati sul territorio (come servizi psicologici universitari, SSN e via discorrendo) che potrebbero offrire un primo supporto. Informarsi su queste possibilità, quando se la sentirà, potrebbe essere un passo utile.

Nel frattempo, provi ad essere il più gentile possibile con sé stessa. Riconosca che sta affrontando qualcosa di significativo. Anche piccoli gesti di cura personale o condividere come si sente con persone di fiducia, se ne ha, a volte possono offrire un minimo sollievo, senza la pretesa che risolvano tutto.

Questi periodi difficili possono capitare, e chiedere aiuto, in qualsiasi forma accessibile, è un segno di forza.

Gentile utente,

quello che descrive — l’apatia, la perdita di energia, la difficoltà a “ritrovare la solita te”, la tachicardia al risveglio e il pianto frequente — sono segnali di sofferenza emotiva significativa, che può assumere la forma di una depressione ansiosa o di un periodo di forte esaurimento psicofisico. Il fatto che lei ne sia consapevole e che se ne stia preoccupando è già molto importante, perché mostra il desiderio di capire e di prendersi cura di sé.

Non è raro che persone generalmente solari e attive attraversino momenti come questo: dopo lunghi periodi di stress o cambiamenti (anche positivi), il corpo e la mente possono “collassare” in un misto di ansia e tristezza che rende difficile concentrarsi, riposare e provare piacere nelle solite attività.

Ecco cosa può fare concretamente, anche senza un grande impegno economico:

Parli con il medico di base. È il primo riferimento: può valutare se sia utile una consulenza psicologica convenzionata o presso il Centro di Salute Mentale della sua zona, dove il servizio è pubblico e gratuito.

Valuti i consultori familiari o i servizi psicologici comunali o universitari: molte regioni offrono colloqui psicologici gratuiti o a tariffa ridotta.

Curi il corpo per aiutare la mente: ritmi di sonno regolari, pasti leggeri ma completi, movimento anche minimo ogni giorno (una camminata può calmare la tachicardia da ansia).

Annoti le emozioni e i momenti in cui peggiorano: capire in quali situazioni si sente più triste o ansiosa aiuta a dare un senso al vissuto e a parlarne meglio con il medico.

Eviti di colpevolizzarsi per il cambiamento: non ha “perso” la persona che era; sta attraversando un periodo in cui le risorse interne si sono abbassate, e con il giusto aiuto potrà ritrovare vitalità.

Non deve affrontare tutto da sola: ci sono reti di sostegno gratuite che possono accoglierla. Intanto si conceda gentilezza: riposare, piangere, sentirsi diversa per un po’ non significa essere deboli, ma semplicemente aver bisogno di tempo e di ascolto.

— Dott.ssa Sara Petroni