Salve, ho 13 anni, sono un po' preoccupata per una cosa, so che è una cosa sciocca da chiedere ma vo

23 risposte
Salve, ho 13 anni, sono un po' preoccupata per una cosa, so che è una cosa sciocca da chiedere ma volevo togliermi questo peso. Ho sempre avuto un cuore di ghiaccio, non ho mai pianto per dei film e anche se riuscivano a commuovermi in qualche modo mi passava subito. Qualche settimana fa mia sorella mi ha obbligata a guardare un anime triste e accettai, solo che quando lo finii non riuscivo a smettere di piangere anche se ci penso un secondo o c'è un'immagine inerente a quell'anime mi sento male e non riesco a sopportarlo. Come mai improvvisamente sono diventata così sensibile e c'è un modo per non stare così male anche se li riguardassi?
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Cara Ragazza,
sei in un'età in cui le emozioni vengono avvertite con forte intensità, e ciascuno ci scende a patti con i suoi strumenti. Probabilmente il tuo modo è consistito finora nel porre una distanza, per proteggerti però, non perché tu abbia un cuore di ghiaccio. Questo "allenamento alla tristezza" al quale ti sei sottoposta ha svelato che questa emozione c'è, la senti e la provi, ma dopo essertene protetta per tanto tempo ora la avverti con grande intensità. Non c'è un modo per escludere le emozioni spiacevoli, e sarebbe persino pericoloso, perché ci servono per capirci; ma potresti cercare di comprendere come è nata la tendenza a distanziartene così tanto finora e può avvenire con l'aiuto di uno psicologo. Sei molto giovane, quindi prima parlane con i tuoi genitori, e dopo il loro eventuale consenso cercate insieme una figura che possa fare al tuo caso. In bocca al lupo!

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Dott.ssa Marianna Genitore
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Gentile utente, prova a chiederti che cosa in particolare genera questa emozione così intensa e prova a ragionare un po' su quello che ti evoca: un ricordo, un pensiero nascosto, una paura. Di solito quello che ci "raggiunge" a livello emotivo ci riguarda sempre molto da vicino e in questo caso anche i ghiacci più resistenti e spessi si sciolgono. La cosa più interessante è che quando questo accade vuol dire che stiamo superando una barriera o, almeno, stiamo preparandoci a farlo.
I miei auguri per le tue scoperte,
dott.ssa Genitore
Dr. Barbara Civera
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Non credo che tua sia improvvisamente diventata troppo sensibile ma forse hai allontanato la tristezza per troppo tempo. Forse non sei tanto abituata e ti spaventa un po', ma le emozioni sono importanti e l'unico modo per servirsene anziché esserne schiavi é proprio accettarle. Così come arrivano poi passano e ti servono sempre a qualosa. Se cerchi di allontanarle prima o poi un modo per venire fuori lo trovano, e "paghi gli arretrati", come in questo caso. Esattamente come non sei sbagliata tu, non lo sono le tue emozioni. Piangere e commuoversi va bene e fa bene: scarichi un sacco di stress e tensione. So che il senso comune dice il contrario, ma credimi non é così.
Dr.ssa Barbara Bertolina Civera.
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Ciao, le emozioni fanno parte della vita, le emozioni ci rendono reali. Per cui se ti sei emozionata davanti ad una scena commovente non ci vedo nulla di sbagliato. Non pensare che ad avere un cuore di ghiaccio si è più forti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Cara ragazza,
quello che ti sta accadendo in seguito alla visione del film, ti dimostra che non si può essere "di ghiaccio" per troppo tempo, quando si parla di emozioni. È importante nel corso della nostra vita, imparare a prendere consapevolezza di ciò che proviamo per poter "governare" le nostre emozioni. Soffermati a pensare quali parti del film ti emozionano e come si collegano alla tua vita attuale. Se non ho capito male, il film che hai visto fa parte della serie giapponese "anime", serie di episodi in cui i protagonisti si mettono a dura prova per superare paure e debolezze. È facile quindi per lo spettatore immedesimarsi nelle emozioni profonde dei protagonisti, che possono scuotere e disorientare. Parlane con un adulto di fiducia, magari un genitore, che possa aiutarti a capire meglio quello che stai provando. Non c'è niente di cui preoccuparsi o vergognarsi, ma solo di capire. Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Salve. Credo che l'aspetto prezioso sia aver pianto vedendo un qualcosa con qualcuno. A 13 anni non è possibile dirti di più mediante questa forma di comunicazione online, per motivi legali ed etici
Ciao, il tuo emozionarti è arrivato probabilmente dopo tempo nel quale hai messo forse una barriera alle tue emozioni. Qualcosa di ciò che hai visto o forse anche con chi lo hai visto ha fatto emergere tutto questo. È bello provare emozioni perché è ciò che ci rende capaci di conoscerci e conoscere. Hai un'età piena di emozioni, a volte anche in contrasto tra loro, ma è normale nel tuo percorso di crescita. Non averne timore, ma potresti parlarne con i tuoi genitori che certamente potranno sostenerti e aiutarti a rispondere a tutte le tue domande. Se pensassi di aver bisogno di ritagliarti uno spazio per esprimere le tue sensazioni ed emozioni, chiedi a loro per trovare uno psicologo che possa accompagnarti nel comprendere meglio cosa ti turba.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, essendo molto giovane ti do del tu.
Credo che sia stato molto bello condividere questa esperienza con qualcun altro. Mi chiedo come mai ti rappresenti come una persona di ghiaccio.
Inoltre, condivido con la mia collega, per motivi etici non possiamo dirti di più.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile ragazza, sensibile e male nelle sue parole sembrano sinonimi. Questo Potrebbe rendere difficile sostenere con un “evviva” un processo di Trasformazione naturale, fisiologico e sano! E invece si tratta in fondo di questo, attivato probabilmente da un contenuto di questa anime che l’ha toccata nel profondo, evocando magari emozioni Antiche ma ancora potenti e vive. Non si scoraggi, troverà un modo di stare in questa nuova esperienza emotiva. Un caro augurio Dottsa Elisa Galantini
Dr. Gian Paolo Baronchelli
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Bergamo
Carissima, le emozioni fanno parte di noi e il nostro benessere dipende molto dal riconoscerle e esprimerle. l'avere un cuore di ghiaccio è per te un punto di forza? Se hai sensazioni incomprensibili o emozioni travolgenti rivolgiti a uno psicologo che saprà sicuramente aiutarti. Buona e lunga vita. Dott. Baronchelli
Dr. Davide De Rosa Saccone
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Riccione
Buongiorno, quando ci si trova davanti ad esperienze emotive forti come quelle di cui scrivi è normale esserne spaventati, soprattutto se come hai descritto ti sei sempre definita "Cuore di ghiaccio". Attenzione però: le emozioni hanno una specifica funzione e ci danno delle informazioni per poter comprendere e decifrare quello che accade dentro e fuori da noi.
Potrebbe essere utile nel tuo caso capire quale o quali emozioni ti ha suscitato quello specifico anime e indagare da dove esse derivino.
Ti invito a vivere questo momento come di scoperta!
Potresti provare a leggere il libro "Emozioni. Manuale di auto aiuto per conoscere e regolare gli stati emotivi" per iniziare i primi passi in questo percorso.
dott. De Rosa Saccone Davide
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
provare emozioni è bello, giusto?
Un saluto,
MMM
Dott.ssa Valentina Cosentino
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Caserta
ciao quando un'emozione viene ignorata e non provata per tanto tempo può capitare che balzi fuori, in seguito ad uno stimolo (nel tuo caso la visione dell'anime) in modo intenso ed inaspettato. questo può far spaventare. esprimere le emozioni è sempre utile perchè ci permette di conoscerci meglio e di farci conoscere. capisco possa non esser semplice. parlane con i tuoi genitori e se ti va potresti chiedere un consulto ad uno psicologo.
Dr. Leonardo Gottardo
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Padova
Ciao Ragazza,
be sicuramene quell'anime in qualche modo ha smosso qualcosa di te che forse da tempo nascondevi. Le emozioni fanno parte della vita.
Tanti cari saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
Dott.ssa Diana Ciurla
Psicologo, Psicologo clinico
Spresiano
Ciao,
prima di trovare il modo per non stare male sarà importante capire cosa ti ha fatto stare così. E' probabile che capiti con i cartoni/anime, ma non con i film? In ogni caso, se la tua reazione ti preoccupa, ti consiglio di parlarne con la tua famiglia prima di tutto in modo da poter trovare insieme una soluzione che sia adatta a te.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Ciao! Sarebbe curioso ed utile sapere come mai questa situazione ti ha tanto colpito e cosa quell'anime o qualche scena particolare di quell'anime ti ha colpito in maniera così significativa.
Se pensi di poterlo fare, condividere questa esperienza con i tuoi genitori potrebbe essere arricchente.
Se necessiti di altre risposte, magari più profonde, potresti anche chiedere l'aiuto di un parere più "esperto".
Un caro saluto, FDL
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Ciao, evidentemente questo anime ha scatenato in te delle emozioni intense. Prova a riflettere su cosa ti ha colpito di più e perché. Come si collega a te, alla tua vita? Non mi preoccuperei a riguardo. Ogni emozione ci dice qualcosa di noi, c'è solo da scoprire cosa significa questo pianto per te. Buona serata! Dott. Simeoni
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno, provare emozioni è quanto di più prezioso possiamo sperimentare. Ne parli con una persona di fiducia per condividere quanto provato.

Saluti

MT
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno
Buongiorno, visto la tua giovane età mi permetto di darti del tu. Le emozioni (Soprattutto alla tua giovane età) sono qualcosa di complesso e non uguali per tutti la nostra sensibilità e la percezione di ciò che sentiamo di ciò che ci accade non è uguale per tutti. Non si può piangere a comando e non si può sorridere a comando
L’adolescenza è un periodo difficile di passaggio dall’essere una bambina a diventare una donna adulta. Può succedere di essere confusi sulle nostre emozioni e su quello che proviamo Per questo non dire Che hai un “cuore di ghiaccio” potresti convincerti di qualcosa che non è vero.
Se questa situazione ti crea disagio puoi intraprendere Un percorso psicologico con un professionista (con il consenso dei tuoi genitori/tutori visto che sei minorenne) Che ti può aiutare a comprendere meglio la situazione e le emozioni che provi.ciao Dottor Luca Ferretti
Dott.ssa Elena Cordova
Psicologo, Psicologo clinico
Pisa
Buongiorno, forse in quell'anime c'era qualcosa di profondamente significativo, che la ha toccata oltre lo strato di ghiaccio. Forse il modo per non stare così male quando ci pensa è capire che è le succede e dove la tocca, cosa c'è oltre il ghiaccio, ed entrarci in contatto. Un caro saluto. Dott.ssa Elena Cordova
Ciao,
intanto ti ringrazio per aver scritto e per aver condiviso una cosa così personale. Non è affatto una domanda sciocca, anzi — è molto matura. Vuol dire che stai iniziando ad ascoltarti e a voler capire meglio cosa succede dentro di te, ed è un segno di crescita emotiva importante.

Cosa ti sta succedendo?
Quello che descrivi è **un cambiamento normale e molto comune nella tua età**. Intorno ai 12-13 anni, la nostra mente e il nostro cuore iniziano a svilupparsi in modo diverso: diventiamo più consapevoli, più empatici, più capaci di sentire in profondità le emozioni degli altri… anche se sono personaggi inventati in un anime.

Il fatto che prima non ti emozionavi tanto e adesso invece sei così coinvolta **non significa che c’è qualcosa di sbagliato in te**, anzi: vuol dire che **la tua sensibilità sta crescendo**. È come se il tuo cuore avesse trovato una storia che ha toccato una parte profonda, magari legata a qualcosa che nemmeno sai spiegare bene.

Perché fa così male?
A volte una storia ci colpisce così tanto perché tocca qualcosa che **risuona con noi**: magari un tema come la perdita, la solitudine, l’amicizia, il cambiamento… oppure un personaggio ci ricorda qualcuno, o ci fa vivere qualcosa che temiamo. E il dolore che senti è il segno che quella storia **ti ha fatto sentire davvero qualcosa di grande**. Non è debolezza, è umanità.

Come fare per non stare così male?
Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti:

1. **Datti il permesso di sentire.** Non combattere le emozioni: piangere o sentirsi male dopo una storia toccante è naturale. Ti stai solo allenando a sentire di più, ed è un’abilità preziosa.

2. **Parlane.** Se ti va, racconta a qualcuno di fiducia (magari proprio tua sorella) cosa ti ha colpito così tanto. A volte dare un nome a ciò che ci ha emozionato lo rende meno spaventoso.

3. **Scrivi.** Può aiutarti mettere su carta quello che provi. Anche solo poche frasi: "Questa scena mi ha colpito perché...", oppure "Mi sento triste ma non so bene perché…". Ti aiuterà a capire cosa succede dentro di te.

4. **Non forzarti a rivederlo.** Se pensarci ti fa stare male, va benissimo prenderti una pausa. Tornerai a quella storia solo quando ti sentirai pronta.

5. **Ricorda: la sensibilità è una forza.** Non sei "diventata debole". Sei diventata più viva, più capace di sentire. E questo, crescendo, ti aiuterà ad avere relazioni più profonde, a capire gli altri e a comprendere meglio anche te stessa.

Se vuoi, possiamo anche parlare un po’ dell’anime che hai visto e di cosa ti ha colpito di più. A volte anche solo condividere aiuta a far respirare le emozioni.

Un abbraccio forte (anche se virtuale) e ricorda: **sei esattamente come dovresti essere.**
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Ciao
in realtà la tua domanda non è affatto sciocca — anzi, mostra che sei molto attenta a quello che provi e stai iniziando a capire meglio le tue emozioni.

Quello che ti è successo è del tutto normale: non “sei diventata sensibile all’improvviso”, ma probabilmente hai semplicemente toccato una corda emotiva nuova. A volte un film, un anime o una canzone riescono a farci sentire qualcosa di profondo che fino a quel momento era rimasto nascosto o che non avevamo mai sperimentato con quella intensità. Non è una debolezza, è un segno che stai crescendo e che la tua sensibilità sta maturando.

Quando un contenuto ci colpisce così tanto, può succedere che la mente lo “ripassi” più volte, e ogni volta riattivi la stessa emozione. Per aiutarti a stare meglio puoi provare alcune cose:

Non cercare di reprimere subito la tristezza. Lascia che venga fuori, anche solo per pochi minuti: piangere è un modo sano per scaricare quello che provi.

Dopo aver pianto, fai qualcosa di leggero: ascolta musica tranquilla, esci a fare due passi, guarda qualcosa di allegro o parla con qualcuno di cui ti fidi.

Se ti capita di ripensarci e sentirti di nuovo triste, ricorda che è solo un ricordo e che non sei tu a essere “troppo sensibile”: significa che ti sei immedesimata, che hai empatia, ed è una qualità bellissima.

Col tempo questa intensità si ridurrà da sola, e magari un giorno riguarderai quell’anime con emozione ma senza sofferenza. Quindi non cercare di “tornare di ghiaccio”: la tua capacità di sentire è una parte preziosa di te, anche se ora fa un po’ male.

Dott.ssa Sara Petroni

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