Salve dottori, sono Alessandro ed ho ventisei anni, ma da sempre mi sento donna. Ho paura che se io

18 risposte
Salve dottori, sono Alessandro ed ho ventisei anni, ma da sempre mi sento donna. Ho paura che se io intraprendi un percorso di transizione debba rinunciare ad avere un fidanzato e a poter vivere una vita sessuale. Chi si metterebbe con un trans? sarò sempre il trans
Caro utente,
comprendo bene quanto possa essere difficile convivere con la sensazione di un corpo che non la rappresenta e con tutte le paure e i dubbi che possono arrivare all'idea di agire un simile cambiamento. Penso che le potrebbe fare bene consultarsi con qualcuno che vive e/o ha vissuto questa fase e cominciare un percorso di psicoterapia che possa esserle utile per portare questi vissuti e queste angoscie in uno spazio protetto e sicuro, dove poterle contenere, comprendere ed elaborare. È molto doloroso provare questo vissuto e sentire di avere un supporto professionale adeguato mi sembra indispensabile.
Rimango disponibile se ne vuole parlare.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli

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Salve Alessandro, il percorso di transizione è una possibilità e una scelta a cui arrivare con consapevolezza, per questo è bene prendersi cura dei dubbi e delle paure presenti.
Non abbia fretta e si faccia sostenere in questa delicata fase della sua vita.
Salve Alessandro, capisco che stia affrontando un momento importante nella Sua vita. È importante ricordare che ogni persona merita di essere amata e accettata per chi è veramente. Molte persone trans hanno successo e trovano partner che li accettano e li amano per quello che sono. La transizione non dovrebbe impedirLe di avere una vita amorosa o sessuale soddisfacente. È importante cercare supporto da professionisti e comunità LGBTQ+ per affrontare queste preoccupazioni e trovare il Suo percorso verso la felicità e l'autenticità.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
è comprensibile che lei sia preoccupata del futuro e di cosa comporterà un percorso di affermazione di genere e transizione.
Non conosco la zona in cui sarebbe più comoda recarsi, ma in diverse Regioni esistono dei Centri anche gratuiti che possono affrontare con lei diversi aspetti, tra i quali anche quelli che la preoccupano in questo momento.
Le auguro il meglio e se dovesse avere necessità di ulteriori indicazioni rimango a disposizione.
Dott.ssa Giorgia Colombo
Gentile Alessandro,
Sarà sempre chi vorrà essere! Se deciderà di intraprendere questo percorso, sappia che sarà soprattutto lei a decidere obiettivi e modi. Abbia fiducia: il mondo accoglie più di quanto temiamo non faccia.
Le suggerisco di cominciare a conoscere altre ragazze e ragazzi trans e non-binary. Con la conoscenza e il dialogo potrà chiarire meglio i suoi dubbi e i suoi desideri.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Caro Alessandro, ciò che mi sento di dirle e di cercare online il centro più vicino a lei che si occupa di transizione, li riceverà tutto supporto psicologico specifico di cui a bisogno. Tutto il personale intorno a lei l'aiuterà a capire meglio cosa fa al caso suo, l'aiuteranno a trovare le risposte che sta cercando. Colmeranno i suoi dubbi, e risponderanno ad ogni sua domanda. Riceverà anche uno specifico supporto psicologico che le permetterà di gestire le sue paure, ansie e preoccupazioni. Si affidi a dei professionisti del settore. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, capisco la difficoltà che sta esprimendo. La transizione di genere è un percorso personale e la sua identità di genere è una parte fondamentale di sè. Le assicuro che ci sono molte persone disposte a instaurare relazioni significative con persone transgender. Le consiglio di rivolgersi ad un centro nella sua città o vicino che offra orientamento e consulenza al percorso di affermazione di genere.

Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Salve, il percorso di transizione può indubbiamente spaventare, poiché rappresenta un cambiamento significativo nella vita di una persona, coinvolgendo anche il suo rapporto con la sessualità. Tuttavia, è importante distinguere tra la sfera dell'affettività e quella della sessualità.
Per quanto riguarda l'affettività, questa è relativa principalmente una sfera emotiva e legata alle relazioni interpersonali, indipendentemente dal corpo fisico. Se la sua paura è legata a questo aspetto, è importante sottolineare che ci saranno persone che la accetteranno e ameranno per chi è realmente. Per quanto concerne la sfera sessuale, è cruciale comprendere il significato di essere una persona "transgender". Si tratta di una persona che sta attraversando un processo di transizione verso il genere con cui si identifica, e al termine di questo percorso sarà una donna effettiva. L'identità di genere è distinta dall'orientamento sessuale, che può variare da individuo a individuo e può essere omosessuale, eterosessuale o bisessuale. La sua identità di genere non influirà sulla sua capacità di avere relazioni sessuali soddisfacenti, ma sarà essenziale trovare un partner che la accetti e la rispetti per chi è. È importante sottolineare che, lavorando presso un ospedale e occupandomi di disforia di genere, ho avuto modo di osservare molte persone che si trovano nella sua stessa situazione. Inoltre, vorrei informarla che ogni percorso di transizione è un processo individuale, e nessuna decisione è definitiva. Le sedute con uno psicologo possono aiutarla ad affrontare le sue paure e incertezze, offrendole un sostegno prezioso lungo il percorso. Sono a sua disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti. Cordiali saluti, DM
Carissimo
Si comprende dalle sue parole tutta la sofferenza e la paura per il futuro rispetto alle scelte da intraprendere per il suo benessere psicofisico.
La scelta di rivolgersi a dei professionisti della salute che sappiano sostenerla ed aiutare in questo momento difficile potrebbe rivelarsi il punto di svolta .. amarsi ed essere amato verrà poi di conseguenza
Rimango a sua disposizione Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Margutti
Buongiorno alessandro, mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo, a mio parere sarebbe molto utile intraprendere un percorso di supporto psicologico.
A disposizione
Beatrice Macchi
Gentile Alessandro, le suggerisco vivamente di avviare un percorso psicologico per comprendere meglio cosa sta avvenendo in lei e trovare le strategie migliori per il suo benessere futuro. Resto a disposizione per qualsiasi cosa. Cordiali saluti! Dottor Montanaro
Gentile Alessandro, i suoi timori sono comprensibili. La transizione è un atto importante ed un percorso, è bene che parli con un professionista che possa aiutarla ad approfondire queste angosce legate al suo desiderio.
Le auguro il meglio, un caro saluto.
Buonasera, comprendo le sue riflessioni e preoccupazioni ma non è l'unica persona che affronta un percorso del genere. Ci sono centri che se ne occupano in tutta Italia e che alla richiesta affiancano un percorso con uno psicologo. Credo che se lei ha chiaro questo sue desiderio, è giusto assecondarlo e confrontarsi con chi ha esperienza in questo settore.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,

sono comprensibili le sue paure e i suoi dubbi. Proprio per questo in merito ai percorsi di transizione, sono previsti percorsi psicologici che accompagnano il paziente ad una eventuale scelta consapevole.
Potrebbe aprirsi alla possibilità di consultare uno psicologo, al fine di poter meglio conoscere se stesso, i suoi desideri ed i suoi più profondi bisogni. Avere le idee più chiare e sentirsi sollevati dall'obbligo di una scelta ne varrebbe della qualità della vita.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile Alessandro, i tuoi vissuti sono legittimi e le tue paure comprensibili. Esistono centri specializzati per i percorsi di transizione, dove viene attuato inizialmente un percorso di valutazione per capire se la transizione è la scelta giusta per te cosa che ti consentirà di affrontare serenamente e con consapevolezza ogni passo successivo. Un ulteriore consiglio che ti posso dare è quello di iniziare a frequentare dei centri Arci gay, dove avrai modo di socializzare con altre persone che stanno affrontando le tue stesse difficoltà e che ti permetteranno di confrontarti con loro su queste tematiche. In bocca al lupo. Dott.ssa Paola Baldo.
Gentilissimo Alessandro, è la prima volta che ci scrive? perché un suo coetaneo con lo stesso nome ha già scritto in precedenza diverse volte, portando la medesima tematica. Se si tratta sempre della stessa persona voglio dirle che risolvere questioni così importanti solo tramite questo tipo di contatto scritto non le è utile perché per quanto il nostro contributo possa "accendere delle luci" non può risolvere tematiche e timori così importanti. Sta affrontando temi esistenziali molto delicati e che forse meritano un approfondimento diverso. Nel suo breve scritto emerge un desiderio ed un timore grande... è naturale provare confusione e paura! in uno spazio di ascolto potrebbe esplorare meglio i suoi sentimenti e arrivare alle sue decisioni con maggiore serenità e consapevolezza. I colleghi le hanno segnalato anche come orientare una ricerca in tal senso. Molti auguri

Dott.ssa Elena Lattanzi «Lo strumento più importante nel mio lavoro si chiama relazione ed ogni teoria o tecnica sottostanti agiscono in funzione e a servizio di essa.»
Buongiorno,
Le tematiche identitarie di genere sono un tema molto delicato, che spesso richiedono prima ancora che l'intervento di uno psicologo la possibilità di frequentare e conoscere altre persone che vivono la stessa esperienza e che possono essere fonte di un grande supporto. Il primo passo importante da compiere è riuscire ad accettarsi e a sentire che le proprie paure e difficoltà non solo sono legittime, ma anche condivise all'interno di una comunità che porta avanti una lotta per acquisire diritti e riconoscimento.
Nella letteratura sistemica sulle nuove famiglie, ci sono molti studi che evidenziano che le persone con diverse identità di genere o orientamenti sessuali devono fronteggiare compiti evolutivi diversi rispetto a chi vive dentro uno sviluppo di tipo eteronormativo.
Se necessità di riferimenti e ulteriore aiuto, non esiti a contattarmi.

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