Salve da sei anni soffro di entesopatia alla sacro iliaca di destra ho provato tutto antinfiammatori

26 risposte
Salve da sei anni soffro di entesopatia alla sacro iliaca di destra ho provato tutto antinfiammatorio massaggi teca laser ozono onde durto infiltrazione di tutti i generi ed infine radio frequenza niente il dolore e li ogni giorno tutti i giorni .sollievo se sto in piedi importante se coricata .. chiedo aiutoooo
Salve! Ha provato a vedere un'osteopata e a seguire un programma specifico personalizzato in palestra? Se l'entesopatia è frutto di un vecchio trauma, sarà difficile tornare indietro, sarà invece necessario lavorarci intorno e creare i giusti compensi per migliorare la qualità della vita.

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Mi dispiace sapere che la sua sofferenza si sia protratta così a lungo.
In questi casi, solitamente, si opta per un’infiltrazione intra-articolare, soprattutto se tutte le terapie precedenti si sono rivelate inefficaci
Buongiorno,
Per la sua enetesopatia a livello della sacro iliaca può provare anche con dei trattamenti osteopatici e fisioterapia, cordiali saluti.
 Giovanni Garavello
Chiropratico, Posturologo, Osteopata
Stanghella
Ha provato con la chiropratica ?
Dr. Mirko Ferrarese
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Collegno
salve, bisognerebbe analizzare la sua postura e la biomicannica, molto probabilmente abbiamo qualche scompenso che porta a continua infiammazione della zona.
Salve, capisco bene la sua frustrazione; convivere da anni con un dolore così persistente può essere davvero estenuante.
L’entesopatia della sacroiliaca spesso non è solo una “infiammazione” locale, ma può essere sostenuta da squilibri più ampi: ad esempio una diversa distribuzione dei carichi tra i due arti, tensioni viscerali (colon, utero), alterazioni del bacino o della colonna, o compensi posturali.
L’approccio osteopatico può essere utile proprio perché valuta il problema nel suo insieme e lavora per ristabilire la mobilità e l’equilibrio delle strutture coinvolte.
Dopo una valutazione accurata, si può impostare un percorso mirato per ridurre la tensione sull’articolazione sacroiliaca e migliorare la funzionalità globale.

Se desidera, possiamo approfondire insieme la situazione per capire l’origine del dolore e valutare se l’approccio osteopatico può esserle di aiuto.
Buongiorno, le consiglio di provare il trattamento osteopatico. Chiaramente essendo ormai un dolore cronico, ci vorranno più seduta per poter stare meglio. Cordiali saluti.
Dott. Gianni Panizza
Nutrizionista, Osteopata
Albenga
“Buongiorno, comprendo profondamente la sua frustrazione: convivere con un dolore cronico come quello che descrive può essere davvero logorante. Quando la sintomatologia persiste nonostante le terapie convenzionali, è importante rivalutare l’insieme dei fattori che possono contribuire all’infiammazione e al dolore — non solo strutturali, ma anche metabolici e alimentari.

In questi casi può essere utile un approccio multidisciplinare, che integri la valutazione del medico specialista con un percorso di riequilibrio posturale, nutrizionale e metabolico personalizzato, in modo da agire anche sui meccanismi di infiammazione di basso grado che spesso accompagnano le entesopatie.

Le consiglio di parlarne con il suo medico di riferimento e valutare la possibilità di un percorso combinato: alimentazione mirata, analisi nutrigenomiche e strategie di recupero funzionale possono contribuire a migliorare la qualità della vita. Ha fatto bene a chiedere: affrontare il dolore in modo globale è spesso il passo che fa la differenza.”
Salve, nel suo caso il dolore cronico alla sacroiliaca, resistente ai trattamenti tradizionali, potrebbe suggerire un’origine funzionale e meccanica, non solo infiammatoria. Spesso la causa è uno squilibrio posturale o muscolare (psoas, piriforme, diaframma) che altera la mobilità del bacino e mantiene sotto tensione l’inserzione legamentosa. Molto spesso anche la presenza di cicatrici o problematiche viscerali possono influire sulla meccanica stessa. Il fatto che in piedi sente meno dolore, è probabilmente legato al concetto che in stazione eretta il peso del corpo si distribuisce meglio e l’articolazione si “blocca” in una posizione più stabile. Mentre da sdraiato o seduto, perde quel sostegno muscolare naturale e si crea una trazione meccanica che riaccende il dolore. Per cui Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata ed eventualmente anche ad un fisioterapista. A mio parere, un trattamento volto a ristabilire la mobilità del bacino e della colonna, a rilasciare le tensioni muscolari e fasciali e a migliorare la respirazione potrebbe aiutarLa a ridurre significativamente la sintomatologia.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Le auguro una pronta guarigione.
Dott. Emanuele Bessone
Osteopata, Fisioterapista
Cuneo
Buongiorno,
per un problema cronico come il tuo, il pilates clinico è indicato! lavora su postura, rinforzo dei muscoli stabilizzatori del bacino e controllo del movimento, senza stressare l’articolazione. L’obiettivo non è solo ridurre il dolore, ma dare stabilità e coordinazione ai muscoli che supportano la sacro-iliaca, così da alleviare i sintomi quotidiani. Con costanza e supervisione professionale, spesso si ottengono miglioramenti anche in casi cronici.
Dr. Tiziano Morrocchi
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buongiorno,
quando un dolore all’articolazione sacroiliaca persiste da anni nonostante numerosi trattamenti, è importante rivalutare globalmente la causa del disturbo. Spesso, infatti, il problema non è solo nell’articolazione stessa, ma può derivare da alterazioni del bacino, della colonna lombare o dell’equilibrio muscolare che mantengono la zona in continua irritazione.
In questi casi è utile un approccio funzionale e personalizzato, che miri a ripristinare la corretta mobilità e simmetria del bacino, ridurre le tensioni miofasciali e migliorare la stabilità del tronco e degli arti inferiori. Un percorso osteopatico e fisioterapico mirato, eventualmente integrato da un programma di esercizi specifici, può spesso dare risultati anche quando le terapie strumentali non sono state risolutive.
Cordiali saluti,
Tiziano Morrocchi
Fisioterapista – Osteopata
Salve. Il dolore sacroiliaco può avere molte cause. Per esempio un colon infiammato, protrusioni o ernie discali, fibromi, miomi, disordini intestinali, utero retroverso, traumi diretti sul sacro, parto difficile durato molte ore, cicatrici per interventi chirurgici, sovrappeso, perdita curva lordotica lombare. Se ha provato tutte le strade con la medicina convenzionale, credo sia ora di guardare altrove.
Dott. Roberto Caminiti
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Somma Lombardo
Buongiorno mi spiace per la sua condizione, capisco quanto sia frustrante avere un dolore e non venirne a capo.

Le consiglio di prendere un appuntamento con un collega osteopata della sua zona per valutare meglio la situazione. Molte volte queste problematiche sono dei compensi che negli anni portano a dolori vari e va trovata l'origine di questi compensi.

Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott. R. Caminiti
Dott. Simone Taliani
Osteopata, Chinesiologo, Terapeuta
Roma
Buonasera, sicuramente descrive una sintomatologia davvero fastidiosa e soprattuto che si protrae da anni. Purtroppo questa tipologia di problematica tende a cronicizzare nel corso del tempo. Le rispondo che forse un approccio osteopatico biodinamico potrebbe aiutarla ad alleviare i sintomi, non so se ha mai avuto modo di provare questa tipologia di terapia manuale. saluti.
Dr. Gianni Casulli
Osteopata, Massofisioterapista
Bologna
Il bacino ha vari modi di muoversi e secondo me portesti avere problemi ale ali iliache o al sacro.
Buonasera, essendo una entesopatia lei ha fatto bene a provare con i farmaci FANS e le varie terapie. Le consiglierei di andare da un professionista nella sua zona e provare ad eseguire anche degli esercizi specifici per questa cosa. Può andare da un osteopata o fisioterapista che l'aiuterà. Se non c'è lesione e se il medico ritiene che non sia necessario intervenire con altri metodi le consiglierei questo.

Cordiali saluti
Mi dispiace per la situazione, capisco bene quanto possa essere frustrante convivere con un dolore così persistente. Quando, nonostante i vari trattamenti, il disturbo alla sacro-iliaca non migliora, spesso è utile rivedere la diagnosi e capire se il problema nasce davvero dai tessuti tendinei o se coinvolge l’articolazione, la colonna lombare o anche una componente infiammatoria più profonda.
In molti casi il dolore può ridursi lavorando sulla stabilità e sul rinforzo di glutei, addominali profondi e bacino, associando un trattamento manuale mirato a riequilibrare le tensioni. Il fatto che il dolore peggiori da sdraiata ma migliori stando in piedi è un segnale che il corpo risponde bene al movimento: un percorso di esercizi graduali e controllati può aiutare davvero a migliorare la situazione nel tempo.
Salve, Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO". Buona giornata Debora Moschillo
Ha mai provato a fare un percorso osteopatico...? Tante volte capita che il problema può essere più generale e serva un riequilibrio di tutto il corpo, anziché fossilizzarsi esclusivamente sul punto in questione.
 Stefano Bianco
Osteopata
Mogliano Veneto
Quando un’entesopatia sacroiliaca diventa cronica e resistente ai trattamenti locali (come antinfiammatori, infiltrazioni, tecar o onde d’urto), spesso il problema non è più solo l’infiammazione dell’inserzione, ma un meccanismo disfunzionale più ampio, che coinvolge l’equilibrio biomeccanico del bacino, della colonna lombare e degli arti inferiori
L’approccio osteopatico mira proprio a ridistribuire le tensioni e migliorare la mobilità globale, così che l’articolazione sacroiliaca non resti continuamente “sotto stress”.

Ti consiglio una valutazione osteopatica completa, che consideri non solo il punto dolente, ma l’intero schema corporeo. Spesso, lavorando su aree a distanza, si può finalmente ridurre l’irritazione cronica e restituire equilibrio alla zona.
Dr. Christian Giusti
Osteopata, Massoterapista
Roma
salve, ha valutato con un osteopata probabile sovraccarico funzionale a carico del bacino?
Salve,
capisco bene la sua frustrazione: quando l’entesopatia sacroiliaca diventa cronica, i trattamenti solo sintomatici spesso non bastano. In molti casi il dolore persiste perché la causa meccanica (squilibri posturali, blocchi del bacino, tensioni lombari) non è stata realmente corretta.
Un percorso di osteopatia mirato può essere molto utile per ristabilire la mobilità articolare del bacino e del sacro, riducendo le tensioni.
Dopo alcune sedute, spesso si ottiene un miglioramento progressivo e più stabile.

Un cordiale saluto,
Riccardo Allegranti Osteopata

Buongiorno,
In un dolore cronico alla sacroiliaca, come nel caso di un’entesopatia persistente, il problema raramente è solo locale. Spesso deriva da squilibri posturali, tensioni diaframmatiche o viscerali, rigidità del pavimento pelvico o compensi lungo la colonna.
L’approccio osteopatico mira a individuare e correggere la causa che mantiene l’irritazione, lavorando sulla mobilità del bacino, sull’equilibrio delle catene miofasciali e sul corretto funzionamento respiratorio e viscerale.
L’obiettivo è restituire armonia al sistema e ridurre in modo stabile la sollecitazione sulla sacroiliaca.
Dott. Giammarco Valente
Osteopata, Massoterapista, Massofisioterapista
Saronno
Buongiorno,
capisco molto bene la sua frustrazione — il dolore cronico alla sacroiliaca può diventare davvero invalidante, soprattutto dopo tanti tentativi senza beneficio stabile.
Quando la sintomatologia persiste nonostante le terapie classiche (antinfiammatori, infiltrazioni, terapie fisiche), è importante rivalutare a fondo la causa del dolore: a volte, infatti, ciò che si manifesta come “entesopatia sacroiliaca” può avere origini posturali, muscolari o viscerali (ad esempio da tensioni del bacino o del rachide lombare) che vanno corrette alla base.
Può essere utile un approccio multidisciplinare, che comprenda:
una valutazione osteopatica o fisiatrica funzionale del bacino e della colonna,
un controllo posturale globale e dell’appoggio plantare,
e, se necessario, un approfondimento reumatologico o diagnostico per immagini più mirato, per escludere cause infiammatorie sistemiche.
Nel frattempo, evitare le posizioni prolungate sdraiate e mantenere un’attività fisica dolce (come camminate brevi o esercizi di mobilità del bacino) può aiutare a contenere il dolore.
Non si scoraggi — spesso, dopo una rivalutazione accurata e un lavoro mirato sulla funzionalità articolare e muscolare, si riesce a ottenere un miglioramento anche in quadri cronici.
Un caro saluto
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Mi invii il suo numero di telefono in questo sito.
Senza impegno economico.
Grazie
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.

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