Salve, circa due anni fa ho fatto una visita dall’otorinolaringoiatra. Mi è stato solamente detto ch

Gentile signora senza dubbio lei ha in atto un problema di contatto alterato delle corde vocali (non necessariamente una paralisi) e quindi ha una voce disfonica, cioè lei parla utilizzando dei compensi e utilizzando altri muscoli che spingono il suono ed è per questo che lei sente la voce diversa. A parte la necessità di avere una corretta diagnosi dal medico che l’ha visitata (noduli ? Ipotonia cordale?, ecc) le consiglio di fare al più presto una valutazione logopedica in cui potrà ricevere istruzioni immediate per non peggiorare e per intraprendere un breve percorso di cura (sempre dopo una diagnosi chiara !) che rimetta in fisiologia il funzionamento delle corde vocali e restituirle la sua voce. Cordiali saluti Daniela Barberini

Buongiorno signora, le persone sviluppano disturbi della voce per una serie di molteplici cause, non necessariamente legate ad una paralisi cordale. Le sue corde vocali potrebbero presentare noduli, infiammazione, essere lasse ecc..condizioni che inducono ad utilizzare tutta una serie di compensi che variano la sua voce, dato che utilizza strutture non coinvolte nella fonazione fisiologica. Le consiglio di rivolgersi ad un altro specialista che possa eseguire una laringofibroscopia e che le fornisca una diagnosi certa. Le consiglio, inoltre, di fare al più presto una valutazione logopedica per definire poi un piano di trattamento individualizzato con, in primis, una serie di “regole” di igiene vocale che evitino l’aggravarsi del quadro. Cordiali saluti
Alba Majolo

Gentile Signora, in accordo con le precedenti risposte, consiglio una diagnosi specialistica più approfondita: esame strumentale (laringoscopia) da un otorino che possa indagare in maniera più precisa lo stato delle sue corde vocali (infiammate, presenza di noduli, insufficienza glottica, etc..).
Dopodiché, consiglio di rivolgersi ad un logopedista il quale, dopo una valutazione funzionale dello strumento vocale e dell'equilibrio pneumofonico, possa programmare con lei un percorso di riabilitazione per ritrovare al più presto la sua voce ed evitare recidive future.

Buon pomeriggio, ci sono molteplici cause per cui si può sviluppare un disturbo della voce, non necessariamente legato ad una paralisi cordale. Un' adduzione cordale incompleta potrebbe essere dovuta alla presenza di noduli, cisti, ipotonia cordale ecc..condizioni che spingono il paziente ad utilizzare tutta una serie di compensi che modificano la sua voce. Le consiglio di rivolgersi ad un otorino che possa eseguire una laringofibroscopia e che le fornisca una diagnosi certa. Successivamente, le consiglio di rivolgersi ad un logopedista per una valutazione approfondita e per stilare un piano di trattamento personalizzato. Saluti, Francesca Buono

Salve, le consiglio di effettuare una visita da un otorino in modo da avere un quadro chiaro e una diagnosi precisa. L'adduzione cordiale incompleta potrebbe avere diverse cause (non per forza la paralisi), ma per intraprendere la terapia giusta serve avere una diagnosi corretta. Una volta che avrà il referto potrà recarsi da un logopedista che le darà gli esercizi giusti per ritrovare la sua voce e le insegnerà le strategie per sfruttarla nel modo corretto. Saluti, Martina Cavazzuti

Buongiorno, per procedere bisogna avere una diagnosi chiara. Si consiglia un esame strumentale più approfondito (se non è stato fatto) come la laringoscopia in modo tale da poi rivolgersi a un Logopedista per iniziare il prima possibile una valutazione e in seguito il trattamento sulla disfunzione vocale.
Cordialmente Francesca Nasuti

Buongiorno,
probabilmente le hanno diagnosticato un'ipotonia cordale, il che significa che le corde vocali, non così toniche e forti, quando parla non si avvicinano bene del tutto, lasciando passare aria e rendendo la voce rauca, grave e dolorante. Le consiglierei un ciclo di rieducazione logopedica della voce! Può scegliere il professionista che preferisce sul portale!

Salve, per fonare le corde vocali si adducono, cioè si "toccano". Evidentemente l'adduzione nel suo caso non avviene in maniera completa, questo spiega la disfonia

Salve,

La condizione che le è stata descritta, potrebbe essere un segno di disfunzione del movimento delle corde vocali, ma non necessariamente indica una paralisi. La paralisi delle corde vocali si verifica quando una o entrambe le corde vocali non si muovono correttamente a causa di un danno ai nervi che le controllano. Tuttavia, se le sue corde vocali non "si toccano bene", potrebbe esserci una problematica legata alla chiusura incompleta delle corde vocali durante la fonazione, che potrebbe causare la sua voce debole e faticosa.

Il fatto che provi dolore quando parli a lungo e che la voce risulti sempre uguale potrebbe essere legato a uno sforzo eccessivo per cercare di produrre il suono, questo potrebbe anche influenzare l’intonazione e la qualità vocale.

La variazione della tonalità della voce che ha notato, che si è verificata in modo involontario, può succedere che in determinate condizioni ma andrebbe fatta una valutazione approfondita per comprendere quando avviene e in che meccansimo fonatorio si verifica.

Le consiglio di consultare un logopedista esperto in disturbi vocali per una valutazione più approfondita e, se necessario, un percorso terapeutico specifico che possa aiutarla a recuperare una produzione vocale più naturale e meno faticosa.

Sono disponibile per ulteriori chiarimenti e per offrirle una consulenza gratuita online se desidera.

Salve, se le corde vocali non si toccano bene non è necessariamente detto che queste siano paretiche (anche perché nel caso lo fossero l'otorino avrebbe dovuto dirlo esplicitamente e inviarla a fare esami più approfonditi). Soprattutto nelle donne, può succede che le corde vocali non si chiudano perfettamente in tutta la loro lunghezza e rimangano leggermente aperte dietro, ma se, come riporta lei, questo comporta fatica e disagio nell'utilizzo della voce è giusto approfondire. La differente tonalità di voce di cui parla (probabilmente una tonalità più acuta della sua tonalità normale) può essere un tentativo di compenso che il suo corpo mette in atto al pari di quello che lei fa sforzando la voce, perché quando parliamo con una tonalità più alta è più facile chiudere le corde vocali. Le consiglio di contattare un logopedista che si occupi di voce, in modo che possa valutare approfonditamente la sua problematica e possa suggerirle gli esercizi vocali più consoni al suo caso, che le permetteranno di agevolare la chiusura delle corde vocali senza sforzarsi e provare fatica.

Salve,
il fatto che le corde vocali non tocchino bene tra loro è poco indicativo poichè le cause potrebbero essere differenti, mi spiace sapere che non le è stato spiegato nulla durante la visita otorino.
Il mio consiglio dati i sintomi che lei descrive è quello di rivolgersi a un altro otorino che possa darle delle risposte più concrete e poi a un logopedista esperto nel trattamento della voce che possa svolgere una valutazione e indicare il trattamento più opportuno.
Un saluto
Dott.ssa Logopedista Irene Catellani