Salve a tutti, sono stato operato con tendine rotuleo nel 2008

11 risposte
Salve a tutti, sono stato operato con tendine rotuleo nel 2008 al ginocchio sx e con semitendinoso-gracile nel 2018 al ginocchio dx. Durante le visite preliminari per l'intervento del 2018 il test di lachman ha fatto emergere che l'impianto del 2008 è ceduto (senza che me ne accorgessi). Il forte dolore post operatorio avuto per ambo gli interventi non mi ha stimolato ad effettuare il terzo, ma ora il ginocchio guasto è sempre più instabile e comincio a fare qualche riflessione a riguardo. Chiedo quindi due cose:
1. Avendo io 33 anni andrei incontro ad un intervento di ricostruzione da donatore?
2. In linea di massima, stando a quelli che sono i dettami teorici, quanto dovrebbe trascorre prima di poter ricominciare a praticare rispettivamente lo stile libero e la rana?
Ringrazio preventivamente per l'aiuto.
Buongiorno. Per quanto riguarda l'innesto in teoria ci sarebbe anche il tendine quadricipite e il sintetico (poco utilizzato), tuttavia è l'ortopedico che decide eventualmente quale è più opportuno.
Per quanto riguarda i tempi di recupero, già dopo due settimane si può entrare in acqua e ad un mese non avrei problemi con lo stile libero. Lo stile rana è sicuramente un po' più complicato per il ginocchio ma non ritengo sia così "pericoloso" per il ginocchio come molti credono, semplicemente quando il ginocchio sarà pronto e non avrai dolore con quel movimento potrai farlo, facendo una stima ti direi 2-3 mesi.

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Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Salve
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Grazie
Buongiorno,

mi spiace che così giovane ha già avuto 2 recidive.
Sulle indicazioni chirurgiche ovviamente bisogna affidarsi ad un chirurgo ortopedico.

Per il ritorno allo sport in acqua non vedo grosse controindicazioni e differenze rispetto ad un intervento con legamento autologo.

Spero le possa essere di aiuto
Buongiorno,
la scelta della tecnica chirurgica spetta a lei (preferenza) e al chirurgo (quella che padroneggia meglio): quindi, non è da escludere la tecnica "semitendinoso e gracile" sul primo ginocchio (operato la prima volta con "rotuleo").
Il nuoto non rappresenta una controindicazione nè una attività che pone il neolegamento particolarmente sotto stress: l'utilizzo di questi 2 stili, non essendo in carico ma in acqua, può avvenire nel momento in cui la mobilità del ginocchio e il dolore lo consentono (anche nei primi 3-6 mesi post intervento).
Saluti
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve credo sia importante seguire un percorso fisioterapico di rinforzo muscolare mirato alla patologia del ginocchio e di ricentramento posturale. il nuoto è un ottimo sport per le condizioni patologiche legate all'articolazione del ginocchio , ma è consigliato solo per gli stili stile libero e dorso. per ulteriori informazioni può contattarmi in privato. cordiali saluti.
Buongiorno, in merito alle sua domande le dico già che non esiste una risposta univoca ma cercherò di essere più esaustivo possibile.
Sull'operazione migliore da effettuare deciderà l'ortopedico in base al quadro che troverà, e in base anche a quelle che sono le sue esigenze specifiche. Ovviamente le consiglierei di cercare ortopedici specializzati in quell'articolazione specifica (ginocchio). Per quanto riguarda il tipo di operazione poi esistono varie tecniche come la sostituzione del legamento crociato con tendine rotuleo o semi-tendinoso che ha già sperimentato, la sostituzione con legamento da cadavere (donatore) o anche la sostituzione con legamento sintetico (L.A.R.S.). Tutte hanno pro e contro da valutare insieme al chirurgo.
Sui tempi di recupero per il nuoto, in base al tipo di operazione e al decorso post-operatorio i tempi cambiano, ma mi sento di dirle che per lo stile libero dovrà aspettare pochissimo tempo visto che le gambe si possono anche escludere quasi totalmente. Discorso diverso per la rana perchè il movimento delle gambe mette sotto sforzo l'articolazione del ginocchio in maniera importante. Quindi per concludere lo stile libero potrà iniziarlo anche nelle prime fasi del recupero post operatorio (insieme ad una buona fisioterapia), la rana nelle ultime fasi. Spero di esserle stato utile, buona giornata
Buonasera, il tempo di recupero è molto soggettivo, in teoria dopo 6 mesi, seguito il corretto percorso riabilitativo, dovrebbe poter tornare a fare tutto ciò che faceva prima. Per le completa integrazione del nuovo tendine occorrono però tre anni, almeno da letteratura. Ma questo dipende anche dalle necessità funzionali del paziente (atleta, persona sedentaria, ecc). In sostanza, per darle un parere più corretto occorrerebbe una valutazione in presenza. Si rivolga ad un fisioterapista laureato.
Saluti
Dott. Francesco Colaianni
Fisioterapista
Bari
ciao, scusami ma la domanda principale che ti faccio e ti dovresti fare è "perchè"?
se veramente tutto questo e per il nuoto ci sono stati degli errori e i chirurghi che ti hanno operato sono fuori fase.
detto questo ho avuto un paziente che ha fatto 4 interventi del genere e sempre in auto trapianto,mai da donatore.
Il mio consiglio non tornare in sala operatoria,se ti rompi ci sarà un motivo!
Vai in palestra e segui un rigido programma di potenziamento delle gambe,fai esercizi propriocettivi per tornare ad essere padrone delle tue ginocchia.
Non andare più dagli ortopedici,il primo motivo essenziale per cui ti operano è che il ginocchio non è il loro,non perchè è necessario!
L'illusone che l'intervento sia riparatore è una deformazione delle notizie che sentiamo dai mass media,il problema è che gli atleti che fanno certi interventi non vanno a lavorare,hanno tutto il giorno per riabilitarsi,tu no
Buongiorno,
La valutazione della tipologia di intervento è di pertinenza del chirurgo. Per quanto riguarda il ritorno allo sport, dipende da molteplici fattori, tra cui la qualità con cui si è svolta la riabilitazione, la stabilità del ginocchio e la forza muscolare. È fondamentale che sia il fisioterapista a darle l'ok per il ritorno all'attività sportiva. In linea generale, il nuoto a stile libero può essere reintrodotto relativamente presto rispetto ad altre attività sportive, poiché non comporta un'eccessiva sollecitazione sull'articolazione. In genere, si consiglia di attendere almeno 4 mesi, ma sempre dopo che il paziente ha dimostrato un buon controllo muscolare, un recupero completo del range di movimento e un'assenza di dolore o instabilità. La rana può essere inserita gradualmente dopo 6 mesi successivi all'intervento poste sempre le condizioni di forza, stabilità e range articolare.
Cordialmente
Dott. Samuele Delladio
Fisioterapista, Chinesiologo
Verona
Buonasera, le rispondo da Fisioterapista, dunque non posso darle indicazioni riguardo al tipo di intervento in quanto la decisione spetta all'Ortopedico!
A prescindere dalla scelta di fare o meno l'intervento in futuro, un programma di esercizi di rinforzo per l'arto inferiore lo consiglierei.
Rispondendo alla sua seconda domanda lo stile libero è sicuramente più sicuro della rana e verrebbe introdotto prima, a circa 2 mesi dall'intervento; ad ogni modo nella riabilitazione del LCA non ci si dovrebbe soffermare su delle tempistiche fisse e rigide ma sul superamento di determinati obiettivi per passare alla fase successiva.
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Prima di tutto consiglierei un trattamento conservativo per migliorare la stabilita del ginocchio che può poi comunque servire per un ottima fase pre operatoria.

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