Salve a tutti, ho 34 anni ad aprile di quest'anno ho iniziato a sentire vertigini/sbandamenti il med
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Salve a tutti, ho 34 anni ad aprile di quest'anno ho iniziato a sentire vertigini/sbandamenti il medico di base mi mando dall otorino la cui dopo le sue manovre e visite mi disse "ti consiglio di andare dal neurologo", al che i sintomi peggiorarono dolore al collo quasi che bruciava e dietro alla nuca.
Mi recai dal neurologo che dopo una attenta anamnesi mi fece fare una risonanza encefalo e mi diede del levopraid (2 al giorno per 1 mese) dopo 20 giorni e la risonanza totalmente "pulita" scomparvero al 90% i sintomi, mi rimase solo alla mattina appena sveglio per 2 ore la rigidità del collo.
A quel punto la classificai come sovraccarico di stress ( si ho passato 2 anni pesanti, 2 lutti importanti, la pandemia e la separazione con un bimbo ), mi iscrissi in palestra ed iniziò l estate, tutto andò bene fino a metà luglio dove incominciò dinuovo il tutto,contattai il neurologo la cui mi disse " rilassati prendi il levopraid per 20 giorni e vai da un fisioterapista per curarti la contrattura da cervicale, e così feci il levopraid stavolta non fece molto e dopo 2 fisioterapista diversi mi ritrovo qui dopo 3 mesi cui mi sveglio la mattina con male al collo alle scapole e schiena ma sopratutto sbandamenti e stanchezza generale,ho anche contattato un ortopedico he mi ha prescritto una risonanza rachide cervicale ( uscita normale tranne che per una rettilinizzazzione sul piano sagittale) ho anche eseguito una tac al torace ( perché? Beccarsi tutte questi raggi x? Perché ormai per me sta diventando una psicosi al punti che sabato di questa ultima settimana penso di aver avuto un attacco di panico,recato al pronti soccorso tutti i parametri sono nella norma ) anche la tac è uscita normale, non si più cosa fare anche la mia mente sta vacillante, perché ho fatto mesi di malattia che non è da me ma non riesco a svolgere il mio lavoro da cuoco perché sbando perennemente, il 18 ho una visita da un fisiatra ma io ho la costante paura che sia altro, fegato ? Intestino? Non so come uscirne fuori vorrei tanto ritornare il ragazzo di prima che lavorava 12 ore senza mai essere stanco. Ormai tutti i consulti e consigli per me sono oro! Grazie e scusate la lunghezza
Mi recai dal neurologo che dopo una attenta anamnesi mi fece fare una risonanza encefalo e mi diede del levopraid (2 al giorno per 1 mese) dopo 20 giorni e la risonanza totalmente "pulita" scomparvero al 90% i sintomi, mi rimase solo alla mattina appena sveglio per 2 ore la rigidità del collo.
A quel punto la classificai come sovraccarico di stress ( si ho passato 2 anni pesanti, 2 lutti importanti, la pandemia e la separazione con un bimbo ), mi iscrissi in palestra ed iniziò l estate, tutto andò bene fino a metà luglio dove incominciò dinuovo il tutto,contattai il neurologo la cui mi disse " rilassati prendi il levopraid per 20 giorni e vai da un fisioterapista per curarti la contrattura da cervicale, e così feci il levopraid stavolta non fece molto e dopo 2 fisioterapista diversi mi ritrovo qui dopo 3 mesi cui mi sveglio la mattina con male al collo alle scapole e schiena ma sopratutto sbandamenti e stanchezza generale,ho anche contattato un ortopedico he mi ha prescritto una risonanza rachide cervicale ( uscita normale tranne che per una rettilinizzazzione sul piano sagittale) ho anche eseguito una tac al torace ( perché? Beccarsi tutte questi raggi x? Perché ormai per me sta diventando una psicosi al punti che sabato di questa ultima settimana penso di aver avuto un attacco di panico,recato al pronti soccorso tutti i parametri sono nella norma ) anche la tac è uscita normale, non si più cosa fare anche la mia mente sta vacillante, perché ho fatto mesi di malattia che non è da me ma non riesco a svolgere il mio lavoro da cuoco perché sbando perennemente, il 18 ho una visita da un fisiatra ma io ho la costante paura che sia altro, fegato ? Intestino? Non so come uscirne fuori vorrei tanto ritornare il ragazzo di prima che lavorava 12 ore senza mai essere stanco. Ormai tutti i consulti e consigli per me sono oro! Grazie e scusate la lunghezza
Molti dei sintomi elencati potrebbero essere legati ad una postura scorretta. Consiglio quindi una valutazione posturale. Esistono però diversi orientamenti di valutazione e trattamento fra le vaire figure professionali che se ne interessano: medici, fisioterapisti, osteopati, odontoatri, ed altro.
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Buona sera, con le risonanze ha escluso le patologie più gravi per cui tutto il resto si può gestire agevolmente con una appropriata terapia farmacologica ed una fisioterapia mirata. Potrebbe ancora aporofondire con un esame morfodinamico del rachide cervicale per escludere la presenza di una listesi ( scivolamento) vertebrale che potrebbe giustificare i sintomi da lei riportati. La fisioterapia volta alla corretta igiene posturale comunque è sempre indicata. Rimango a disposizione per una valutazione clinica a riguardo. Buon proseguimento di serata
Salve, comprendo la sua preoccupazione. Gli esami eseguiti sono tranquillizzanti e il quadro descritto suggerisce una componente muscolo-tensiva cervicale con forte influenza emotiva e psicosomatica.
La rettilinizzazione cervicale indica tensione muscolare, spesso legata a stress, e può contribuire a sbandamenti e stanchezza.
Ha già fatto bene a prenotare la visita fisiatrica, utile per impostare un percorso mirato con esercizi attivi, terapia manuale e strategie di gestione del dolore. Visto il vissuto di questi anni, può essere utile un percorso con uno psicologo per affrontare insieme la componente emotiva che sta incidendo sul corpo e sul recupero.
Salvatore Failla, fisiatra a Caltanissetta
La rettilinizzazione cervicale indica tensione muscolare, spesso legata a stress, e può contribuire a sbandamenti e stanchezza.
Ha già fatto bene a prenotare la visita fisiatrica, utile per impostare un percorso mirato con esercizi attivi, terapia manuale e strategie di gestione del dolore. Visto il vissuto di questi anni, può essere utile un percorso con uno psicologo per affrontare insieme la componente emotiva che sta incidendo sul corpo e sul recupero.
Salvatore Failla, fisiatra a Caltanissetta
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