Salve, a seguito di una visita specialistica mi è stata diagnosticata una forma di depressione reat

15 risposte
Salve,
a seguito di una visita specialistica mi è stata diagnosticata una forma di depressione reattiva, dovuta a tutta una serie di situazioni irrisolte (tra cui un grave lutto) che con il passare degli anni sono diventate difficili da gestire.

Mi è stata prescritta una cura farmacologica da unire alla psicoterapia.

Il motivo per cui vi scrivo è che qualche anno fa sono già stata da uno psicologo che tramite il metodo cognitivo-comportamentale ha tentato di aiutarmi a superare l'insonnia di cui soffrivo all'epoca.
Tuttavia quello era solo un sintomo di qualcosa di più grande che non è stato riconosciuto. Il fatto che evitassi di uscire e vedere gente, che mi venisse spesso da piangere e altri problemi che avevo non sono stati presi in esame. Si è affrontato solo il disturbo del sonno.
Il training autogeno e l'analisi dei pensieri negativi non mi hanno aiutato per nulla a superare il momento che vivevo né le diverse esperienze negative vissute in passato e di cui lo psicologo era al corrente.
Per cui ho smesso di andare.

Adesso che tutti i miei sintomi hanno un nome, dovendo ricominciare un percorso di psicoterapia e sapendo che ci sono diverse specializzazioni, vorrei sapere se c'è un tipo di psicoterapeuta o approccio specifico che devo cercare per affrontare questa depressione e i vari traumi irrisolti che me l'hanno provocata. La maggior parte degli psicologi che trovo online ho visto che usano il metodo cognitivo-comportamentale e non vorrei perdere altro tempo e soldi.

Grazie dell'attenzione.
Gentilissim* mi dispiace leggere che la sua sofferenza non è stata accolta nel modo opportuno! a prescindere dalle specializzazioni, ciò che maggiormente conta, ai fini psicoterapici, è la relazione e l'alleanza che si crea tra cliente e psicoterapeuta.
Ognuno di noi specialisti, seppur facente parte dello stesso orientamento, utilizza gli strumenti in modo differente: io personalmente utilizzo l'approccio cognitivo-comportamentale, MA mi avvalgo di strumenti quali la Schema Therapy, la Compassion Focused Therapy, l'Acceptance and Commitment Therapy, la Mindfullness, la Terapia SensoMotoria, etc... se gradisce, posso proporle di parlare in privato, così da comprendere meglio tutelando la sua privacy e poterle consigliare uno stile più adeguato ai suoi bisogni =)

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buonasera .
dalla mia esperienza ritengo che per le patologie che lei ha elencato serve un approccio psicodinamico che risalga alla causa primaria della sua sintomatologia per renderla consapevole e di conseguenza gestibile.
io ho un approccio comparato cioè padroneggio varie tecniche, da quella cognitivo comportamentale a quella psicoanalitica , per poter meglio adattare il setting all'esigenza del paziente.
Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento anche online.
Cordialmente Dott.ssa LauraBova
Gentilissima, lei parla di una sintomatologia reattiva ad una serie di eventi stressanti/irrisolti e ipoteticamente traumatici. E' un bene che, nel tempo, sia potuta approdare a questa maggiore consapevolezza. Aldilà dell'approccio del terapeuta, e quindi alla sua specifica formazione, è importante darsi la possibilità di trovare una persona con la quale strutturare una solida alleanza terapeutica, in uno spazio (reale o virtuale, laddove scelga il setting online) che la faccia sentire accolta, compresa e che possa aiutarla a meglio approfondire e risolvere il disagio con cui sta convivendo. Comprensibilmente, scegliere un professionista tra i molti che può trovare online rischia di essere una ricerca confusa e dispersiva. Mi concentrerei su un terapeuta che abbia anche una formazione in psicotraumatologia e che padroneggi lo strumento dell'EMDR per l'elaborazione dei traumi. Un caro saluto
'Tanti' terapeuti, 'tanti' modelli. La sua domanda è chiara tuttavia la risposta a mio avviso non può essere univoca. L'alleanza terapeutica è la prima forma di contatto con la propria sofferenza: la relazione costruisce il percorso. L'approccio risulta fare la differenza in base a ciò che il/la paziente si pone come obiettivo ma soprattutto, sempre a mio avviso, in base al suo personale approccio alla vita come, ad esempio, se tende a ragionare molto piuttosto che a dedicarsi al fare (concretezza). In quest'ultimo caso un terapeuta ricco di tecniche e di strategie potrebbe fare al suo caso (...). Le direi di ascoltarsi e di leggere con il suo personale filtro le diverse presentazioni. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Buonasera, concordo con quanto esplicitato sopra dai colleghi.
A volte può sembrare complicato districarsi tra i vari approcci psicoterapici a disposizione ma quello che realmente conta è l'alleanza terapeutica che si va costruendo con la persona che avrà davanti.
La sua sofferenza necessita di essere ascoltata e accolta, si lasci guidare dal suo istinto nella scelta e provi poi ad affidarsi al professionista che sceglierà e anche se potrà essere spaventata dall'idea di dover "ricominciare" tutto dall'inizio, si ricordi che ogni terapia le darà spunti su cui poter riflettere e lavorare che saranno sicuramente utili e funzionali al ritrovamento di uno stato di maggior benessere.
Un caro saluto

Dr.ssa Martina Franchi
Buon giorno, mi dispiace molto innanzitutto leggere che non si è sentita soddisfatta dalla terapia precedentemente affrontata. Sono d'accordo con i colleghi che hanno sottolineato la difficoltà del districarsi tra i vari approcci esistenti: quale sarà la più 'giusta'? E se dovesse essere inutile, 'di nuovo'? Posso immaginare i pensieri che in questo momento si sovrappongono in lei, i timori e le tante domande. Ma, come detto anche da un altro collega, non esiste una risposta 'esatta', perchè il reale benessere in una terapia arriva grazie alla relazione terapeutica, nonostante la difficoltà del momento può darsi la possibilità di affidarsi al terapeuta che si troverà davanti, e soltanto ascoltandosi potrà comprendere se quel percorso con quella persona che ha davanti, a prescindere dal suo approccio, può essere adeguato per lei ed aiutarla. Le auguro di cuore di riuscire a trovare il percorso che possa aiutarla. Mi rendo disponibile qualora potessi esserle d'aiuto per qualunque consiglio o altro. Un caro saluto! Dott.ssa Monica Mattia Russo
Salve, provi con una terapia psicoanalitica che saprà aiutarla a guardare dentro se stessa pienamente. Forse in questo modo i suoi sintomi regrediranno e lei avrà un vita più serena. Un saluto
Gentile utente, se ha avuto un'esperienza negativa con la terapia cognitivo-comportamentale è comprensibile che voglia esplorare altre opzioni terapeutiche. Ad esempio, la terapia centrata sulla persona si concentra sull'empatia e sull'accettazione incondizionata, mentre la psicoterapia psicodinamica esplora il ruolo dell'inconscio e delle esperienze passate. La terapia della Gestalt si focalizza sull'integrazione delle parti di sé e sul vivere pienamente nel momento presente. Quando cerca uno psicoterapeuta, si assicuri di trovare qualcuno con esperienza nel trattamento della depressione reattiva e dei traumi irrisolti. Chieda quali approcci terapeutici utilizzano e si assicuri di sentirsi a proprio agio con loro. Non esiti a provare diversi terapeuti finché non trova quello giusto per lei. La sua salute mentale è preziosa, quindi prenda il tempo necessario per trovare il supporto adatto. Dott. Ferrante
Buongiorno e grazie per la condivisione. Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, personalmente sono una terapeuta fenomenologica, e il mio approccio è valutare e conoscere la persona nella sua interezza, senza strutture teoriche prestabilite. Il percorso di psicoterapia potrà aiutarla a mettere in campo tutte le risorse per fronteggiare questa condizione. Con l’impegno e il sostegno giusto riuscirà a riappropriarsi della sua vita. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Cara utente, non esiste una risposta univoca al suo quesito. È altrettanto vero che rivolgersi all'approccio e un terapeuta con cui ci sentiamo maggiormente in sintonia e' un aspetto fondamentale nel percorso terapeutico. Potrebbe provare con un approccio psicodinamico. Un caro saluto. Dott.ssa Ramona Borla
Buongiorno gentile Utente, comprendo benissimo il suo desiderio di "trovare" uno psicoterapeuta che possa aiutarla. Come altri colleghi hanno già riportato anche secondo me uno degli aspetti primari di un buon lavoro psicoterapeutico è l'instaurarsi di una buona relazione terapeutica che possa far sentire il paziente "comodo". Gli indirizzi altri rispetto alla terapia cognitivo comportamentale sono molti; il mio approccio ad esempio è l'analisi bioenergetica che è una terapia psicocorporea che lavora sui blocchi emotivi e corporei che si sono formati nella crescita per varie motivazioni e che a tratti bloccano la possibilità di sentire sensazioni corporee ed emozioni. Se desidera approfondire sono a disposizione on line o in presenza. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buonasera gentile utente,
Un approccio psicodinamico o sistemico relazionale può aiutarla ad approfondire le ragioni del suo dolore e a trovare nuove soluzioni per andare avanti.
Dr.ssa Damiano Maria
Gentilissima, più che un approccio ideale, si deve cercare una relazione e un' alleanza terapeutica che la facciano sentire al sicuro, in uno spazio in cui elaborare antiche ferite da cui attualmente e inconsciamente si sente ancora minacciata. La psicoterapia psicodinamica, associata all' EMDR , nell' ambito delle problematiche depressive, è tra le più efficaci. Meglio preferire la terapia in presenza a quella on line.
Un caro saluto, Giuseppina Cavallo
Gentile utente mi dispiace per la sua situazione. La psicoanalisi permette di indagare a fondo le motivazioni alla base del suo malessere e la durata della psicoterapia è più variabile rispetto a un trattamento cognitivo-comportamentale proprio per rispettare i tempi soggettivi dell'individuo e non solo.
Ovviamente l’argomento è molto più complesso specie se parliamo in termini di efficacia.
Se vuole intraprendere un percorso resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Dott. Salvatore Augello
Buongiorno Cara. Ho letto con interesse la sua storia, le consiglio vivamente una terapia EMDR che le permetta di elaborare il lutto in modo efficace e risolvere i sintomi che al momento non le permettono di vivere appieno la sua vita. Se vuole può trovare informazioni chiare sul sito emdr.it
Saluti
Dott.ssa Nausicaa Precenzano

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.