Quali sono i rischi connessi ad un intervento di ernia cervicale?Quante le probabilita' che si verif

6 risposte
Quali sono i rischi connessi ad un intervento di ernia cervicale?Quante le probabilita' che si verifichino?
Dr. Biagio Iemolo
Fisiatra, Ortopedico, Posturologo
Vittoria
IL Canale vertebrale a livello cervicale è molto ampio, di solito l'ernia del disco a questo livello si tollera meglio. Non è una barzelletta ma uno studio serio che io riassumo in maniera non ortodossa" fecero vedere a dei chirurghi del rachide le documentazioni (tac ,emg rmn et cetera) di un paziente e tutti dissero VA OPERATO Subito!

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Dr. Antonio Diego Bruno
Ortopedico, Neurochirurgo
Torino
I rischi connessi ad un intervento di ernia cervicale dipendono dal tipo di procedura necessaria: per via d'accesso anteriore il rischio è quello di lesione del nervo laringeo ricorrente con alterazioni del tono della voce, il rischio di mancata fusione ossea tra le vertebre adiacenti il disco erniato oltre ai rischi generali di ogni intervento sulla colonna (infezione, lesioni nervose, lesioni durali, anestesia generale). Per via d'accesso posteriore il rischio di lesioni da trazione sulla radice nervosa compressa oltre ai rischi generali sopra citati. Il rischio di complicanze è molto basso e le percentuali di successo riportate superano abbondantemente il 90%. L'accettazione del rischio intrinseco (e pertanto ineliminabile) ad una procedura fa parte della scelta del trattamento e non si fa con la calcolatrice. Se i disturbi non sono tali da convincere il paziente ad accettare il rischio è meglio non operare.
Sono d'accordo con l'opinione precedente, va però detto che bisogna vedere le caratteristiche specifiche dell'ernia, in molti casi la Chiropratica (contrariamente al pensiero comune) può utilizzare tecniche manipolative specifiche per la cura delle ernie cervicali, evitando così la necessità di intervenire chirurgicamente. Nei restanti casi l'intervento è inevitabile.
Dr. Giovanni Migliaccio
Neurochirurgo, Medico legale
Gerace
In mani esperte i rischi di un intervento in sede cervicale sono davvero minimi, comunque di gran lunga inferiori a quelli che una compressione del midollo spinale (dove sono contenuti "i fasci" nervosi che vanno ai 4 arti) può provocare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Livia Vicentini
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Procida
i rischi si anno sempre in qualsiasi intervento, se non è troppo tardi, ti consiglio prima di lavorare con un osteopata per migliorare la situazione lavorando sulle cause, quindi anche nel post intervento non rischi recidive. Se la situazione non è grave (esempio: ernia espulsa) potresti risolvere evitando l'intervento, altrimenti va valutato con un ortopedico o neurochirurgo.
Dott. Salvatore Maida
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Milano
L'intervento in questione è molto invasivo ed a i suoi rischi. Le suggerisco di affrontare prima una terapia conservativa, attraverso anamnesi, valutazione e trattamento della cervicale

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