Mio marito è morto 3 anni fa e mia figlia che aveva il doc da quando era piccola gli è peggiorato mi

19 risposte
Mio marito è morto 3 anni fa e mia figlia che aveva il doc da quando era piccola gli è peggiorato mi servirebbero solo dei consigli. Cosa suggerite?
Buonasera. Mi auguro non pensi seriamente che possano bastare quelli che Lei chiama "consigli" se la situazione è peggiorata come dice. Faccia seguire Sua figlia (non si capisce se sia maggiorenne o no) al fine di iniziare un trattamento psicoterapeutico che possa portare alla cura o quantomeno ad un netto miglioramento della disturbo da Lei citato.

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Gentile utente, mi accodo alla risposta del collega cui sopra, fornisca a sua figlia la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di trattare tale disturbo. Inviterei anche lei a farsi seguire da un professionista per le motivazioni da lei citate. Vi auguro il meglio, un caro saluto
Pienamente d'accordo con i colleghi, credo sia importante anche per lei poter trovare uno spazio di elaborazione per tutto ciò che ha vissuto e che sta vivendo. Per sua figlia non attenda oltre, se ci sono peggioramenti segua anche questo segnale per aiutarla e farla seguire in maniera adeguata. Un percorso terapeutico può esservi molto di aiuto, un saluto

Dott.ssa Elena Lattanzi ricevimento online e a Quinto di Treviso «Lo strumento più importante nel mio lavoro si chiama relazione ed ogni teoria o tecnica sottostanti agiscono in funzione e a servizio di essa.»
Buonasera,
come già detto dai miei colleghi le consiglio di aiutare sua figlia con un percorso psicoterapeutico adeguato, che la possa aiutare nella gestione dei suoi sintomi.
Sono certa che una buona psicoterapia possa aiutare sia lei che sua figlia ad affrontare meglio il tutto.
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve,
potreste intraprendere un percorso di psicoterapia familiare al fine di elaborare il lutto subito. Ne trarreste vantaggio tutti, anche il malessere di sua figlia.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera,
Noto nelle sue parole una necessità di trovare,forse finalmente, un po' di serenità e pace, magari il prima possibile,con un focus nel presente sulla situazione di sua figlia, ma la inviterei a fermarsi un attimo a rileggere la sua richiesta di aiuto.
Un semplice consiglio da applicare al volo non potrà certo essere di aiuto a sofferenze ed esperienze così profondamente sofferte, quantomeno non può chiamarsi psicoterapia o intervento in ambito psicologico.....la inviterei inoltre a dare spazio a sua figlia ma anche a lei stessa...una di voi ha perso un marito e l 'altra un padre,oltre al doc che la accompagna da tempo.
Come vede le tematiche sono molte e delicate!!!
Ha trovato ora la forza e il coraggio in ogni modo di cercare supporto per cambiare le cose.
Vi auguro di trovare presto il sostegno migliore in un percorso verso una vita più serena per voi!!!
Io rimango a disposizione anche on line
Ditta.ssa Serena Manfredi
Buonasera. Può essere comprensibile un aggravarsi della sintomatologia del DOC a seguito di un evento luttuoso, il quale può essere stato vissuto da sua figlia come un trauma. Il corpo tiene memorie degli eventi traumatici e, in pazienti con fragilità psichiatrica questo dolore si manifesta spesso attraverso l'acutizzarsi della sintomatologia. Questo perchè il trauma agisce anche sulla fisiologia del nostro cervello.
Non conoscendo come si manifesta ad oggi la sintomatologia del DOC, non posso darle alcuna indicazione.
Sarebbe importante conoscere la storia di vita di sua figlia, anche dal punto di vista clinico, per comprendere meglio le difficoltà attuali e i fattori che possono influire ad un loro mantenimento nella sua quotidianità.
Rimango a sua disposizione, anche online per una consulenza ed un eventuale supporto genitoriale.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile Utente, l'unico consiglio sincero che posso dare è di rivolgersi il prima possibile ad un/una collega terapeuta.
Se sua figlia ne ha già uno/una che l'ha seguita o segue ancora rivolgetevi a lui/lei perchè conoscendo già il caso saprà fare un intervento più mirato e veloce di supporto.
Se non è stata mai seguita invece rivolgetevi (lei se sua figlia è minorenne, sua figlia se è maggiorenne) all'asl o ad un/una collega nel privato e sua figlia riceverà comunque il supproto di cui ha bisogno. Il DOC indica già uno stato di fatica e difficoltà in sua figlia, un lutto così vicino è assolutamente normale che abbia accentuato questo stato.
Purtroppo non esistono frasi, gesti o attività che universalmente alleviano i sintomi del DOC. Sua figlia, nella sua unicità di individuo, è un caso specifico di DOC e serve capire quali sono i suoi bisogni specifici. Un percorso terapeutico permetterà di capire di cosa ha bisogno sua figlia per alleviare i sintomi.
Spero di essere stato chiaro, avesse altre domande mi scriva pure in chat.

Dottor Mauro Simonetti
Gentilissima
Mi dispiace molto per la situazione che sta passando purtroppo il doc è un disturbo invalidante ed è difficile darle dei consigli ciò che le posso dire è (se ancora non lo sta facendo) di far seguire sua figlia da uno psichiatra e da uno psicoterapeuta mentre lei invece da uno psicologo per poterla sostenere e supportare
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa solano giusy
Mi dispiace profondamente per la perdita di suo marito. Eventi traumatici come la morte di una figura genitoriale possono avere un impatto significativo sulla salute mentale, specialmente se esistevano già delle condizioni preesistenti come il DOC (Disturbo Ossessivo Compulsivo) di cui parla riguardo a sua figlia.

In relazione alla sua richiesta di consigli, ecco alcune considerazioni:

Supporto professionale: Se non l'ha già fatto, potrebbe essere molto utile consultare uno psicologo clinico o uno psichiatra specializzato nel trattamento del DOC. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento di questa condizione.

Routine e struttura: Mantenere una routine quotidiana può aiutare a fornire un senso di normalità e stabilità, specialmente in tempi di stress.

Comunicazione aperta: Incoraggi sua figlia a parlare dei suoi sentimenti e preoccupazioni. Questo può aiutarla a elaborare la perdita e le sue emozioni associate.

Evitare rimproveri o giudizi: È importante non rimproverare o criticare sua figlia per i suoi comportamenti ossessivo-compulsivi. Questi comportamenti sono sintomi del suo disturbo e non rappresentano scelte deliberate.

Educazione sul DOC: Informarsi e comprendere il DOC può aiutare sia lei che sua figlia a gestire meglio la condizione. Ci sono molte risorse e organizzazioni dedicate che offrono informazioni e supporto.

Supporto per lei stessa: La perdita di un coniuge è un trauma profondo. Potrebbe essere benefico per lei cercare supporto, sia attraverso la terapia che attraverso gruppi di sostegno, per aiutarla ad affrontare il suo lutto.

Le consiglio di consultare un professionista per una valutazione dettagliata e per ricevere consigli specifici in base alle necessità di sua figlia.

Distinti saluti,
Ilaria.
Salve , mi dispiace molto per il suo lutto e per sua figlia molto probabilmente sarebbe utile intraprendere una psicoterapia se i sintomi sono peggiorati per cercare contenimento
Saluti
Buonasera, se sua figlia mostra un peggioramento, soprattutto dopo un evento doloroso come il lutto di un genitore, credo che abbia una difficoltà a gestire emozioni inespresse, sarebbe necessaria una valutazione e un trattamento di psicoterapia. I doc, come tante forme di disagio, sono frutto di una sofferenza sottostante e spesso sconosciuta a chi la vive.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cara utente, credo che la situazione che state vivendo sia emotivamente molto forte e importante e la gestione potrebbe non risolversi solo con dei consigli. Sento di dirle di consultare un Terapeuta Familiare in modo tale che possa supportarla nel modo giusto per aiutare al meglio sua figlia. Per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo
Gentile signora, non ci dice quanti anni ha ora sua figlia né come ha reagito o se ha superato in questo momento il lutto per il padre. Sua figlia ha una patologia importante e forse esprime il suo dolore proprio attraverso il peggioramento del doc. Consigli al volo senza neanche conoscerla non servirebbero a nulla. L'unico consiglio sensato che posso darle è di suggerirle una psicoterapia che possa aiutarla ad elaborare il lutto per la morte del padre. Mi permetta inoltre di suggerire anche a lei qualche incontro terapeutico per elaborare il suo di lutto. Il modo come ha chiesto solo consigli per sua figlia, (posso anche sbagliare naturalmente) suggerisce una sua difficoltà in questo. Le auguro di superare questo momento difficile. Dott.ssa Bianca Pescatori
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Salve gentile utente, è fondamentalmente che, a seguito dell'evento traumatico che cita e del peggioramento di un disturbo già conclamato (immagino sia stata formulata una diagnosi da un professionista competente in materia), sua figlia possa seguire una psicoterapia, se non già in cura presso qualcuno. Mi sento di dirle che, considerando che lei stessa ha vissuto un lutto e che la gestione di un familiare con DOC è tutt'altro che semplice, al fine di prendersi cura di sé e partecipare al percorso di guarigione di sua figlia, sarebbe opportuno potesse essere sostenuta da uno psicologo in questo delicato periodo. Rimango a disposizione. Un caro saluto, dott.ssa Camilla Centanni.
Gentile utente,
mi dispiace molto per la vostra perdita... Suggerirei di ritagliarvi uno spazio di psicoterapia per aiutare sua figlia ad affrontare il Doc, che se peggiorato a seguito di questo lutto importante, è probabilmente sintomo di un malessere che non riesce ad elaborare diversamente, dunque lo controlla attraverso ossessioni e compulsioni. Non sottovalutate l'impatto positivo che può avere questo genere di aiuto per voi.
Se vuole parlarne, mi scriva pure.

Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Buonasera e grazie per averci esposto la sua situazione.
Come detto dai colleghi, non sarebbe serio da parte di un professionista dare consigli specifici in questa sede poiché i sintomi del DOC è opportuno trattarli in uno studio di psicoterapia e assumono un significato diverso per ogni persona. E' una sintomatologia che si può trattare in modo efficace e da cui si può uscire, dandosi tempo e trattandola nei contesti opportuni. Quindi consiglierei di portare la situazione all'attenzione di uno psicoterapeuta e stabilire con lui un progetto terapeutico mirato ad hoc.
A disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Silvia Gonan
Gentile utente, mi dispiace molto per la sua perdita e capisco che sia difficile affrontare la situazione con sua figlia. La perdita di un coniuge può avere un impatto significativo sulle dinamiche familiari e sulla salute emotiva di tutti i membri. Comprendere i cambiamenti nei comportamenti di sua figlia e come il lutto possa manifestarsi in modi diversi è fondamentale.
Potrebbe provare a comunicare apertamente con sua figlia, ascoltarla quando desidera parlare dei suoi sentimenti e delle sue difficoltà. Comprendersi reciprocamente può aiutare entrambe a elaborare il lutto. Cerchi di coinvolgere sua figlia in attività che possano portare un senso di normalità e gioia nelle vostre vite. Questo potrebbe includere hobby condivisi, passeggiate o altre attività che rafforzino il legame madre-figlia. Consideri l'opzione di coinvolgere un professionista della salute mentale, come uno psicologo. Un esperto può fornire sostegno e strumenti per affrontare il dolore e gestire il lutto in modo più salutare, sia per sua figlia ma anche per lei, poiché, la sua stabilità emotiva può influenzare positivamente sua figlia. Inoltre, partecipare a gruppi di supporto per chi ha vissuto una perdita può essere benefico. In questi contesti, è possibile condividere esperienze simili con persone che capiscono il dolore, in modo da offrire un sostegno reciproco. Ricordi che il lutto è un processo individuale e non c'è un modo giusto o sbagliato di affrontarlo. Con il tempo e il supporto adeguato, entrambe potrete trovare modi per adattarvi alla nuova realtà e costruire un futuro più sereno. Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti. Un caro saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso
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