Ho un gravissimo problema! Quando sono con una donna e cerco di avere un rapporto sessuale non riesc

Buongiorno, ha fatto esami del sangue? Inoltre, le consiglio un percorso psico-sessuologico che possa esplorare la situazione al di la della mera prescrizione di cialis. Buona giornata, cordiali saluti!

Mi dispiace molto per la sofferenza che stai vivendo. Quello che descrivi è un disagio profondo che tocca non solo la sfera sessuale, ma anche la tua autostima, il senso di adeguatezza e la capacità di vivere relazioni intime in modo sereno.

Le difficoltà erettive che riporti non sono rare e possono avere molteplici cause: organiche, psicologiche, relazionali o una combinazione di queste. Il fatto che tu abbia già provato una terapia farmacologica senza risultati soddisfacenti è un segnale importante: probabilmente la causa del problema non è solo di tipo fisiologico, ma coinvolge anche aspetti emotivi, cognitivi e relazionali che meritano un approfondimento.

Ad esempio, l’ansia da prestazione, la paura di fallire, la vergogna, esperienze passate negative o vissuti legati alla sessualità possono interferire profondamente con la risposta sessuale, anche durante la masturbazione. Il fatto che i tuoi rapporti siano stati finora solo con donne a pagamento può aver accentuato una dinamica di controllo, prestazione e distacco emotivo, rendendo difficile lasciarsi andare in modo autentico.

La sfiducia che esprimi è comprensibile, ma ti invito a non arrenderti. La sessualità è una dimensione complessa e personale, e spesso ciò che sembra un “malfunzionamento” è in realtà l’espressione di un disagio più profondo che può essere compreso, accolto e trasformato attraverso un percorso terapeutico mirato.

Per questo sarebbe utile e consigliato approfondire la situazione con uno specialista, attraverso un percorso psicoterapeutico che ti aiuti a ritrovare fiducia in te stesso e nella possibilità di vivere relazioni appaganti.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Buongiorno, mi spiace per la sua situazione. Se è già stato da un sessuologo forse la mia risposta sarà una ripetizione ma la prassi di solito è questa. In primis, escludere problemi organici (ormonali, circolatori,ecc) con esami specifici che può prescriverle un andrologo o endocrinologo. Se da un punto di vista fisico non vengono riscontrate problematiche, sono probabilmente implicate dinamiche psicologiche, che possono variare molto (stress, ansia da prestazione, problemi relazionali,ecc). In questo caso le consiglio un percorso con uno psicologo/psicoterapeuta o psicosessuologo così da poterci lavorare, cercando di prevenire recidive. A disposizione, dott. Lorenzo Scarpitti.

Grazie per aver condiviso qualcosa di così intimo e difficile. È evidente che stai vivendo un momento molto doloroso e frustrante, e voglio dirti subito una cosa importante: non sei solo. Quello che stai descrivendo, sia a livello fisico che emotivo, è molto più comune di quanto si pensi, ma spesso gli uomini ne parlano poco per vergogna o paura di essere giudicati. E invece affrontarlo, come stai facendo ora, è il primo passo verso un cambiamento reale.Le disfunzioni erettili possono avere cause fisiche, psicologiche o entrambe. Da quello che descrivi, la componente psicologica sembra essere molto rilevante, anche se non possiamo escludere completamente una base organica. Le situazioni in cui la perdita dell’erezione avviene anche da solo, durante la masturbazione, spesso sono legate a fattori come ansia da prestazione, senso di colpa, vergogna, o convinzioni limitanti su sé stessi e sul sesso.
Se la tua esperienza con lo psicologo/sessuologo si è limitata alla prescrizione di farmaci, potresti non aver ancora fatto un percorso psicoterapico vero e proprio. La terapia sessuale (da parte di uno psicoterapeuta con formazione in sessuologia clinica) lavora proprio sulle radici profonde:
Ansia da prestazione
Vergogna e immagine di sé
Rapporto con il corpo e con l’altro
Eventuali traumi o vissuti passati

È un percorso che richiede tempo, ma dà risultati reali.

Gentilissimo immagino il suo stato d'animo e la sua situazione. Il problema va affrontato innanzitutto rivolgendosi ad un urologo-andrologo e poi se non ci sono malattie organiche ,puo' fare una consulenza da un sessuologo. Sono consulente sessuologa e potrei accompagnarla in un percorso di superamento della crisi attivando e potenziando le sue risorse personali.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari