Ho tradito il mio ragazzo, anzi sto portando avanti una relazione parallela e non so come uscirne. S

18 risposte
Ho tradito il mio ragazzo, anzi sto portando avanti una relazione parallela e non so come uscirne. Sto con il mio ragazzo da 4 anni, fino a qualche mese fa era tutto perfetto ed ero convinta di aver trovato la mia anima gemella perché con nessuno mi ero mai sentita così felice ed in pace. Però negli ultimi mesi, ho iniziato a sentirmi annoiata dalla routine e troppe volte, lo vedevo più per fare piacere a lui che a me. Ho iniziato a notare che sia davveroil mio l'opposto...e spesso mi sono sentita giudicata da lui proprio per i miei gusti. Per esempio, si era arrabbiato con me perché io volevo andare in vacanza in hotel mentre lui voleva andare in campeggio accusandomi di essere vecchia dentro e abituata troppo bene. Lui è estroverso, io introversa, a me piace vestirmi bene mentre a lui proprio no etc. E negli ultimi tempi aveva dei comportamenti che mi facevano innervosire quasi sempre. E in tutto ciò ho conosciuto un ragazzo in palestra con cui condivido la mia passione per il fitness. All'inizio parlavamo e scherzavano finché non mi ha chiesto di bere un caffè insieme e da lì le cose sono degenerate. Uscendo con lui ho notato tutte le mancanze nella mia relazione e mi ha fatto riflettere/aprire gli occhi su tabti aspetti della mia relazione e sull'amore in generale. Tanto che poi ho fatto un discorso al mio ragazzo in cui gli ho elencato tutte le cose di cui ero stufa e non riuscivo a tollerare più e ora lui si sta impegnando molto per farmi stare bene ma è come se per me non fosse sufficiente. Io nel frattempo ho iniziato a vedere sempre di più il tipo della palestra perché condividiamo un sacco di hobby. Con lui è tutto così fluido, non devo combattere né trovare compromessi perché tutto combacia alla perfezione. E mi piace, mi piace tanto..ogni volta che mi scrive sorrido istantaneamente e sono spensierata. Mentre con il mio ragazzo, vedersi è sempre difficile, abbiamo sempre impegni diversi e più porto avanti la "cosa" con il tipo della palestra, più la mia relazione mi sta stretta. Tutto quello che mi propone il tipo mi sembra WOW mentre quello che mi propone il mio ragazzo mi è sempre X. Perõ allo stesso tempo voglio un sacco di bene al mio ragazzo, lo conosco meglio di chiunque altro e abbiamo costruito tanto insieme. Lo so che mentirgli è sbagliato ma non riesco a frenare il mio rapporto con il tipo perché mi fa stare troppo bene. Il mio ragazzo sta vivendo un periodo difficile ed in più non ha nessuno al di fuori di me quindi mi sento responsabile di lui come se fosse un mio parente quindi anche se volessi, non ce la farei a lasciarlo. Ogni volta che penso al fatto di chiudere questa relazione mi viene da piangere perché penso ai momenti belli, al suo grande impegno e a quanto lui mi ama e quanto lo devasterebbe questa mia scelta. Ora, dopo il mio discorso, ha paura di perdermi e non fa altro che ripetermi quanto mi ama e quanto è fortunato ad avermi. Sono entrata in un circolo di apatia in cui mi sembra di sdoppiarmi. Non riesco più ad orientarmi e mi sento confusa al massimo. Ed anche il tipo sta iniziando a pretendere una decisione da parte mia perché non gli piace questa situazione perché vorrebbs davvero intraprendere una relazione con me. Ma non è facile decidere, anzi mi sembra un'impresa impossibile. Non sono fiera del mio comportamento e mi sento abbastanza uno schifo. Grazie in anticipo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, posso comprendere la confusione a cui fa riferimento visto il difficile periodo che sta affrontando. E' di fronte a un bivio, da un lato un affetto profondo verso il suo partner con cui ha condiviso tanto e dall'altro una relazione con un ragazzo che le fa provare sentimenti forti e con cui condivide molte affinità. E' difficile accettare che le relazioni possono cambiare nel tempo, ma succede perchè noi stessi evolviamo e di conseguenza anche i nostri bisogni. In questi casi, non è mai semplice prendere una decisione. E' comprensibile che ripensando ai momenti condivisi con il suo partner e all'impegno che entrambi avete dedicato alla vostra relazione, possano emergere vissuti di compassione, tristezza, colpa, vergogna etc. Si fa fatica a lasciar andare e accettare di poter ferire una persona a cui si tiene.
E' importante comprendere il significato di questi vissuti, cosa la porterebbe a dire di se stessa lasciare il compagno, cercando però di ascoltare i suoi bisogni con autocompassione.
Un percorso di supporto psicologico potrebbe esserle utile in questo difficile momento al fine di dar spazio e accoglienza ai suoi vissuti/bisogni.
Quando si sceglie la persona con cui stare ci si concede la possibilità di ascoltare in propri sentimenti e le proprie sensazioni, quindi di non subire una relazione che rende infelici nonostante le memorie dei momenti condivisi insieme, i quali avranno sempre un posto nel suo percorso di vita.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile Utente, comprendo a sua frustrazione dovuta dalla vergogna di portare avanti, parallelamente, due relazioni, dall'ansia di prendere una decisione ma le assicuro che ora le sembra impossibile perché si sente incastrata. Le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico per comprendere i suoi vissuti emotivi, i suoi schemi, come si adatta alla situazioni, come percepisce il mondo etc. utile per uscire da questa situazione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Giulia Marchiani
Carissima, posso riportarle le sagge parole di una personalità del mondo della psicologia, Fritz Perls:
“Io sono io. Tu sei tu.
Io non sono al mondo per soddisfare le tue aspettative.
Tu non sei al mondo per soddisfare le mie aspettative.
Io faccio la mia cosa. Tu fai la tua cosa.
Se ci incontreremo sarà bellissimo;
altrimenti non ci sarà stato niente da fare.”
Questa è lil dilemma di un bivio relazionale, che spinge a cercare "la nostra cosa", cioè ciò che possiamo esprimere e chi possiamo in profondità incontrare solo se viviamo la libertà delle relazioni al di fuori degli obblighi.
Le consiglio un percorso psicoterapeutico così da affrontare e approfondire le sue emozioni, i suoi obblighi, le sue costrizioni... così da vivere il rapporto che verrà, col suo attuale ragazzo o con la nuova conoscenza o con qualcuno ancora non entrato nei suoi orizzonti, in maniera libera e feconda. Le auguro buona fortuna.
Buongiorno utente, grazie per la sua condivisione. Immagino quanto sia complessa questa situazione che sta vivendo e, da quello che scrive, sembra che stia rimandando la sua decisione. Decidere significa anche rinunciare a qualcosa e, come dice un saggio proverbio africano, "L'uomo non può prendere due sentieri alla volta". Credo potrebbe aiutarla l'opportunità di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a scoprire il SUO sentiero, conoscendo le sue emozioni, i suoi bisogni e i suoi desideri in modo tale che possa vivere qualsiasi relazione che vorrà in maniera LIBERA. A disposizione, Dott.ssa Angela Ricucci
Salve cara utente. È comprensibile essere scombussolata in questa situazione, ma quello che emerge è molto giudizio su sé stessa. A volte la nostra parte più profonda ci presenta situazioni nuove per accogliere parti nuove e sconosciute di noi stessi e a noi stessi. Io credo che come prima cosa lei debba imparare a non giudicare ciò che le accade e le emozioni che prova .e lasciar fare alla parte più intima di sé..quella che sa cosa davvero la rende felice (e senza pregiudizi). Quello che le dico è difficile da mettere in pratica, ma liberatorio.Forse un supporto psicologico la potrebbe aiutare a percorrere la strada che la porta verso la sua felicità, anche a discapito del cosa sia giusto. Spesso ciò che è giusto non coincide con la nostra felicità. Disponibile se vuole anche online. Buona fortuna!
Gentile utente, la scelta non è un percorso facile perché inevitabilmente una decisione esclude 'altre' possibilità. Vivere un conflitto interiore confonde, ci rende insicuri ma soprattutto porta a giudicarci.
Non è facile scegliere ciò che è buono per noi soprattutto quando (apparentemente) le due scelte sembrano appartenerci entrambe. Un percorso di terapia personale può aiutarla nel comprendere 'le ragioni e le emozioni del conflitto' così da prendere la sua decisione in serenità. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Buongiorno,
innanzitutto esprimo tutta la mia vicinanza rispetto ad una situazione certamente non semplice né emotivamente facile da vivere.
Il mio consiglio è di provare ad esplorare, in sede di terapia, i vissuti, pensieri, paure, emozioni, che sta in questo momento provando, al fine di cercare di fare un po' più chiarezza soprattutto in riferimento a ciò che lei desidera davvero.
Spesso la vita ci pone di fronte a delle sfide, che richiedono da parte nostra risorse da mettere in campo e che, però, ci fanno anche aprire gli occhi rispetto a cosa vogliamo davvero. Penso che sarebbe sicuramente utile analizzare, in terapia, che tipo di sentimenti prova ancora per il suo fidanzato e, di conseguenza, che tipo di decisione desidera prendere per stare bene lei in primis, cercando dunque di non mettere al primo posto il benessere altrui.
Sperando di esserle stata utile,

Dott.ssa Elisa Folliero
La cosa ti sembra impossibile da risolvere ma in realtà devi solo trovare il modo di prendere in mano la situazione: parla col tuo ragazzo! Cerca il modo di tirare fuori il tuo malessere e vedi se potete trovare un modo per non allontanarvi o se la relazione è davvero finita e sei pronta per iniziarne una nuova. Del resto questa situazione, da quello che dici, non può durare a lungo. Ovviamente se hai chiesto consiglio qui, sai che dovresti fare un percorso psicologico: non importa se resterai col tuo ragazzo, se inizierai una nuova relazione, se manterrai entrambe in parallelo o se starai un periodo da sola, lavorare su di te ti aiuterà a conoscerti e a capire davvero quello che vuoi. Solo allora potrai viverti serenamente le relazioni, presenti o future! Un saluto
Gentile utente,

La situazione che hai descritto è senza dubbio complessa e coinvolge emozioni profonde e contraddittorie. È naturale sentirsi travolti quando si affrontano sentimenti contrastanti in ambito sentimentale, soprattutto quando ci si trova a dover prendere decisioni che possono avere un impatto significativo sulla propria vita e su quella degli altri.

Ti invito a riflettere su alcune questioni:

Conoscenza di sé: Questa situazione potrebbe darti l'opportunità di esplorare e comprendere meglio te stessa, i tuoi desideri e ciò che realmente cerchi in una relazione.

Sincerità con te stessa e con gli altri: La sincerità, soprattutto in situazioni delicate come questa, è fondamentale. Rifletti sulle tue emozioni reali verso il tuo ragazzo attuale e sulla possibilità di un futuro insieme.

Conseguenze a lungo termine: Prima di prendere una decisione, pensa a come ti vedresti tra qualche anno. Immagina le conseguenze delle tue scelte, sia che tu decida di rimanere con il tuo ragazzo attuale, sia che tu scelga di intraprendere una nuova relazione.

Consulenza: Considera l'opzione di consultare un professionista. Un terapeuta può aiutarti a navigare in questo mare di emozioni e offrire uno spazio sicuro in cui esprimere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni.

Ricorda che prendere decisioni in momenti di confusione intensa può essere complicato. Dare a te stessa il tempo per riflettere, esplorare e comprendere le tue emozioni potrebbe aiutarti a prendere una decisione più informata.

Ti auguro di trovare la chiarezza che cerchi per intraprendere il percorso che ritieni migliore per te.

Cordiali saluti,
Ilaria.
Gentile cliente,
premettendo che quanto si legge su questo format è sempre molto limitante, La situazione in cui si trova è abbastanza consueta e le sue parole abbastanza chiare.
Se sta chiedendo esplicitamente che decisione prendere e quale comportamento specifico adottare al caso non possiamo essere noi a fornirglieli direttamente. Vorrebbe dire sostituirsi alla sua decisionalità e non farle assumere la responsabilità della scelta, cosa che nella vita è quanto mai edificante. Posso sottolineare, tutt' al più, che in casi del genere uno dei desideri che affiora è quello di avere la possibilità di non scegliere per non dover sopportare il peso delle possibili conseguenze. Questo desiderio poggia sulla convinzione erronea che le sensazioni ed i sentimenti che provano le altre persone siano quasi esclusivamente una nostra causa. Ciascuno di noi è libero di andarsene da una relazione o viverne due in contemporanea. Allo stesso modo ciascuno di noi dovrebbe essere libero di essere lasciato, affrontare il dolore che ne consegue ed avere la giusta opportunità di incontrare la persona che lo renda sereno. Se nessuno fosse mai stato mollato quante relazioni malsane ci sarebbero in giro? Quante costrizioni? Quante forzature?
Ovviamente non sto dicendo di lasciare il suo uomo, ma di rivedere il senso di colpa che potrebbe avere dal prendere una decisione simile.
Lei sa già cosa vuole fare. Il tempo le indicherà la strada giusta.
Se vuole essere aiutata tramite consulenza psicologica siamo a sua disposizione. Cordiali saluti Dott. Marco Casella.
Carissima utente buongiorno.
Il tradimento in amore, per quanto possa essere ritenuto moralmente ed eticamente sbagliato è un qualcosa di molto frequente che capita all’interno dei rapporti amorosi.
Le motivazioni che possono spingere ad effettuare un tradimento verso il proprio partner sono molteplici, in questo caso però, da quello che ho capito e ha descritto lei stessa, ritiene di avere delle grosse mancanze e ha evidenziato delle notevole differenza tra lei e il suo fidanzato. Secondo lei ne vale la pena portare avanti questo rapporto che non la fa più contenta e felice ?
Comprendo benissimo che avere anche il solo pensiero di una persona che ci aspetta a casa ed è
Pronta ad “esaudire” ogni nostro desiderio è bello, a tutti piace essere amati. Stia attenta però a definire l’amore e l’abitudine all’amore.
Non si giudichi per ciò che sta vivendo e facendo, alla fine se è andata a fondo con questa relazione parallela è perché questa persona le sta dando qualcosa di veramente bello e le sta facendo provare delle emozioni, e come si fa a controllare un’emozione ? Non ci si riesce.
È fisiologico quando si pensa di lasciare il partner con cui si sta da diverso tempo di pensare a quanto potrebbe soffrire e ai momenti belli passati insieme, ma continuare a portare avanti una relazione parallela la potrebbe aiutare di più rispetto a prendere una netta decisione. ? La vita è lunga e qualora decidesse di lasciare e iniziare un rapporto con l’altro ragazzo di momenti belli ne potrà costruire di altri.
Le consiglio in ogni caso un consulto
Io sono a disposizione
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Ciao cara. Non devi assolutamente sentirti in colpa. Succede in tanti momenti della vita di non riuscire a scegliere. La scelta, in generale, è una separazione: probabilmente la tua difficoltà in questo momento è proprio quella di fare delle separazioni, non solo da lui ma anche da alcune tue parti antiche, che risalgono a tanto tempo fa. Sono sicura che un percorso di terapia potrebbe aiutarti a capire quali sono le parti tue che devi mandare via e trasformarle e così a quel punto sarà chiaro ciò che sarà giusto per te. Ti garantisco che sarai in grado di prendere la giusta decisione.
Sono a tua disposizione per qualsiasi tipo di supporto.
Stefania Russo
Buon pomeriggio, concordo con ciò che hanno scritto i colleghi, per cui non ripeterò quanto le è stato già detto sulla complessità emotiva che sta vivendo. Aggiungo uno spunto su cui la invito a riflettere, che potrebbe esserle utile anche per il futuro.

Rispetto alla relazione di quattro anni, lei dice che fino a poco fa era tutto perfetto e che non si era mai sentita così bene; sul ragazzo della palestra scrive che è tutto fluido e non sono necessari compromessi perché tutto combacia alla perfezione. Prima di prendere qualsiasi scelta, vale la pena che lei si chieda: cosa cerca in una relazione? Come "vede" (che esperienza ha delle) relazioni di lunga furata? La fase del “tutto perfetto” è tendenzialmente un primo periodo più o meno durevole di ogni storia amorosa, ma è chiaro che poi emergeranno i reciproci difetti, i compromessi e le cose che non girano più poi così “perfettamente”. Cosa ne vuole fare? Sente che c'è ancora da costruire? Con chi vede un futuro?

Cordialmente,
dott.ssa Onorato
Esiste una profonda differenza tra innamoramento e amore: il primo è un vortice di emozioni, magico e intenso, che si vive all'inizio di una storia, in cui tutto appare nuovo e bello; l'amore arriva dopo, quando questo iniziale tumulto di sentimenti si trasforma in qualcosa di più profondo, razionale, basato su un impegno a lungo termine. Lei riporta che con il suo attuale fidanzato all'inizio sembrava tutto bellissimo, poi i problemi sono emersi quando vi siete accorti di avere interessi diversi. Con la persona della palestra adesso le sembra tutto bellissimo perché avete molti hobby in comune e lei si sente leggera. Un amore a lungo termine non si basa necessariamente ed esclusivamente sulle affinità, ma su una scelta di impegno reciproco. Questa scelta è indubbiamente faticosa nel tempo, anche se può portare a grandi soddisfazioni. Sarebbe auspicabile che la scelta di impegno reciproco non si basasse sul senso di colpa verso l'altra persona, che chiede il nostro amore, non la nostra compassione. La inviterei a riflettere sul suo rapporto con le relazioni, a chiedersi come affronta la trasformazione di innamoramento in amore e a chiedersi a quale suo bisogno profondo sta in realtà rispondendo con le sue scelte. Perché anche non scegliere è una scelta. Una volta che sarà più chiaro per lei stessa di cosa ha bisogno, sarà forse più naturale scegliere per la sua vita. Le auguro ogni bene.
Gentile utente, comprendo che si senta al tempo stesso in colpa nei confronti del suo ragazzo così come arrabbiata con lui per le mancanze che sussistono nel vostro rapporto, che in qualche misura si sono fatte vive alcuni mesi fa portandola a nutrire interesse verso un'altra persona. è pur sempre vero che con il tempo si crea una routine di coppia che spegne un pochino la magia dei primi tempi, che è un po' quella che sta sperimentando ora con questo nuovo ragazzo che ha conosciuto e con cui si sente così bene. Al di là di quel che deciderà di fare, è chiaro che non è semplice tenere dentro di sé sentimenti così forti e ambivalenti: l'affetto per il proprio partner, così come quello per il nuovo ragazzo, la frustrazione della relazione che ha attualmente e l'entusiasmo di quella che vive parallelamente ad essa. è molto difficile e alla lunga anche un po' soffocante e doloroso. Credo che potrebbe farle bene ritagliarsi uno spazio che sia solo il suo e può farlo riflettendo sulla possibilità di cominciare un percorso psicologico. Lo psicologo è infatti una persona con la quale si instaura una relazione atta proprio a supportare e a comprendere quanto accade dentro di noi.
Se vuole parlarne sono disponibile.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Salve, potrebbe essere utile una consulenza psicologica cercare di capire meglio la situazione e cosa le sta accadendo.

Cordiali Saluti
dott.ssa Rossella Sorce
La situazione in cui ti trovi è complessa e piena di conflitti emotivi. È importante prendere responsabilità per le tue azioni e affrontare la situazione in modo onesto e rispettoso. Rifletti sulle tue priorità, i valori e cosa desideri veramente nella tua vita. Una consulenza con uno psicologo può aiutarti a esplorare queste dinamiche e prendere decisioni più consapevoli. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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