Ho 81 anni e assumo dal 2000 Xatral 10. mg + Permixon sostituito da Urogermin Prostata successivamen
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Ho 81 anni e assumo dal 2000 Xatral 10. mg + Permixon sostituito da Urogermin Prostata successivamente. Ultimamente ho fatto ecografia addome completa e ho una prostata con volume di 75 cc. Da dopo gli 80 soffro di vertigini e astenia come mai prima con qualità di vita molto bassa in quanto a volte ne ho troppe durante la giornata. Ho avuto anche tre sincopi con caduta a terra. Mi hanno fatto provare a cambiare Xatral con Urorec ma senza successo in quano l'effetto sessuale era troppo avverso in quanto mi causava assenza di libido che peggiorava la mia astenia e abbassamento di pressione già di per se bassa. Non so più a che santo votarmi. Non ho trovato un urologo che sapesse dirmi quali sono i volumi in cc. critici della prostata. Ho ricontrollato tutte le diagnosi dal 2000 (anno in cui ho iniziato a curarmi di IPB) in poi e mi sono reso conto che quasi tutte le diagnosi circa la grandezza sono similari fino ad oggi (2 volte e 1/4 nel 2002 a 2 volte e 1/2 nel 2020) molto diverse sono le cure. Chi mi ha detto che dovevo fare un intervento disostruttivo nel 2011 chi un ecocolordoppler testicolare nel 2015 e così via. Mi sono sempre visitato in ospedale romano con solamente 4/5 urologi in tutti i 20 anni. Voglio sentire un'altra campana. Grazie.
Oltre alle questioni vascolari generali e forse cardio-polmonari che possono essere alla base della sua sintomatologia (sincopi e vertigini, astenia complessiva), un ruolo nella stessa lo hanno l'assunzione degli alfa-litici (poco importa se xatral o urorec o simili) con la loro azione vasodilatatrice. Permixon o Urogermin la stessa cosa sono: serenoa con azione anti-androgena che proprio bene al sistema metabolico e cardiovascolare non fa. Infine l'età non gioca a suo favore. Sulla situazione prostatica occorre vedere le valutazioni ecografiche svolte, ma certo è che 75 ml sono un grosso volume che va trattato con la chirurgia riduttivo-disostruttiva e non si capisce perché non lo abbia già fatto molti anni fa. mancano molti dati fondamentali sia genitali che generali, ma un buon andrologo/urologo potrà riprendere in mano la situazione, svolgere gli esami necessari genitali, urinari e più generali e quindi ridefinire la strategia terapeutica.
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