Ho 24 anni e sono una ragazza sovrappeso/obesa. Ho un rapporto malsano con il cibo, che uso come val
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Ho 24 anni e sono una ragazza sovrappeso/obesa. Ho un rapporto malsano con il cibo, che uso come valvola di sfogo quando sono annoiata. Spesso sento di dover mangiare anche quando non ho fame e mi sento dipendente da certi cibi (come merendine, biscotti, cioccolata). Voglio dimagrire perché non voglio arrivare a un punto di obesità grave, ma da sola sento di non riuscirci. Sin da quando ero adolescente ne parlavo con mia madre, che mi liquidava sempre dicendomi che dovevo solo "mangiare più sano", spesso facendomi seguire diete che le davano delle amiche o che trovava su internet (di cui non mi sono mai fidata). Ora lo so razionalmente che migliorare la mia alimentazione sarebbe sicuramente d'aiuto, ma io sento di avere come un blocco mentale, nonostante odi la mia condizione.. non so che fare, vorrei rivolgermi a un dietologo/nutrizionista ma ho tanta paura di fallire per la mia poca disciplina.. non so che fare ma so che ho bisogno di aiuto perché non riesco nemmeno a pesarmi su una bilancia per il terrore di scoprirne il numero o anche solo banalmente guardarmi allo specchio/in foto senza sentire schifo
Ciao!
Ció che hai detto é una condizione ormai molto comune e non devi sentirti sola per questo, ne tantomeno giudicata; un adeguato percorso nutrizionale non comprende solo il "come mangiare", ma si occupa anche di affrontare tutto quello che hai descritto, imparando cosí tecniche per affrontare al meglio queste situazioni.
Insieme possiamo trovare la strada per aiutarti a superare questo brutto rapporto con il cibo che si é creato nel corso degli anni e che ti fa pensare ora di non essere all'altezza o di avere poca disciplina.
Possiamo fare due chiacchere, anche online, per scegliere la via migliore per arrivare ad avere un buon rapporto con il cibo e con te stessa...il calo di peso sará poi una conseguenza!
Buona giornata
Ció che hai detto é una condizione ormai molto comune e non devi sentirti sola per questo, ne tantomeno giudicata; un adeguato percorso nutrizionale non comprende solo il "come mangiare", ma si occupa anche di affrontare tutto quello che hai descritto, imparando cosí tecniche per affrontare al meglio queste situazioni.
Insieme possiamo trovare la strada per aiutarti a superare questo brutto rapporto con il cibo che si é creato nel corso degli anni e che ti fa pensare ora di non essere all'altezza o di avere poca disciplina.
Possiamo fare due chiacchere, anche online, per scegliere la via migliore per arrivare ad avere un buon rapporto con il cibo e con te stessa...il calo di peso sará poi una conseguenza!
Buona giornata
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Ciao,
comprendo pienamente la descrizione che hai fatto delle tue sensazioni e mi sento anche di farti i complimenti perchè in realtà tu sai benissimo dove sono i tuoi punti deboli e li riconosci e come saprai riconoscere a se stessi il problema è il primo passo verso la guarigione.
Il tuo caso non è semplicemente da trattare con la terapia nutrizionale ma l oggetto da trattare è anche la "tolleranza al fallimento" che abbasserà il tuo livello di guardia e ti permetterà passo dopo passo di percorrere la strada verso il tuo obbiettivo poco alla volta.
Se desideri possiamo percorrerlo insieme
Troverai la tua strada, già dentro di te è nato il desiderio di trovare te stessa ^_^
un abbraccio
comprendo pienamente la descrizione che hai fatto delle tue sensazioni e mi sento anche di farti i complimenti perchè in realtà tu sai benissimo dove sono i tuoi punti deboli e li riconosci e come saprai riconoscere a se stessi il problema è il primo passo verso la guarigione.
Il tuo caso non è semplicemente da trattare con la terapia nutrizionale ma l oggetto da trattare è anche la "tolleranza al fallimento" che abbasserà il tuo livello di guardia e ti permetterà passo dopo passo di percorrere la strada verso il tuo obbiettivo poco alla volta.
Se desideri possiamo percorrerlo insieme
Troverai la tua strada, già dentro di te è nato il desiderio di trovare te stessa ^_^
un abbraccio
Buongiorno,
la capisco molto bene perchè sono più di 20 anni che segue ragazze come lei con lo stesso cattivo rapporto con il cibo che è sicuramente legato alle emozioni, non fare nulla peggiorerà sicuramente la situazione, mangiare più sano come le suggeriscono va bene ma non è così facile da saper fare e ha sicuramente bisogno di aiuto.
Sarei felice di poterla aiutare e di mettere la mia esperienza e professionalità per poter alleviare questa situazione che fa odiare la sua situazione...
mi contatti senza pensarci troppo ricevo anche on line se non abita vicino ai miei ambulatori.
la capisco molto bene perchè sono più di 20 anni che segue ragazze come lei con lo stesso cattivo rapporto con il cibo che è sicuramente legato alle emozioni, non fare nulla peggiorerà sicuramente la situazione, mangiare più sano come le suggeriscono va bene ma non è così facile da saper fare e ha sicuramente bisogno di aiuto.
Sarei felice di poterla aiutare e di mettere la mia esperienza e professionalità per poter alleviare questa situazione che fa odiare la sua situazione...
mi contatti senza pensarci troppo ricevo anche on line se non abita vicino ai miei ambulatori.
Buonasera. Il cibo ha tante sfaccettature e ridurlo semplicemente a una funzione di nutrimento significa svilirlo di tutti gli altri significati che può avere, anche di conforto rispetto a emozioni "difficili". Le diete in questi casi non sono mai utili, ma diventano solo un modo per farti sentire "incapace" di prenderti cura di te e della tua alimentazione e aumentare la frustrazione della paura di fallimento. Non esistono fallimenti in un percorso nutrizionale, ma momenti in cui si impara. Qualora dovessi decidere di affidarti ad un nutrizionista, ti suggerirei di rivolgerti a qualcuno che ti segua con un approccio di tipo non prescrittivo. Per qualsiasi ulteriore informazione, non esitare a contattarmi e ricorda sempre che non si fallisce, ma si impara. Un caro saluto
PS
PS
Buongiorno, naturalmente e' fortemente consigliato iniziare un percorso dietetico con un professionista. Tuttavia occorre essere decisi e motivati (consapevoli che ci saranno momenti piu' "facili" e alcuni piu' "difficili"), pena il probabile fallimento del percorso stesso.
Cordialmente
Cordialmente
Cara, grazie per aver trovato il coraggio di scrivere queste parole. Non è facile esprimere ciò che stai vivendo, e già questo è un primo passo molto importante verso il cambiamento.
Voglio dirti, prima di tutto, che non sei uno schifo. Sei una persona che sta soffrendo, che ha sviluppato un rapporto difficile con il cibo e con il proprio corpo, e che oggi — con tanto coraggio — sta chiedendo aiuto. E questo non è un fallimento: è un atto di forza e di consapevolezza.
Mangiare come valvola di sfogo, provare senso di dipendenza da certi cibi o sentirsi in colpa per il proprio corpo sono segnali che vanno accolti con cura, non con rimproveri o giudizi. Il tuo "blocco mentale" non è mancanza di volontà o disciplina, ma spesso è una forma di difesa da qualcosa che fa male — come la paura di fallire, o la paura di non essere abbastanza.
Ti dico con sincerità che non sei sola, e che questo percorso non lo devi affrontare da sola. Rivolgersi a un* professionista (dietista, nutrizionista o psicologo con competenza in comportamento alimentare) non significa "ammettere una debolezza", ma scegliere di volerti bene con più consapevolezza e rispetto.
Il mio consiglio è questo: inizia con un primo piccolo passo. Può essere una consulenza conoscitiva con un* professionista che ti faccia sentire ascoltata, accolta, e non giudicata. Cerca qualcuno che non ti parli solo di “grammi e calorie”, ma che sappia costruire con te un rapporto basato sul rispetto, la gradualità e il supporto emotivo. Il percorso giusto non ti farà sentire “sotto esame”, ma sostenuta.
Ci tengo a sottolineare, che non si tratta di cambiare tutto subito, ma di iniziare a prenderti cura di te in modo diverso. Anche solo leggere questo messaggio che hai scritto è già un segnale chiaro: sei consapevole, sei motivata, e meriti un aiuto vero, costruito su misura per te.
Un abbraccio
Voglio dirti, prima di tutto, che non sei uno schifo. Sei una persona che sta soffrendo, che ha sviluppato un rapporto difficile con il cibo e con il proprio corpo, e che oggi — con tanto coraggio — sta chiedendo aiuto. E questo non è un fallimento: è un atto di forza e di consapevolezza.
Mangiare come valvola di sfogo, provare senso di dipendenza da certi cibi o sentirsi in colpa per il proprio corpo sono segnali che vanno accolti con cura, non con rimproveri o giudizi. Il tuo "blocco mentale" non è mancanza di volontà o disciplina, ma spesso è una forma di difesa da qualcosa che fa male — come la paura di fallire, o la paura di non essere abbastanza.
Ti dico con sincerità che non sei sola, e che questo percorso non lo devi affrontare da sola. Rivolgersi a un* professionista (dietista, nutrizionista o psicologo con competenza in comportamento alimentare) non significa "ammettere una debolezza", ma scegliere di volerti bene con più consapevolezza e rispetto.
Il mio consiglio è questo: inizia con un primo piccolo passo. Può essere una consulenza conoscitiva con un* professionista che ti faccia sentire ascoltata, accolta, e non giudicata. Cerca qualcuno che non ti parli solo di “grammi e calorie”, ma che sappia costruire con te un rapporto basato sul rispetto, la gradualità e il supporto emotivo. Il percorso giusto non ti farà sentire “sotto esame”, ma sostenuta.
Ci tengo a sottolineare, che non si tratta di cambiare tutto subito, ma di iniziare a prenderti cura di te in modo diverso. Anche solo leggere questo messaggio che hai scritto è già un segnale chiaro: sei consapevole, sei motivata, e meriti un aiuto vero, costruito su misura per te.
Un abbraccio
Ciao! Sono la dottoressa Ida Mastropieri, biologa nutrizionista. Se ti interessa puoi contattarmi così possiamo fissare un appuntamento: intraprenderemo un percorso insieme e rivoluzioneremo il tuo rapporto con il cibo e soprattutto il rapporto che hai con il tuo corpo. Se vuoi posso aiutarti, a presto!
Buongiorno carissima, innanzitutto sappi che stai già compiendo un primo importantissimo passo verso la risoluzione del problema nel momento in cui ne prendi consapevolezza e ti spingi oltre la tua zona di confort chiedendo aiuto pubblicamente. Quindi ti faccio i miei complimenti per questo primo passo che alla tua giovane età non è per niente scontato. In secondo luogo ti invito ad affidarti ad una professionista che sappia guidarti in un percorso di "restaurazione" del rapporto con il cibo e con l'immagine di sè. Personalmente mi occupo molto di casi simili e sono a disposizione nel mio studio a Catania o Vittoria, oppure per consulenza online, per cominciare un percorso insieme. Contestualmente ti consiglio di cominciare un percorso di psicoterapia che ti aiuti a comprendere più a fondo i meccanismi compulsivi che ti spingono a ricercare conforto nel cibo. Un saluto caloroso.
Buongiorno, sono la dott.ssa Casali Claudia dietista.
Prima di tutto non deve colpevolizzarsi per la sua condizione. La chiave sta nel cambiare la propria forma mentis, cambiare abitudini che si sono radicate nella nostra quotidianità e questo richiede del tempo. In questo caso è importante tanto l'aspetto psicologico quanto quello nutrizionale. Il fatto che lei voglia cambiare qualcosa e si renda conto del problema è un passo avanti, la strada per uscirne esiste e richiede del tempo, non si tratta di diete restrittive, eliminazione di alimenti... niente di tutto questo, semplicemente trovare un equilibrio. Non perda di vista l'obiettivo.
Qualora fosse interessata a una consulenza, resto a disposizione.
Buona serata.
Prima di tutto non deve colpevolizzarsi per la sua condizione. La chiave sta nel cambiare la propria forma mentis, cambiare abitudini che si sono radicate nella nostra quotidianità e questo richiede del tempo. In questo caso è importante tanto l'aspetto psicologico quanto quello nutrizionale. Il fatto che lei voglia cambiare qualcosa e si renda conto del problema è un passo avanti, la strada per uscirne esiste e richiede del tempo, non si tratta di diete restrittive, eliminazione di alimenti... niente di tutto questo, semplicemente trovare un equilibrio. Non perda di vista l'obiettivo.
Qualora fosse interessata a una consulenza, resto a disposizione.
Buona serata.
Buongiorno cara, mi spiace tanto sentire la tua storia.. se vuoi sono qua per aiutarti. Ti aspetto <3
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