Gentil.mi Dottori, Il 30 aprile 2019 sono stato operato ad una fistola anale e ragade anale cronica

9 risposte
Gentil.mi Dottori,
Il 30 aprile 2019 sono stato operato ad una fistola anale e ragade anale cronica.
Premetto che un mesetto prima mi era stato drenato chirurgicamente un ascesso che si é tramutato in fistola.
L'intervento che mi é stato eseguito é Fistulectomia e Cauterizzazione della ragade.
Le prime settimane drenava dalla ferita un siero rosa misto a sangue che man mano é sparito lasciando esclusivamente una patina giallina (fibrina).
Verso metà giugno, la dottoressa che mi ha operato, mi ha consigliato di applicare sulla ferita un cicatrizzante (fitostimoline) che effettivamente ha aiutato la cicatrizzazione esterna della ferita.
A distanza di quasi 4 mesi esce ancora del liquido giallo, anche chiazze di media estensione.
Io sto iniziando a credere che sia nuovamente del pus. Dopo quasi 4 mesi per una fistola superficiale e una ragade cauterizzata non capisco perché il tutto non sia ancora rientrato nella normalità.
Devo preoccuparmi? Lunedì ho un controllo.
Al penultimo controllo di Luglio la dottoressa mi aveva assicurato che procedeva tutto per il meglio e che non sarei potuto andare a mare prima di fine agosto. Ora, al mare poco ci penso ormai, ma a fine agosto siamo quasi arrivati e mi esce questo siero giallo come fosse del muco.
Inoltre alla defecazione da qualche giorno, ho notato che la parte esterna operata é un pó rigida e mi crea un fastidio lieve quando vado di corpo.
Cosa mi consigliate? Vi ringrazio per le eventuali risposte.
buongiorno,
faccia tutte queste domande al suo chirurgo lunedì al controllo previsto e vedrà che otterrà le risposte sperate. eventualmente la dottoressa potrà approfondire con un'ecografia transrettale.
saluti cordiali
drssa mulas

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Buongiorno, nn è facile rispondere senza una valutazione clinica. Può essere un normale decorso di una guarigione per seconda intenzione così come una piccola recidiva. Sicuramente il suo chirurgo dì fiducia le darà risposte più precise. Cordialmente
Vada dalla sua chirurga con un’analisi del sangue ( emocromo Ves, PCR) e con una Ecografia transrettale. Queste sequele post intervento sono frequenti. Spesso sono innocui ma a volte nascondono altri ascessi che vanno trattati. In alternativa all’ECO può fare una Risonanza Magnetica pelvica.
Sono sicuro che la sua chirurga riuscirà ad aiutarla meglio con questi esami.
La saluto
Dott Carlo Farina
Si faccia la risonanza pélvica y glie la porti al suo medico curante. Sicuramente che le risolverà il problema.
Buongiorno, è importante fare una visita per poterle rispondere. È probabile che abbia bisogno ancora di qualche giorno per la cicatrizzazione definitiva, è anche possibile che ci possa essere una recidiva. Sicuramente il suo chirurgo di fiducia visitandola potrà darle spiegazioni più precise.
Buongiorno, è difficile far una risposta esaustiva, sicuramente il suo chirurgo le darà i chiarimenti del caso, se ha bisogno sono a disposizione
Salve credo che il decorso sia normale... Può succedere una piccola recidiva....
Si affidi al chirurgo che la operata troverà la soluzione
Cordiali saluti
Buonasera,
in questi casi una ecografia transrettale potrà dirimere ogni dubbio.
Un cordiale saluto
Silvestro Lucchese
Buongiorno,
considerato il tempo trascorso dall’intervento valuterei col suo chirurgo di riferimento l’opportunità di sottoporsi ad un’ecografia endoanale per escludere che il ritardo di guarigione possa dipendere da una eventuale recidiva.
Cordiali saluti

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