Depressione reattiva e depressione endogena qual si cura più facilmente e con risultati migliori

36 risposte
Depressione reattiva e depressione endogena qual si cura più facilmente e con risultati migliori
Gentile utente, dipende da caso a caso e da cosa s'intende per depressione endogena: per alcuni è semplicemente sinonimo di depressione clinica, per altri riguarda una manifestazione depressiva senza cause evidenti. La letteratura ha mostrato come quest'ultima risponda meglio all'intervento farmacologico, mentre la depressione reattiva è maggiormente sensibile all'intervento psicoterapico.

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Gentile Utente,
Non c'è un problema che sulla carta si curi "più facilmente", perché l'efficacia dell'intervento risente di molti fattori tra cui l'aderenza del paziente al trattamento, la relazione terapeutica e molto altro ancora. In linea di massima, la depressione endogena potrebbe avere radici "meno esposte" di quella reattiva, ma la letteratura ha mostrato risultati molto confortanti rispetto entrambe le forme di depressione, sia in termini di remissione dei sintomi che di stabilità nel tempo. Il passo più faticoso, quasi sempre, è chiamare il terapeuta e affidarsi, il resto poi avviene con più leggerezza. Un caro saluto
Gentile utente,
purtroppo spesso è difficile distinguere tra le due e altrettanto difficile dire quale delle due ha prognosi migliore, in quanto molto dipende da diverse caratteristiche del paziente. Può capitare che quella endogena, proprio perché non legata ad una causa esterna, sia meno comprensibile e accettabile. La soluzione migliore però è quella di intraprendere un percorso che valuti a 360 gradi il paziente, facilitando quindi l'individuazione di un trattamento apposito per quella persona.
Gentile utente, come mai per lei è così importante tale distinzione? da quale si sente maggiormente affetto? un caro saluto.
Salve, non esiste una cura più efficace di un'altra, ci sono una serie di fattori di fattori che influenzano il tutto.
Ha mai pensato ad un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, come mai è portato a fare questa domanda? Pura curiosità o si sente affetto da una della due / ha ricevuto una diagnosi? In ogni caso, è molto difficile fare una distinzione tra depressione endogena e reattiva, poiché la prima potrebbe essere causata da cause non evidenti e, quindi essere comunque reattiva, anche se in modo non lineare ed immediatamente visibile. E' difficile capire quale si curi più efficacemente, dal momento che l'andamento della terapia dipende da una serie di fattori differenti, quali la tipologia di paziente (età, motivazione, etc.), l'assunzione di farmaci, l'alleanza terapeutica con lo psicoterapeuta... La letteratura scientifica evidenzia come la depressione endogena risponda meglio ai farmaci rispetto a quella reattiva, in quanto sono implicati aspetti chimici maggiori. Tuttavia, la psicoterapia è consigliata in entrambi i casi. Saluti
Buonasera, è difficile rispondere in maniera netta alla sua domanda, in quanto, oltre la diagnosi, esiste soprattutto la persona portatrice di un certo tipo di disagio e la variabilità individuale. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in modo che possa dare risposta a tutte le sue domande. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto caro. Dott.ssa Sara Strufaldi
Salve,
dipende dalle risorse individuali.
Un saluto,
MMM
Buongiorno. La sua domanda non ha una risposta univoca. Un percorso terapeutico per una depressione (che sia reattiva o endogena) passa attraverso alcune aspetti che riguardano le cause (più o meno chiare), la motivazione del paziente, le risorse personali (e alle volte anche "ambientali"), l'uso o meno di una terapia farmacologica, ecc. Quindi, a priori, non si possono fare delle ipotesi sulla facilità o meno di superare l'una o l'altra. Teoricamente la depressione endogena risponde meglio ai farmaci. Tendenzialmente, questi ultimi richiedono comunque un certo lasso di tempo, prima portare i primi benefici. Sicuramente in entrambe le depressioni, da lei nominate, un approccio psicologico è di aiuto. Cordialmente, dott. RC
Buongiorno, una specifica diagnosi non identifica sempre le stesse modalità di recupero o guarigione. Esistono molti fattori intrinsechi e non alla persona che possono modulare la risposta alla terapia e, dunque, incidere sulle sue tempistiche.
dott. Davide De Rosa Saccone
In genere la depressione reattiva ad un evento o a un.lutto è più facilmente affrontano le rispetto a quella endogena, ma poi ogni caso è unico e da valutare nella sua complessità
Buongiorno. Dipende. Troppi fattori concorrono alla prognosi. Condivida con uno specialista questa domanda, approfondendo meglio la storia della persona.

Cordialità

MT
Gentile utente, reattiva è quella che dipende dal un altro disturbo in corso, quello principale diciamo. Con depressione endogena potrebbe intendere disturbo primario. Per farle un esempio, se una persona soffre di Disturbo ossessivo compulsivo grave ( disturbo primario) può essere comune che manifesti dei sintomi depressivi, per cui si parla di depressione reattiva. Ovviamente si lavora principalmente in psicoterapia sul disturbo primario. Curando il primo, i sintomi secondari migliorano di conseguenza.
Spero di esserle stata utile.
Buonasera, la sua domanda mi incuriosisce molto e mi piacerebbe sapere se è scaturita da semplice curiosità o da una diagnosi fatta. Potrei risponderle con una definizione tecnica da "manuale" ma ciò che è scritto sui libri va sempre integrato con l'esperienza pratica e proprio per questo non posso darle una risposta netta. Fissi un incontro con uno psicoterapeuta se ha bisogno di risposte rispetto a sé.
Dott.ssa Federica Leonardi
Salve, la depressione endogena costituisce un disturbo che non si presenta in concomitanza con una situazione scatenante specifica, dunque è più legata ad un assetto biologico che, in concomitanza con determinati fattori ambientali, rende la persona vulnerabile nella genesi del disturbo. La depressione reattiva appare invece legata ad un evento scatenante che, secondo gli schemi mentali e il sistema di credenze specifico di ogni persona, viene connotato di significati negativi. Dunque, la prima sembrerebbe essere costituita da schemi di pensiero che, con il trascorrere del tempo, sono diventati più rigidi, inflessibili e protagonisti del mantenimento del disturbo stesso. La seconda appare legata ad un evento specifico che sembrerebbe esserne la causa; tuttavia, di qualsiasi tipo essa sia, la depressione merita sicuramente approfondimenti ed attenzione clinica in quanto, secondo i dati dell'OMS, il disturbo è aumentato di circa il 20% negli ultimo 10 anni, coinvolgendo persone di ogni ceto sociale, età e paese geografico.
Cordialmente, Dott. FDL
Buongiorno, non so se la sua è una semplice curiosità o meno. Comunque, per risponderle, sicuramente la depressione reattiva ha una prognosi migliore. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, perché è importante per lei questa differenza diagnostica?
Non è tanto la tipologia, quanto la rigidità dei meccanismi cognitivi che stanno alla base della depressione a rendere più o meno impegnativo il percorso di cura.
Dott.ssa Chiara Ripa
Buonasera, ci pone una domanda piuttosto tecnica. Ha ricevuto lei stesso o qualcuno che conosce una diagnosi di questo tipo?
Non c'è una risposta univoca, dipende dalla persona, dal tratta,mento farmacologico, se c'è, dalle figure di cura intorno...insomma, non è possibile rispondere in maniera univoca.
La saluto caramente
Le chiederei: perchè mi pone questa domanda?
Buongiorno, le categorie possono aiutare a concettualizzare e a cercare di dare ordine alla realtà nella sua complessità, ma nella sostanza, l'unico modo per sapere come andrà un percorso volto al raggiungimento di maggior benessere, è intraprenderlo. Il problema portato ha un suo peso ma anche il rapporto di alleanza con il terapeuta, imparare a fidarsi, a nutrire speranza verso le proprie capacità e verso quelle del professionista cui ci si rivolge, sono tutti elementi che incidono sull'andamento della terapia. La prima difficoltà è affidarsi, ma poi, nel momento in cui si riesce a superare la paura di iniziare un percorso di psicoterapia, sia la depressione endogena sia quella reattiva, potranno essere esplorate e gestite in vista del raggiungimento di un maggiore benessere e di una vita più gioiosa e piena. Resto a disposizione per domande e consulenze, anche online. Cordialmente, Dott.ssa Giancarli
Gentile utente, è difficile darle una risposta precisa, ma provo a fare un po’ di chiarezza.
Prima di tutto, la depressione reattiva consegue ad un evento psicosociale scatenante che interrompe il normale equilibrio del soggetto e determina un malessere, quindi ha una causa esterna. Mentre nella depressione endogena la causa è interna come un conflitto interiore, vissuto come spiacevole. La prognosi sembrerebbe più favorevole nel primo caso, ma l’andamento della patologia in presenza di una depressione reattiva sembra dipendere più dalla struttura di base della personalità e dal significato emotivo soggettivo attribuito al trauma che dalla sua oggettiva entità e durata. Quindi sia la sintomatologia che il decorso e la prognosi hanno caratteristiche variabili.
Per entrambi i tipi di depressione è auspicabile richiedere un supporto psicoterapeutico. Per ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarmi. Dott.ssa Maria Sarno.
Il male oscuro, come è stato definito in un celebre romanzo che le consiglio di leggere, ha radici biologiche tanto da essere definito appunto "endogeno". La reazione ad un evento traumatico come per esempio un lutto, una separazione caratterizza la depressione reattiva. I sintomi si assomigliano molto ma la presenza di un evento chiaramente identificabile in seguito al quale questi si manifestano, definisce un quadro depressivo di natura reattiva. Ogni caso è a sè e ogni persona è unica. Ponga questa domanda ad un professionista che ascolti la sua storia e avrà la sua diagnosi. Quest'ultima è solo il biglietto d'ingresso sulla via della guarigione. Cordiali saluti
Buonasera, l'efficacia dell'intervento dipende da molti fattori tra cui la qualità dell'alleanza terapeutica, l'aderenza del paziente al trattamento, ecc. Non si può quindi rispondere alla sua domanda. La risposta migliore sarebbe sempre quella di affidarsi ad uno psicologo che può illustrare quale sarà la strada migliore da caso a caso. Cordialmente, dott.ssa Valentina Maccioni
Gentile utente,
non vi è una risposta univoca, sono diversi i fattori intervenienti, è fondamentale visitare il paziente.

Cordialmente

Dr Mauro Vargiu
Gentile utente, dipende da caso a caso e da cosa s'intende per queste tipologie di depressione, anche dal contesto nel quale il soggetto è inserito.
Cordialmente
AV
Buongiorno, la prognosi dipende da troppi fattori in interazione tra loro: dalla storia di vita del paziente, le cause scatenanti, le risorse presenti, il ricorso ad una terapia parallela di natura farmacologica data dallo psichiatra..ecc. Non è possibile, a priori, fornire una risposta univoca al suo quesito. In caso avesse necessità in questo senso, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per un percorso di supporto psicologico o ad uno psicoterapeuta, dato che la psicoterapia rimane consigliata in entrambi i casi. Un saluto, Dott.ssa Rita Graziano
Buongiorno, ci sono diversi fattori che concorrono alla prognosi e dunque non è possibile dare una risposta univoca. Se ne sentisse il bisogno, le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Mi permetto di rispondere con altri dubbi: perché è così interessato a questa distinzione? Lei preferirebbe affidarsi alle statistiche piuttosto che alle sue/altrui competenze e risorse? Una volta che avrà la risposta a quale sia più facile curare come procederà?
Sa, spesso non troviamo una soluzione perché non ci facciamo le domande giuste..
Gentile utente , non mi soffermerei su questa differenziazione ma sulla sua capacità di consapevolezza nel riconoscere il suo stato emotivo in questo momento.
Potrà esserle d'aiuto intraprendere un percorso psicologico che le darà i giusti strumenti per riacquisire il suo benessere psico_fisico .
Resto a disposizione per chiarimenti, dubbi o semplici domande .
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
La depressione reattiva e la depressione endogena (o maggiore) sono due forme di depressione che possono richiedere approcci di trattamento diversi, ma è importante sottolineare che la gravità e la risposta al trattamento variano da persona a persona. Non c'è una risposta definitiva su quale di queste forme sia più facilmente curabile o offra risultati migliori, poiché dipende da diversi fattori.

Depressione reattiva:

Questo tipo di depressione è spesso scatenato da eventi stressanti o traumatici nella vita, come una rottura, una perdita di lavoro o una situazione familiare difficile.
La terapia può essere particolarmente efficace nel trattare la depressione reattiva, poiché aiuta a esplorare e affrontare i problemi sottostanti che hanno scatenato la depressione.
Le persone con depressione reattiva spesso rispondono bene alla terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o alla terapia interpersonale, ma in alcuni casi può essere necessario anche il supporto farmacologico.
Depressione endogena (o maggiore):

Questa forma di depressione può manifestarsi senza una causa evidente o un fattore scatenante specifico.
Può essere più difficile da trattare e richiedere una combinazione di terapia e farmaci.
Gli antidepressivi possono essere particolarmente efficaci nel trattare la depressione endogena, ma è essenziale che vengano prescritti e monitorati da un professionista della salute mentale qualificato.
Ciò che è più importante è cercare un trattamento appropriato e personalizzato in base alla tua situazione. La depressione è una condizione complessa, e spesso il trattamento migliore coinvolge una combinazione di terapia, farmaci e cambiamenti nello stile di vita. Consulta sempre un professionista della salute mentale per una valutazione accurata e una pianificazione del trattamento che sia più adatta a te. Il supporto sociale, l'aderenza al trattamento e la pazienza sono fondamentali in entrambi i casi.
Gentile utente, reattiva è quella che dipende dal un altro disturbo in corso, quello principale diciamo. Con depressione endogena potrebbe intendere disturbo primario. Per farle un esempio, se una persona soffre di Disturbo ossessivo compulsivo grave ( disturbo primario) può essere comune che manifesti dei sintomi depressivi, per cui si parla di depressione reattiva. Ovviamente si lavora principalmente in psicoterapia sul disturbo primario. Curando il primo, i sintomi secondari migliorano di conseguenza. Spero di esserle stata utile. Per qualsiasi dubbio resto a disposizione. Cordialmente, dott. Benito Pizzo
Salve , non è possibile fornirle una risposta univoca e sempre valida per tutti, specialmente nel caso della depressione come per l’ansia.
Ogni caso è diverso.
Le consiglierei di rivolgersi ad un professionista psicologo/psicoterapeuta qualora sospettasse di soffrire sintomi affini ad uno dei disturbi elencati.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione
Distinti Saluti
Dr Marziani
È importante comprendere che sia la depressione reattiva che quella endogena possono essere trattate efficacemente, ma la scelta del trattamento dipende da diversi fattori, inclusa la gravità dei sintomi, la storia personale del paziente e la risposta individuale ai diversi approcci terapeutici. Ecco una panoramica su entrambe le condizioni e le opzioni di trattamento:

Depressione reattiva: Questo tipo di depressione è solitamente scatenato da eventi stressanti o traumatici nella vita di una persona, come la perdita di una persona cara, la perdita del lavoro o altre difficoltà significative. Il trattamento per la depressione reattiva spesso coinvolge una combinazione di terapia psicologica (come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia di supporto) e, in alcuni casi, farmaci antidepressivi. La terapia può aiutare il paziente a esplorare e affrontare le cause sottostanti della depressione, sviluppare strategie di coping efficaci e promuovere un cambiamento positivo nel pensiero e nel comportamento.

Depressione endogena: Questo tipo di depressione ha origini biologiche e genetiche ed è meno legato a eventi esterni specifici. I sintomi possono comparire senza una causa apparente e possono essere più persistenti nel tempo. Il trattamento della depressione endogena spesso coinvolge principalmente farmaci antidepressivi, insieme a terapie complementari come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia interpersonale. Gli antidepressivi possono aiutare a correggere gli squilibri chimici nel cervello associati alla depressione endogena e a ridurre i sintomi depressivi.

È importante sottolineare che non esiste una risposta definitiva su quale tipo di depressione sia più facilmente curabile o abbia risultati migliori. Ognuno risponde in modo diverso ai trattamenti e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. Inoltre, molti pazienti possono sperimentare una combinazione di depressione reattiva ed endogena.

La chiave per ottenere risultati migliori nel trattamento della depressione è una valutazione accurata da parte di professionisti della salute mentale e un approccio terapeutico personalizzato che tenga conto delle esigenze e delle caratteristiche individuali del paziente. Indipendentemente dal tipo di depressione, è importante cercare aiuto e supporto qualificato per affrontare la malattia e migliorare il benessere emotivo.
Salve, non ci sono studi che abbiano rilevato il fatto che un disturbo abbia maggiore probabilità di essere risolto rispetto ad un altro. L'efficacia di un percorso di cura dipende da molti fattori, non è quindi possibile confrontare questi due tipi di depressione in questi termini. Un saluto
La depressione reattiva è causata da eventi stressanti o traumi nella vita di una persona, mentre la depressione endogena è causata da disfunzioni chimiche nel cervello. In generale, la depressione reattiva è più facilmente curabile rispetto alla depressione endogena, poiché rispondono bene alla terapia psicologica e al supporto emotivo. Tuttavia, la depressione endogena richiede spesso anche il trattamento con farmaci antidepressivi per migliorare i sintomi.
È importante consultare un professionista della salute mentale per ottenere una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato per la propria condizione. Entrambe le forme di depressione possono essere trattate con successo, ma è importante ricevere la giusta assistenza e trattamento per ottenere risultati positivi. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba

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