Da circa un anno soffro di contratture scapoli e del muscolo grandorsale , cervicali e dei trapezi..

Buongiorno,
è comprensibile che vivere da mesi con tensione costante e dolori che si spostano possa essere davvero frustrante, soprattutto quando tutti gli esami sembrano “nella norma” o non spiegano fino in fondo i sintomi.

Le buone notizie sono due:
Non c’è nessuna patologia grave dietro (lo confermano gli specialisti e le RM).
Il dolore muscolo-scheletrico cronico come il suo si può gestire e migliorare con un approccio attivo, graduale e personalizzato.

Tensioni croniche a spalle, trapezi, cervicali e dorso spesso non dipendono solo da posture o “blocchi”, ma sono legate a come il nostro sistema nervoso gestisce lo stress e la tensione muscolare.
Anche le protusioni alla schiena possono contribuire, ma raramente sono la causa unica: sono molto comuni anche in chi non ha dolore.
Il movimento è l’arma migliore!

In casi come il suo, il medico da solo non basta: serve un fisioterapista specializzato in dolore cronico con un approccio biopsicosociale con cui lavorare su:
Riprogrammare la muscolatura con esercizi giusti e carico dosato.
Gestire lo stress emotivo che amplifica la tensione.
Riacquistare fiducia nel movimento, senza evitare attività per paura di “farsi male”.

con un lavoro costante e guidato si può uscire dal circolo vizioso di contratture e rigidità. Non esiste la “terapia magica”, ma un percorso attivo e consapevole, cucito su di lei, può davvero fare la differenza.

Se vuole, posso aiutarla a impostare un programma di esercizi semplice e sostenibile, così da sciogliere gradualmente le tensioni e tornare a vivere il movimento come un alleato e non come una fonte di paura.

Resto a disposizione!
Elena

Qualcuno degli specialisti a cui si è rivolto le ha proposto della fisioterapia? Nel dubbio provi a contattarli per sapere se potesse esserle d'aiuto.
Cordiali saluti
Massimo Ottonello

Ciao!
Sarebbe opportuna una visita in presenza da un Fisioterapista od Osteopata, così da inquadrare al meglio la situazione, capire la reale causa del suo dolore e come tutto si ripercuote sulla sua salute.
Nel frattempo può fare:
Esercizi di stretching e rilassamento: Potresti iniziare con esercizi di stretching per la schiena e il collo, per ridurre la tensione muscolare;
Rilassamento e gestione dello stress: Considera anche attività di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda o l'uso di tecniche di rilassamento muscolare progressivo per gestire la tua emotività, che potrebbe essere un fattore aggravante del tuo dolore.
L'importante è non farsi prendere dal panico: affidati a un professionista che sappia prenderti in carico e riuscirai a gestire questo problema.
Spero di esserti stata utile!

Buongiorno, considerati i problemi che riferisce, e avendo escluso patologie di pertinenza medica in seguito alle visite, potrebbe essere indicata una valutazione fisioterapica, in cui inquadrare il problema e soprattutto le cause che vi stanno alla base e intraprendere un percorso per gestire i sintomi e impostare degli esercizi con un carico adeguato che permettano, gradualmente, di riuscire a gestire gli allenamenti in assenza di dolore.

Buongiorno, data la mia esperienza nell'ambito e avendo già trattato situazioni simili le consiglio una visita fisioterapica, in caso avesse bisogno mi contatti pure.

Buonasera, si faccia valutare da un collega osteopata, presumo che se ha fatto visita gastrienterologica è perchè soffre di qualche disturbo a livello digestivo per cui, pur non essendoci nessuna patologia esofagea o gastrica, le disfunzioni del tratto digerente potrebbero creare dolore irradiato e rigidità infrascapolare e del trapezio (sopratutto a sinistra).

Buonasera. Comprendo la sua frustrazione per questi dolori cronici e le contratture a scapole, gran dorsale, cervicale e trapezi, che si irradiano al costato con bruciore, e che gli esami (RM lombare e dorsale con protrusioni) non le abbiano fornito una soluzione definitiva. La sua emotività può certamente aumentare la tensione muscolare, ma non è la causa primaria. Il problema sembra risiedere in una disfunzione muscolo-scheletrica complessa e multifattoriale, dove le protrusioni possono contribuire, ma non sono l'unica causa. Il fatto che l'allenamento del petto a volte dia fitte e che nuoto e palestra la rendano teso, indica una difficoltà del suo corpo a gestire il carico e la postura. Per risolvere definitivamente, è fondamentale un approccio integrato e mirato: le consiglio di rivolgersi a un fisiatra specializzato in patologie muscolo-scheletriche, che valuterà il quadro completo (non solo le RM, ma anche la sua postura, i movimenti, i punti di tensione) e potrà impostare un percorso di fisioterapia mirata con terapia manuale profonda, esercizi di rieducazione posturale e respiratoria, e rinforzo muscolare specifico. L'obiettivo è ripristinare la corretta biomeccanica e ridurre le tensioni croniche, affrontando anche la componente emotiva con tecniche di rilassamento o, se necessario, un supporto psicologico.

La situazione che descrive è complessa ma purtroppo non così rara: quando il dolore muscolare persiste nel tempo, coinvolge più aree (collo, schiena, torace) e non trova riscontro evidente negli esami medici, spesso ci si sente smarriti. Il fatto che lei abbia già consultato diversi specialisti (ortopedico, reumatologo, gastroenterologo) è un passo importante per escludere patologie organiche gravi.

Da quello che racconta, sembrano esserci sia componenti meccaniche, come le protrusioni evidenziate dalla risonanza, sia componenti legate alla tensione emotiva, che può influenzare in modo significativo il tono muscolare e la percezione del dolore.

In casi come il suo, una valutazione funzionale e globale del corpo può essere molto utile. Come fisioterapista e osteopata, posso dirle che spesso è possibile ottenere miglioramenti lavorando sia sulla mobilità articolare e sulla meccanica muscolare, sia sull’equilibrio del sistema nervoso autonomo (che regola anche la risposta allo stress). Tecniche manuali mirate, associate a esercizi personalizzati e graduali, possono aiutare a ridurre le tensioni croniche e migliorare la consapevolezza corporea.

Il medico più adatto? In questo caso, oltre ai consulti già fatti, potrebbe essere utile un inquadramento da parte di un fisioterapista o osteopata esperto in disfunzioni muscolo-scheletriche e somato-emozionali, che possa valutare il corpo nel suo insieme e impostare un percorso integrato.

Le consiglio di non scoraggiarsi: con un approccio multidisciplinare e personalizzato, spesso si riesce a gestire e, in molti casi, risolvere il problema.

Resto a disposizione se ha bisogno di ulteriori chiarimenti.

Un caro saluto,
Tiziano Morrocchi
Fisioterapista – Osteopata

Salve, credo che questo problema vada trattato dal fisioterapista con un lavoro di allungamento dei muscoli della catena cinetica posteriore.

é molto raro che semplici protrusioni provochino tutti questi problemi a livello nervoso. Io ipotizzo che lei abbia delle contratture diffuse che stando lì da tanto tempo hanno portato a compressioni nervose e radicolopatie talmente forti da voler sbattere la testa contro al muro. Nel suo caso la soluzione potrebbe essere la terapia manuale e la rieducazione motoria per riportare in armonia la biomeccanica dell'articolazione scapolotoracica!

Buongiorno, una valutazione fisiatrica e/o fisioterapica potrebbe essere utile per valutare il suo stato di salute ed intraprendere un eventuale percorso riabilitativo di terapia manuale ed esercizio terapeutico.

Salve
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie