Con scompenso,fibrillazione e insuff venosa cronica arti inferiori,normopeso,no diabete,asumo coumai

10 risposte
Con scompenso,fibrillazione e insuff venosa cronica arti inferiori,normopeso,no diabete,asumo coumain dilze 60 fino a 240 al giorno,bisoprololo 5 mg,digossina 0,25,satuarzione di ossigeno 98 bpb variabili tar 60 e 80 a riposo,le gambe primaerano pesanti con edemi opo con un pò i furosemide 25,leggere però lamassa muscolare polpacci diminuiva, potevo fare 90 scalini tre alla volta senza fatica.Interrotto il furosemide 25 1 comprea,le due gambe sono "leggere" le scale 90 scalini le faccio ma non tre per volta,camminandocedono come se ci fosse acido lattico,la presione varia 140 su 90 poi 120 su 70.Avendo la psoriasi diffusa è possibile che siano i tendini,la muscolatura che non vadano bene? Ho già fatto sei visite con pareri differenti.Soffro di cervicali e contrazioni anche lombari,spariscano con la fisioterapia pure la lombalgia. Abbiamo tentato con il solito alprazolam che è pericoloso,qualche volta funziona altre volte no con il FREDDO le gambe sono fredde e cedono,al caldo no Di solito tutti i problemi (stomaco,colon..) erano causati da tensioni nervose,tendiniti achillee,fasciti e talloniti,o erano i LIQUIDI o contrazioni risolvibili con della valeriana(glicrovalerovit).
Gentile professore ha qualche idea dovuta a casi che magari le sono capitati,di solito sono sempre stato curato da giovane con delel vitamine del gruppo B anche 50 anni fa che non ero cardiopatico e iperico oppure aspartato di arginina,integratore d banco.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Il suo caso è molto complesso per consigliarla con un messaggio.
Sarebbe opportuno che lei mi chiamasse per un consulto telefonico, anche in via gratuita.
A presto

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Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
buongiorno per la complessità del suo caso sarebbe più utile visitarla di persona e valutare la situazione attraverso l'esame muscolare e posturale. per la condizione degli arti inferiori è molto utile procedere con le tecniche linfodrenanti secondo il metodo Vodder, per le disfunzioni muscoloscheletriche il trattamento osteopatico globale garantisce sempre buoni risultati.
 Barbara Valtancoli
Fisioterapista
Paderno d'Adda
Gentile signore,
il suo caso è davvero complesso e se ha già avuto tanti pareri diversi il rischio poi è di fare confusione.
Scelga un professionista che le ispiri fiducia e segua le indicazioni con tranquillità.
Nel frattempo sia prudente e faccia gli scalini uno alla volta, che va benone. La scala è molto "allenante" (se gliel'ha consigliata il cardiologo) e riuscire a fare tanti gradini indica che i suoi muscoli funzionano piuttosto bene.
In seguito alla cardiopatia l'edema agli arti inferiori è da valutare con il cardiologo o con il medico curante.
Cordialmente
Dott. Luca Sgalla
Fisioterapista, Osteopata
Ancona
Buongiorno, data la complessità del suo caso le consiglierei un'approccio molto analitico: mettere nero su bianco tutto quanto ha fatto, le è stato consigliato, i professionisti e le modalità con cui è stato trattato. Da qui cerchi di trarre una conclusione di cosa le ha dato i migliori benefici e sotto quali aspetti: avendo un quadro clinico complesso, potrebbe essere necessario affrontare aspetti diversi con professionisti diversi; la cosa fondamentale è che trovi la combinazione che le consente la miglior qualità di vita possibile. Magari può farsi aiutare dal suo Medico di Medicina Generale, ma nessuno al di fuori di lei può valutare con precisione questi aspetti e l'impatto sulla sua salute.
Saluti e buona guarigione!
Dott. Daniele Sacchi
Fisioterapista
Cesano Maderno
Buongiorno! Grazie mille per la domanda: il suo caso, come già detto dai colleghi, è complesso e merita una valutazione attenta.
Di base, come consiglio, le posso dire che restare attivi e continuare a fare le scale e muoversi, stando attenti e aumentando l'intensità in modo molto graduale, per lei è fondamentale.
Poi le consiglierei di trovare un fisioterapista di fiducia con cui lavorare e non solo sdraiato sul lettino ma anche facendo esercizio terapeutico nel modo giusto e per lei migliore, che sia in acqua, in studio, in palestra a casa...
Se ha bisogno di qualsiasi cosa chieda pure senza problemi, anche telefonicamente
Dott. Gianluca Rattenni
Fisioterapista
Albenga
Buongiorno, come già detto sopra da alcuni colleghi il caso è molto complicato. Necessita di una accurata valutazione e presa in carico mirata. Deve iniziare a trarre qualche conclusione in merito alle visite che ha svolto. Quello che farei in primis è fare un analisi di monitoraggio del sistema nervoso autonomo e della frequenza cardiaca per capire bene in che situazione si trova il suo corpo.
Se avesse bisogno non esiti a contattarmi anche telefonicamente per avere maggiori informazioni.
Le auguro una buona giornata
Dott. Alessio Stranges
Fisioterapista, Posturologo
Firenze
Buongiorno, data la complessità del caso, le consiglio di effettuare una valutazione fisioterapica approfondita in presenza.
Cordiali saluti
Buondì, come suggerito dai colleghi, vista la complessità del suo caso converrebbe fare una visita in presenza. Si rivolga ad un fisioterapista professionista, saprà indicarle il percorso migliore.
Cordialmente
Dr. Riccardo Bianucci
Fisioterapista, Osteopata, Chinesiologo
Roma
Gentile paziente,
grazie per aver condiviso dettagliatamente la sua situazione medica, la quale sembra effettivamente complessa e caratterizzata da molteplici problemi di salute. Considerando il suo quadro clinico e le numerose visite già effettuate, proverò a fornirle qualche spunto che potrebbe aiutarla.
Lei ha descritto una condizione di scompenso cardiaco, fibrillazione atriale e insufficienza venosa cronica. È importante mantenere sotto controllo tutti questi fattori.
La saturazione di ossigeno a 98 è un dato positivo.
L'assunzione di furosemide aveva ridotto gli edemi ma ha notato un decremento della massa muscolare nei polpacci, il che è comprensibile poiché la furosemide può causare perdita di liquidi e, di conseguenza, di massa muscolare. L'interruzione del furosemide ha migliorato la sensazione di leggerezza nelle gambe, tuttavia, continua a riscontrare difficoltà nel salire le scale e stanchezza muscolare.
La psoriasi diffusa può sicuramente influenzare il benessere generale, compresa la funzionalità muscolare e dei tendini, peggiorando i sintomi in periodi di stress o durante le stagioni fredde. Le problematiche cervicali e lombari, sebbene alleviate dalla fisioterapia, possono contribuire alla sensazione di debolezza e affaticamento degli arti inferiori.
Suggerimenti Terapeutici
1. Continuare con le visite specialistiche, in particolare con un reumatologo e un neurologo, per escludere altre patologie sistemiche.
2. Fisioterapia e Riabilitazione: Proseguire con la fisioterapia, ma considerare l'aggiunta di esercizi di rinforzo muscolare e di stretching.
3. Gestione dello Stress: Continuare con tecniche di rilassamento e, se necessario, fare uso di valeriana come fatto in passato.
4. Monitoraggio Frequente: Continuare a monitorare la pressione arteriosa e la saturazione di ossigeno per tenere sotto controllo i parametri vitali.
6. Alimentazione e Idratazione: Seguire una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali, e mantenere una buona idratazione.
È fondamentale che tutte le terapie e i cambiamenti nel trattamento siano effettuati sotto stretta supervisione medica. Ogni modifica deve essere discussa con il suo cardiologo e con altri specialisti coinvolti nella sua cura. Spero che questi suggerimenti possano essere utili per migliorare la gestione della sua condizione.
Per ulteriori chiarimenti o per una consulenza più approfondita, puoi contattarmi via mail, prendere un appuntamento in studio o richiedere una consulenza online.
Cordiali saluti,
Dott. Riccardo Bianucci
Dott. Roberto Caporale
Fisioterapista, Osteopata
Remanzacco
La psoriasi da problemi anche a livello di colonna e articolazioni. La terapia medica in questo caso può esserle utile associata alla fisioterapia mirata

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