Come è possibile capire se si è dipendenti da una relazione sentimentale? Faccio fatica a realizzare

16 risposte
Come è possibile capire se si è dipendenti da una relazione sentimentale? Faccio fatica a realizzare di poter concludere una storia duratura anche se questa storia non mi soddisfa a pieno, mi spiego sono fidanzata da molti anni con un ragazzo che non dimostra affetto e che pensa più a se stesso e a ciò che desidera lui senza prendere in considerazione i miei bisogni a volte penso che la soluzione migliore sia lasciarsi ma allo stesso tempo non vorrei mai perderlo. Potrebbe secondo voi essere una dipendenza?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto ed altresì aiutarla a utilizzare un dialogo interno ricco di parole costruttive. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Ciao
la tua riflessione e perplessità è giusta e ritengo, vista la tua giovane età che tu possa risolvere i tuoi aspetti di dipendenza affettiva con un percorso di sostegno psicologico non eccessivamente lungo in quanto emerge in te già una consapevolezza nel merito.
Se vuoi ulteriori indicazioni, puoi chiamarmi o scrivermi così che io possa raccogliere altri elementi della tua storia di vita e dirti se davvero è presente una dipendenza affettiva e quali sono i passi da seguire per superarla.

Un caro saluto,

dott.ssa Letizia Muzi
Gentile utente, concludere una relazione è sempre un processo difficile e delicato, soprattutto quando questa dura da molti anni. Domandarsi se la sua è una dipendenza oppure no è sicuramente un punto di partenza. Ma mi chiederei anche cosa le tine legata a questa persona?, cosa si cela dietro la paura di perdere questa persona? Cosa la preoccupa?
Molte altre sarebbe le domande da poter elaborare insieme ad uno specialista. Per tanto le consiglio di valutare la possibilità di iniziare un percorso.
Rimango a sua disposizione
Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni difficoltà, anche relazionale, è collegata e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, visto che non riesce a farla su di lui, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Buongiorno,
molte possono essere le letture possibili.
Per comprenderle meglio occorrerebbe parlarne vis a vis.
Un saluto cordiale
Marzia Sellini
Salve i legami fra due persone sono un tema molto importante e discusso ed è difficile rispondere alla sua domanda in modo approfondito solo sulla base delle sue indicazioni. In ogni caso potrebbe esserle utile valutare l'opportunità di un consulto con uno psicoterapeuta in quando il disagio che sembra esprimere nella sua nota può essere un tema su cui lavorare, ovvero sembra utile per lei capire il motivo che l'ha indotta a scegliere un fidanzato che "non dimostra affetto e che pensa più a se stesso e a ciò che desidera lui senza prendere in considerazione i miei bisogni". Un cordiale saluto
Salve, per rispondere alla sua domanda in modo generale e non direttamente riferita alla sua storia, esistono le dipendenze affettive. Tuttavia per valutare nello specifico la sua relazione le consiglio di rivolgersi a uno psicologo che le permetterà di approfondire la sua situazione e valutare nel caso una terapia di coppia. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, al di là di una possibile diagnosi, ciò che conta sono i suoi vissuti, il malessere di cui scrive e le consapevolezze che ha già rispetto a questa relazione. E' normale fare fatica a chiudere una relazione significativa, soprattutto se non ci sono motivi eclatanti, ma ci si rende conto che non si è più soddisfatti come prima, perché non capiamo se la nostra insoddisfazione possa essere un motivo valido per separarsi oppure no, inoltre pensarsi come singoli dopo anni di relazione implica ridefinire il proprio tempo, i propri spazi ed equilibri e questo non è poco!
Potrebbe essere utile intraprendere un percorso per chiarirsi meglio le idee rispetto a ciò che vorrebbe da una relazione di coppia ed eventualmente per avere successivamente un supporto che possa aiutarla a focalizzarsi maggiormente su di sé dopo molti anni di relazione.
In alternativa potreste anche valutare un percorso di coppia, per comprendervi maggiormente e capire se ci siano i presupposti per rilanciare la relazione.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Buongiorno! Posso immaginare il suo disagio e la sua ambivalenza relativa a questa situazione. Credo sarebbe utile un consulto psicologico per approfondire meglio la situazione e capire il suo funzionamento nella relazione di coppia anche alla luce della sua storia infantile. Cordiali saluti! Dott.ssa Claudia Nalin
La domanda da farsi potrebbe forse essere quanto conta la relazione con lui e quanto la sensazione legata a lui e anche “ cosa potrebbe accadere se non lo lascio ?”
Buongiorno, quando scegliamo un partner entrano in gioco i nostri bisogni più profondi e le dinamiche di coppia che si instaurano sono molto complesse. Le consiglio di non soffermarsi sulla dipendenza o meno dal suo partner ma pensare di iniziare un lavoro su se stessa in modo da comprendere cosa cerca nella relazione con l'altro e cosa non le consente di allontanarsi da un rapporto che non la soddisfa più, guardare dentro di sé, le sue emozioni, le sue paure e trovare la forza di rispettare se stessa e scegliere liberamente.
Salve, grazie per aver raccontato la sua esperienza. Solitamente siamo di fronte ad una situazione di dipendenza affettiva quando la relazione con il partner è vissuta come condizione unica ed indispensabile per il proprio benessere e vitale, a tal punto da annullare se stessi ed i propri bisogni, pur di non perdere il partner. Nella dipendenza affettiva si vive una condizione di assenza di reciprocità, ma nonostante ciò, si ha paura di lasciare, perchè si teme di non saper come vivere senza l'altro. Al di là di una diagnosi o meno, credo che una psicoterapia sarebbe importante in questo momento per lei, per capire cosa merita e cosa desidera da una storia, e capire che si deve ricominciare sempre da noi stessi. Coraggio!
Salve, capisco che interrompere una relazione sentimentale non è sempre facile. Se ha riscontrato delle difficoltà a comunicare il proprio bisogno e non sa come farlo anche un training assertivo potrebbe aiutarla a gestire l'insicurezza e il disagio di esprimere la propria necessità. Per quanto riguarda la dipendenza affettiva non saprei darle una risposta accurata perché non conosco altri aspetti della sua storia. Una dipendenza affettiva è tale quando non riesco a considerare di staccarmi da una persona perché sono convinto che senza quella persona la mia vita non possa andare avanti. Tutto è vissuto in relazione dell'altro, diventa quasi una relazione esclusiva e simbiotica.
Spero di averle dato degli spunti di riflessione.
Buona serata
Buongiorno, occorrerebbe approfondire la sua situazione, infatti, non è possibile confermale o meno una diagnosi di dipendenza affettiva dai pochi dati che ha riportato. Ho avuto esperienza di trattamento di casi simili, se ne avesse necessità, resto a disposizione per un consulto in modo da valutare nel dettaglio il suo disagio e una possibile soluzione. Cordiali Saluti.
Buongiorno,
Da ciò che scrive mi sembra che sulla linea dell'assertività il suo modo di interagire e relazionarsi con l'altro sia "passivo" (difficoltà ad esprimere i propri bisogni e desideri, antepone il bisogno dell'altro al proprio), come tutti noi possiamo avere una comunicazione prevalentemente passiva o prevalentemente aggressiva, un primo obiettivo in un percorso psicoterapeutico per lei potrebbe essere quello di sperimentarsi un po' sull'assertività (con l'obiettivo in primis di ricentrarsi e capire i suoi bisogni) , prima ancora di affrontare le difficoltà relazionali.
In bocca al lupo!
GENTILISSIMA, DA QUESTE POCHE RIGHE RISULTA NON SEMPLICE DARE RISPOSTE. CERTAMENTE SE LEI RITIENE DI NON TROVARE SODDISFAZIONE DOVREBBE INIZIARE A PERCORRERE LA STRADA DELLA CONSAPEVOLEZZA. LA DIPENDENZA IN UN RAPPORTO SI MANIFESTA CON MOLTEPLICI SEGNALI CHE VANNO VALUTATI CON UN AIUTO ANCHE TERAPEUTICO.

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