Ciao l'altro giorno avevo mangiato la pizza abbastanza bruciata e poi sono venuto a scoprire che lac

13 risposte
Ciao l'altro giorno avevo mangiato la pizza abbastanza bruciata e poi sono venuto a scoprire che lacrilammide è cancerogena, adesso ciò un po di paranoie ( penso sia la prima volta che ne ho mangiata così tanta in vita mia). Che ne pensate? fatemi sapere grazie
Salve, confermo che i cibi bruciacchiati possono contenere alte concentrazioni di acrilammide e altre sostanze tossiche. Ciò può accadere non solo nei prodotti da forno (indipendentemente dal fatto che sia elettrico o a legna), ma anche nella carne e verdura grigliata troppo a lungo e nei fritti.
Un consumo occasionale "una tantum" non comporta nessun problema, starei sereno. Sicuramente però bisogna prestare attenzione a non ingerire abitualmente cibi con parti palesemente bruciate. Massima attenzione invece per i bambini, i genitori devono stare particolarmente accorti. Spero di essere stata d'aiuto. Saluti, L.P.

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Gentilissimo paziente,
Concordo con la collega, massima attenzione per i bambini.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Capisco che potresti essere preoccupato, tuttavia, è bene valutare queste situazioni in modo realistico. L'acrilammide è una sostanza chimica che può formarsi naturalmente in molti alimenti durante la cottura ad alte temperature, come ad esempio nel caso delle patatine fritte, della crosta dei pane eccetera. È stato dimostrato che in dosi molto elevate e condizioni specifiche, l'acrilammide può essere cancerogena negli animali da laboratorio, tuttavia non c'è ancora una chiara evidenza che suggerisca un rischio significativo per gli esseri umani. La chiave di una dieta equilibrata è la varietà e la moderazione e mangiare occasionalmente cibi che potrebbero contenere acrilammide non dovrebbe causare eccessive preoccupazioni per la salute. Puoi ridurre al minimo l'esposizione all'acrilammide cuocendo gli alimenti a temperature basse, evitare di bruciarli e variare la dieta con cibi cotti in modi diversi.
Buongiorno, i prodotti da forno quando appaiono bruciati (crosta o superfici nere) possono essere dannosi per la salute in quanto si formano delle sostanze tossiche (acrilammide) a causa delle alte temperature alle quali vengono sottoposti gli zuccheri. Non è una tossicità acuta però, quindi non è mangiando una pizza più bruciata del solito che si manifestano gli effetti negativi, ma è una tossicità che può manifestarsi in seguito ad eccessiva e giornaliera esposizione a queste sostanze.
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Buongiorno, l'acrilammide è effettivamente una sostanza cancerogena che viene a crearsi con qualsiasi tipo cottura e soprattutto su qualsiasi categoria di cibo. Nel suo caso starei tranquillo perché la cancerogenesi non dipende soltanto da una pizza bruciacchiata una tantum ma da un'esposizione prolungata a questa sostanza. Si mangi una pizza anche per me

Dott. Michele Spena
Buongiorno, i prodotti da forno cotti a temperature elevate (che presentano la superficie nera) possono contenere acrilammide, sostanza definita dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) come probabile cancerogeno per l'uomo.
Si ricordi che l'effetto negativo causato da sostanze cancerogene dipende dalla frequenza di esposizione e dalla quantità, dunque l'assunzione di una pizza leggermente bruciata (una volta) non implica un effetto tossico sulla sua salute.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Giulia Alessi
Buongiorno, concordo con i miei colleghi sul fatto che bisogna stare molto attenti a non assumere abitualmente cibo bruciato o cotto ad elevate temperature perché l'effetto cancerogeno dato dalla formazione di acrilamide dipende dalla frequenza di esposizione. L'assunzione una tantum non provoca tossicità.
Un saluto,
Dott.ssa Federica Mostardi.
Buongiorno,
Concordo con i miei colleghi.
L0acrilammide con altri alimenti potenzialmente cancerogeni andrebbero eliminati dalla propria alimentazione, ma un utilizzo occasionale non reca alcuna problematica diretta.
Cordialmente
Dr.ssa Silvia Bonsignori
Gentile paziente, tutti gli alimenti "bruciacchiati" presentano sostanze potenzialmente tossiche. La tossicità dipende dal tempo di esposizione, dalla temperatura, dall'alimento stesso, dalla frequenza del suo consumo. Ad ogni modo un consumo occasionale di tali alimenti, sia nei tempi che nelle dosi non comporta alcun problema.
Cordialmente,
D.ssa Bertello
Salve, il consumo di alimenti bruciati è tossico se cronico. Sarebbe ovviamente buona norma cercare di evitare sempre tali cotture, ma in caso di consumo isolato non vi è alcuna necessità di allarmarsi.
Dottoressa Valentina Guetta
Buonasera, penso che se il suo è un caso raro ed è una persona in salute tale problema non si deve considerare; detto questo però sa che mangiare alimenti bruciati non è salutare e con il tempo potrebbe portare a ripercussioni sulla sua salute. Si rivolga sempre ad un professionista. Rimango a disposizione.
Dott.ssa GG
Gentile paziente, concordo con quanto detto dai colleghi.
Non deve preoccuparsi perché la tossicità dell’acrilammide dipende da un consumo prolungato ad alto dosaggio.
Per ridurre l’assunzione di questa sostanza le consiglio di scartare le parti bruciate dell’alimento e variare la propria dieta scegliendo non solo alimenti cotti al forno, sulla griglia o sulla brace, ma anche cibi cotti al vapore, bolliti, in umido oppure stufati in padella.
Inoltre seguire una dieta mediterranea ricca di fibra proveniente da verdura, frutta e cereali integrali permette di velocizzare il transito intestinale delle sostanze potenzialmente dannose evitando la loro permanenza nell’organismo.
Cordialmente dott.ssa Calati
Salve, capisco la sua preoccupazione, concordo però con quanto detto dai colleghi essendo stato un caso isolato

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