Che significa "maturazione" della cataratta? Ho fatto una visita e mi è stata diagnosticata una cata

5 risposte
Che significa "maturazione" della cataratta? Ho fatto una visita e mi è stata diagnosticata una cataratta cortico-nucleare con residuo visivo di 5\10.Ho consultato un oculista in ospedale che mi ha detto di aspettare la maturazione, un privato mi operebbe domani..che faccio?
Gentile paziente, concordo con il parere del Collega, aggiungo solo che nella decisione se operare o meno va considerata anche la situazione visiva dell'altro occhio. Cordialita'

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Vorrei aggiungere anch'io una considerazione, tenendo conto del cambiamento epocale dal punto di vista chirurgico avvenuto più o meno negli anni 90, oggi possiamo programmare l' intervento di cataratta senza arrivare a gradi estremi di indurimento del cristallino. Oltre alla maturazione del cristallino in realtà,quando visitiamo una persona, dobbiamo considerare diversi aspetti, il primo è l' età del paziente. In caso di un anziano 5/10 sono da considerare un discreto residuo visivo, soprattutto in assenza di aloni o visione doppia, in questo caso aspetterei. In una persona di meno di 65 anni, con nipoti da andare a prendere o addirittura in piena attività lavorativa, consiglierei l'intervento. Altro aspetto importante sono le possibilità economiche e l' accessibilità in zona a strutture pubbliche o convenzionate (purtroppo ci sono in molte zone d'Italia liste d'attesa lunghe).
A volte noi Oculisti vorremmo diventare coltivatori diretti. Perdoni il termine agricolo. EVOLUZIONE catarattosa significa aumento della opacità. Saluti.
Gentile paziente, con le attuali tecniche chirurgiche non è necessario attendere che la cataratta evolva verso uno stadio avanzato (cosiddetta maturazione della cataratta ) per sottoporsi all'intervento. Anzi una cataratta molto densa può rendere meno agevole l'operazione. Vanno comunque sempre considerati rischi e benefici di ogni procedura; questa valutazione spiega probabilmente l'atteggiamento prudente del primo specialista da lei consultato. Ritengo che nel suo caso vada anche considerato il disturbo che le determina la cataratta nelle sue abituali occupazioni. Se le difficoltà nelle attività quotidiane sono minime o inesistenti, potrebbe rivalutare a breve distanza (ad esempio sei mesi) la velocità di progressione della cataratta, in modo da prendere una decisione con maggiore consapevolezza .
Gentile utente,
quando si dice che bisogna aspettare che la cataratta "maturi" si intende dire che va operata quando il calo visivi o i sintomi associati sono tali da giustificare il ricorso alla chirurgia.
È un discorso molto soggettivo, ci sono alcune persone che pur avendo un residuo visivo molto buono hanno sintomi molto fastidiosi, come visione annebbiata e disturbi alla guida, altri che invece non manifestano alcun problema fino a fasi molto avanzate.
In generale il consiglio che do sempre è quello di decidere con assoluta tranquillità, ma di non aspettare mai troppo, visto che la cataratta evolve in modo lento e graduale e talvolta ci si "abitua" a vedere meno fino a livelli così avanzati da rendere l'intervento più complesso di quanto altrimenti sarebbe.
Per quanto riguarda il suo caso 5/10 è un residuo visivo dimezzato, per cui le suggerirei di prendere in considerazione la possibilità di affrontare l'intervento.

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