Cari dottori , volevo chiedervi una cosa : ieri dopo circa 7 mesi di dieta molto stretta da 700 kca
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Cari dottori ,
volevo chiedervi una cosa : ieri dopo circa 7 mesi di dieta molto stretta da 700 kcal giornaliere ( so che è sbagliato ma sono in cura ) con pochi carboidrati ho fatto un mega sgarro facendo il conteggio con tutti i valori nutritivi delle confezioni di cibo ingerito( 5 barrette proteiche 20 mandorle 500 gr pane di segale 3 pacchetti di creckers 14 fette biscottate integrali 1 confezione di crostini ) il totale è circa 4000 kcal : sono disperata ho paura di aver messo su molto grasso e aver vanificato buona parte del lavoro fatto in questi mesi .. mi odio . Sono molto depressa secondo voi posso rimediare a questa cosa che ho fatto ? Grazie dottori
volevo chiedervi una cosa : ieri dopo circa 7 mesi di dieta molto stretta da 700 kcal giornaliere ( so che è sbagliato ma sono in cura ) con pochi carboidrati ho fatto un mega sgarro facendo il conteggio con tutti i valori nutritivi delle confezioni di cibo ingerito( 5 barrette proteiche 20 mandorle 500 gr pane di segale 3 pacchetti di creckers 14 fette biscottate integrali 1 confezione di crostini ) il totale è circa 4000 kcal : sono disperata ho paura di aver messo su molto grasso e aver vanificato buona parte del lavoro fatto in questi mesi .. mi odio . Sono molto depressa secondo voi posso rimediare a questa cosa che ho fatto ? Grazie dottori
La invito a rivolgersi ad un nutrizionista esperto per la suddetta questione...non si fanno i calcoli così a caso con un app calcola calorie...il bilanciamento energetico va eseguito da personale medico qualificato.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
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Saluti.
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Buonasera,
Gli episodi di iperalimentazione sono un chiaro campanello di allarme che non deve rimanere inascoltato.
Ammesso che il regime dietetico che sta seguendo sia stato elaborato da un professionista della nutrizione e che venga assistita da un medico chirurgo nel suo percorso di salute, le consiglio parlare di questo disagio con loro e cercare insieme di affrontare il problema.
Qualora invece stesse facendo di testa sua, si fermi e si rivolga a una figura qualificata, perché il fai-da-te può essere deleterio.
Un cordiale saluto,
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
Gli episodi di iperalimentazione sono un chiaro campanello di allarme che non deve rimanere inascoltato.
Ammesso che il regime dietetico che sta seguendo sia stato elaborato da un professionista della nutrizione e che venga assistita da un medico chirurgo nel suo percorso di salute, le consiglio parlare di questo disagio con loro e cercare insieme di affrontare il problema.
Qualora invece stesse facendo di testa sua, si fermi e si rivolga a una figura qualificata, perché il fai-da-te può essere deleterio.
Un cordiale saluto,
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
Buonasera,
Deve rivolgersi a chi le ha prescritto questa dieta è difficile capire il problema.
Sicuramente non è corretto, come già anticipavano i colleghi, contare le calorie "fai da te" , è controproducente.
Ad ogni modo confidarsi, senza aver paura di essere giudicato, con chi le ha prescritto la dieta sicuramente le gioverà sia dal punto di vista fisico che mentale.
Un caro saluto
Deve rivolgersi a chi le ha prescritto questa dieta è difficile capire il problema.
Sicuramente non è corretto, come già anticipavano i colleghi, contare le calorie "fai da te" , è controproducente.
Ad ogni modo confidarsi, senza aver paura di essere giudicato, con chi le ha prescritto la dieta sicuramente le gioverà sia dal punto di vista fisico che mentale.
Un caro saluto
Buongiorno, le consiglio anche io di rivolgersi allo specialista che la segue in modo che possa aiutarla ad ottenere i risultati sperati ma anche a ricostruire un buon rapporto con il cibo, in modo da ridurre il senso di frustrazione e privazione. Spesso gli specialisti in nutrizione sono formati anche per aiutare il paziente a risolvere questi sentimenti negativi verso il cibo e verso sè stessi. L'episodio di iperalimentazione spesso è solo una conseguenza della privazione. E' importante ridefinire gli obiettivi inserendo anche la riscoperta di una "serenità alimentare".
Un saluto
Dtt.ssa Martina Nicolò.
Un saluto
Dtt.ssa Martina Nicolò.
Salve, concordo con i miei colleghi: se questo piano alimentare estremamente restrittivo le è stato prescritto da un collega deve rivolgersi a lui, in caso contrario si rivolga il prima possibile ad un professionista medico o un nutrizionista (che possibilmente collabori con uno psicologo). Le consiglio di affrontare prima di tutto l'aspetto emotivo e pratico della dieta: con una dieta così restrittiva seguita per un periodo così lungo la voglia di iper-alimentarsi potrebbe essere assolutamente normale - in secondo luogo cerchi di chiarire con un professionista anche i suoi dubbi: è infatti impossibile fisiologicamente che in una sola giornata in cui ha assunto 4000kcal possa aver "messo su grasso". Cordiali saluti, Dott. Francesco Cinti
Buonasera, chi le ha fatto il piano le avrà detto che i carboidrati vanno reintrodotti gradualmente per evitare disturbi digestivi soprattutto....non può aver mandato tutto all'aria per questo momento di debolezza, però valuterei se è il caso d continuare con un piano così drastico o qualcosa di più equilibrato nel suo caso, seguita da uno specialista. Spero le sia di aiuto
Gentilissima, se questo piano le è stato fornito da un collega è davvero importante che si confronti in prima battuta col professionista per capire come gestire al meglio la situazione.
Un piano dietetico così ristretto potrebbe aver contributio a questo episodio.
Cordialmente.
Un piano dietetico così ristretto potrebbe aver contributio a questo episodio.
Cordialmente.
Buongiorno, se dice che è in cura si rivolga direttamente al professionista che la segue, che sicuramente ha un quadro più chiaro della situazione. In ogni caso il grasso si accumula con un eccesso cronico di calorie, non con una sola mangiata. Non si odi! Enrico
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Buongiorno.
Se il piano alimentare le è stato prescritto da un collega deve rivolgersi a lui e porgli la questione, cosi da poter essere aiutata.
Se invece ha deciso di imporsi da sola questo modello, la invito a rivolgersi ad un medico o ad un nutrizionista.
Con una dieta così restrittiva seguita per un periodo così lungo la voglia di iper-alimentarsi potrebbe essere assolutamente normale.
La invito ad affidarsi ad uno specialista che la possa aiutare ad approcciarsi in modo sano e consapevole al cibo, che la aiuti a risolvere i suoi dubbi e domande.
Se il piano alimentare le è stato prescritto da un collega deve rivolgersi a lui e porgli la questione, cosi da poter essere aiutata.
Se invece ha deciso di imporsi da sola questo modello, la invito a rivolgersi ad un medico o ad un nutrizionista.
Con una dieta così restrittiva seguita per un periodo così lungo la voglia di iper-alimentarsi potrebbe essere assolutamente normale.
La invito ad affidarsi ad uno specialista che la possa aiutare ad approcciarsi in modo sano e consapevole al cibo, che la aiuti a risolvere i suoi dubbi e domande.
Partendo dal presupposto che non si ingrassa in un solo giorno, mi piacerebbe capire che dieta sta seguendo. Sta seguendo una chetogenica?
Fai da te?! Mi contatti per maggiori informazioni e per capire come potrebbe procedere se sta facendo fai da te.
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Le suggerirei di parlarne col professionista che la segue e valutare un piano alimentare bilanciato. Nel frattempo non abbia timore di consultare uno psicoterapeuta, possibilmente esperto in disturbi dell'alimentazione.
Buongiorno, innanzitutto le voglio dire che mi spiace molto sentire che si sente così. Deve considerare che non è il singolo pasto che può incidere sullo stato di salute e sulla forma fisica. Però bisognerebbe che lei si interrogasse sul perché ha sentito la necessità di fare un pasto così disregolato. Credo che una dieta così tanto ipocalorica e l'ipercontrollo delle calorie che ingerisce possano far si che lei ad un certo punto senta la sensazione di non riuscire più a controllarsi. Dovrebbe seguire una dieta meno restrittiva e più equilibrata per avere meno attacchi di fame. Ristabilire un rapporto più sereno con il cibo perché se ci pensa, come con i rapporti umani, quale rapporto sano si basa sul controllo? Le consiglierei di riflettere sulla possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia e un percorso da un nutrizionista/ dietista magari. Intanto mi auguro che lei si sia un pò' tranquillizzata e le auguro di stare bene. Dottoressa Valentina Marchese
Buongiorno, appurato che il pasto da lei descritto non può aver vanificato il percorso nutrizionale che sta portando avanti da mesi, le consiglio di parlare di questo episodio, non trascurabile, con il professionista che la sta seguendo perché, oltre alla salute fisica è importante anche il suo benessere emotivo. In ultimo, le sconsiglio di utilizzare le app conta kcal o l'approccio "fai da te", sicuramente controproducenti.
Cordiali saluti, Dottoressa Martina Bartolani
Cordiali saluti, Dottoressa Martina Bartolani
Non si preoccupi, non ha vanificato il percorso, uno dei problemi che potrebbe avere è problema gastrointestinale; non si ingrassa in un giorno, ma da eccessi calorici costanti nei giorni e nelle settimane.
Cordialmente
Cordialmente
Carissima, capisco perfettamente la sua angoscia e il senso di colpa che sta provando dopo questo episodio. È importante, però, affrontare la situazione con un approccio più sereno e costruttivo.
Innanzitutto, vorrei sottolineare che un singolo "sgarro", per quanto abbondante possa essere, difficilmente può vanificare completamente i risultati ottenuti in sette mesi di percorso, soprattutto se seguito da un regime alimentare controllato. Il corpo umano è complesso e le variazioni di peso a breve termine sono influenzate da molti fattori, tra cui la ritenzione idrica e il contenuto intestinale, oltre al reale accumulo di grasso.
Un'assunzione calorica così elevata in un singolo giorno porterà sicuramente a un aumento di peso sulla bilancia nei giorni successivi, ma è improbabile che si tratti interamente di grasso corporeo. Parte di questo aumento è dovuto al peso del cibo ingerito, all'acqua trattenuta a causa dell'alto contenuto di carboidrati e sodio di alcuni alimenti che ha consumato, e al ripristino delle scorte di glicogeno muscolare ed epatico, che erano probabilmente depauperate a causa della dieta ipocalorica e a basso contenuto di carboidrati.
Cosa si può fare per rimediare:
* Non scoraggiarsi: Il senso di colpa e l'autocritica eccessiva non aiutano. Cerchi di non farsi sopraffare dalla negatività. Questo è un momento di difficoltà, ma può essere superato.
* Tornare immediatamente al suo regime alimentare abituale: Riprenda la sua dieta da 700 kcal (anche se, come lei stessa riconosce, è molto restrittiva e andrebbe rivalutata con il professionista che la segue) e cerchi di seguirla con costanza.
* Idratarsi adeguatamente: Beva molta acqua nei prossimi giorni per aiutare il corpo a ristabilire l'equilibrio idrico.
* Non pesarsi ossessivamente: Eviti di salire sulla bilancia ogni giorno. Si dia qualche giorno (2-3) per permettere al suo corpo di ritornare a un equilibrio più stabile prima di valutare eventuali cambiamenti di peso.
* Riflettere sulle cause dello sgarro: Cerchi di capire cosa ha portato a questo episodio. La restrizione calorica così severa e la bassa quantità di carboidrati potrebbero aver innescato un forte desiderio e una perdita di controllo. Parlare di queste dinamiche con il professionista che la segue è fondamentale per evitare che si ripetano in futuro.
* Mantenere l'attività fisica (se la svolge): L'esercizio fisico può aiutare a bilanciare l'apporto calorico e a migliorare l'umore.
* Parlare con il professionista che la segue: È cruciale che lei esponga questo episodio e i suoi sentimenti al professionista che la sta seguendo. Potrà aiutarla a capire meglio cosa è successo, ad aggiustare il piano alimentare se necessario e a fornirle supporto emotivo. Una dieta così restrittiva può essere molto difficile da sostenere nel tempo e potrebbe essere utile valutare un approccio più equilibrato e sostenibile.
Ricordi che un percorso di cambiamento delle abitudini alimentari e di gestione del peso è spesso fatto di alti e bassi. Un singolo episodio non cancella i progressi fatti. L'importante è imparare da queste esperienze e continuare a lavorare verso i suoi obiettivi con un approccio più gentile e consapevole verso se stessa. Non si odi, si prenda cura di sé e cerchi il supporto necessario per affrontare questo percorso nel modo più sano ed efficace possibile.
Innanzitutto, vorrei sottolineare che un singolo "sgarro", per quanto abbondante possa essere, difficilmente può vanificare completamente i risultati ottenuti in sette mesi di percorso, soprattutto se seguito da un regime alimentare controllato. Il corpo umano è complesso e le variazioni di peso a breve termine sono influenzate da molti fattori, tra cui la ritenzione idrica e il contenuto intestinale, oltre al reale accumulo di grasso.
Un'assunzione calorica così elevata in un singolo giorno porterà sicuramente a un aumento di peso sulla bilancia nei giorni successivi, ma è improbabile che si tratti interamente di grasso corporeo. Parte di questo aumento è dovuto al peso del cibo ingerito, all'acqua trattenuta a causa dell'alto contenuto di carboidrati e sodio di alcuni alimenti che ha consumato, e al ripristino delle scorte di glicogeno muscolare ed epatico, che erano probabilmente depauperate a causa della dieta ipocalorica e a basso contenuto di carboidrati.
Cosa si può fare per rimediare:
* Non scoraggiarsi: Il senso di colpa e l'autocritica eccessiva non aiutano. Cerchi di non farsi sopraffare dalla negatività. Questo è un momento di difficoltà, ma può essere superato.
* Tornare immediatamente al suo regime alimentare abituale: Riprenda la sua dieta da 700 kcal (anche se, come lei stessa riconosce, è molto restrittiva e andrebbe rivalutata con il professionista che la segue) e cerchi di seguirla con costanza.
* Idratarsi adeguatamente: Beva molta acqua nei prossimi giorni per aiutare il corpo a ristabilire l'equilibrio idrico.
* Non pesarsi ossessivamente: Eviti di salire sulla bilancia ogni giorno. Si dia qualche giorno (2-3) per permettere al suo corpo di ritornare a un equilibrio più stabile prima di valutare eventuali cambiamenti di peso.
* Riflettere sulle cause dello sgarro: Cerchi di capire cosa ha portato a questo episodio. La restrizione calorica così severa e la bassa quantità di carboidrati potrebbero aver innescato un forte desiderio e una perdita di controllo. Parlare di queste dinamiche con il professionista che la segue è fondamentale per evitare che si ripetano in futuro.
* Mantenere l'attività fisica (se la svolge): L'esercizio fisico può aiutare a bilanciare l'apporto calorico e a migliorare l'umore.
* Parlare con il professionista che la segue: È cruciale che lei esponga questo episodio e i suoi sentimenti al professionista che la sta seguendo. Potrà aiutarla a capire meglio cosa è successo, ad aggiustare il piano alimentare se necessario e a fornirle supporto emotivo. Una dieta così restrittiva può essere molto difficile da sostenere nel tempo e potrebbe essere utile valutare un approccio più equilibrato e sostenibile.
Ricordi che un percorso di cambiamento delle abitudini alimentari e di gestione del peso è spesso fatto di alti e bassi. Un singolo episodio non cancella i progressi fatti. L'importante è imparare da queste esperienze e continuare a lavorare verso i suoi obiettivi con un approccio più gentile e consapevole verso se stessa. Non si odi, si prenda cura di sé e cerchi il supporto necessario per affrontare questo percorso nel modo più sano ed efficace possibile.
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