Buongiorno sono una ragazza di 29 anni ho fatto parecchie terapie con farmaci ultimo preso durante u

3 risposte
Buongiorno sono una ragazza di 29 anni ho fatto parecchie terapie con farmaci ultimo preso durante un forte periodo di stress e post traumatico ilcitalopram in gocce 9 al giorno per 7 mesi con engocce all’inizio per lirriquetezza e insonnia poi sn stata bene fino ad inizio pandemia senza lavoro e costretti in casa sono scoppiate le ansie i tremori i pensieri brutti la voglia di non andare avanti al che ho chiamato il mio psichiatra e gli ho spiegato che in realtà avevi provato a riniziare il citalopram ma che non stava dando risulti rispetto all’altra volta , ho cambiato farmaco prendo fluvoxamina una compressa meno male sono migliorata sono più di un anno con queso farmaco ma nei periodi di forte stress lavorativo capita 1 o 2 volte al mese mi prendono le vampate vomito mal di pancia insonnia respiro veloce mani sudate e con solo le gocce è una tortura aspettere l’effetto a volte 15 gocce o20 di en aiutano ma ci mettono u sacco di ore mentre io patisco nel letto,, mi sorge un dubbio io la terapia l’ho iniziata per despressione e ansia può essere che mi sia abituata al dosaggio di 1 compressa? E debba rivalutare con il doc? O non c’entra nulla grazie
Salve, la sua è una ottima osservazione. la persona di sicuro più indicata per risponderle è proprio il suo curante che conosce il suo caso e la sua risposta individuale alle terapie farmacologiche. Il secondo episodio depressivo può necessitare di una terapia diversa o a dosaggi maggiori rispetto a quella del primo episodio

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La fluvoxamina non da tolleranza. Può darsi che ci sia da ottimizzare la dose
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Se i sintomi d’ansia riemergono in periodi di stress, può essere utile rivalutare la terapia: dose, molecola o supporti non farmacologici. Non sempre serve aumentare, a volte basta una gestione mirata dei picchi ansiosi con tecniche o farmaci a breve durata.

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